L'ARRIVO
- Capitolo 1° -
“La città sotterranea”
Era notte,il buio ,come un velo, ricopriva la città;camminavo tranquillo …. Ma quando passai al di sopra di un tombino … ne fui risucchiato all’interno ,stretto alla caviglia da un essere informe ,giallastro … che mi trasportava sull’acqua fetida ad una velocità da far invidia ad uno shuttle. Dopo un po’ si fermò,mi trovavo in una ampolla di liquame verdastro,dove le case erano tondeggianti e,a prima vista costruite con lamiere arrugginite ,il cielo.. non era come i n città, a terra era di olio e pezzi di motore e … l’acqua..era ,era benzina . Scorsi altre persone,erano denudate,senza capelli ed avevano una catena , legata ad un palo,stretta al collo, poi guardai il mio rapitore che si giro di scatto al primo impatto il mio stomaco ne risentì molto,però a guardarlo meglio era peggio di quel che sembrava:era alto,aveva un occhio,era pieno di tentacoli quanti erano i bubboni sparsi per il suo corpo .. poi da quell’ammasso usci un filo di voce : Tu , infima creatura … sarai derisa quanto siamo stati derisi noi .
Improvvisamente una forza misteriosa mi straccio i vestiti ,mi fece cadere i capelli,e … una catena serpeggiò verso me fin quando si legò al mio collo ed ad un palo di acciaio …. Sapevo che tra poco sarei morto.
Tremavo come una foglia … sentii delle voci , erano di quei orribili mostri: Prima di tutto manderemo gli uomini a dire che è tutto sotto controllo, dopodiché attaccheremo la superfice e .. uccideremo tutti tranne i bambini che ridurremo a schiavitù.
Dopo non sentii niente ma vidi una roccia , attorno ad essa non c’era anima viva ,ne liquame … avevo scoperto il loro punto debole ….. le rocce.
Continua…….
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non ho capito, come ha fatto a scoprire che il punto debole sono le rocce? oO