"IL CUGINO DI KAGURA"
- Capitolo 1° -
Buonasera a tutte! No, non è scomparsa, Kagome19 è ancora viva e vegeta! Chiedo scusa se vi ho deluso con le interviste su “Twilight” ma non sono proprio riuscita a scrivere le altre! Vi prometto che appena la mia ispirazione ritorna, ci saranno le interviste al resto dei personaggi. Intanto, ho deciso di riprendere in mano questa fan fiction su Inuyasha e vi prometto un aggiornamento ogni lunedì! Ringrazio tre persone fondamentali: Hellgirlgiuly,Strawberry91 e ---Gabriella---, grazie ragazze! Inoltre, ringrazio chi continua a commentare tutte le mie ff, anche quelle ormai concluse! Ora vi lascio al primo capitolo di “Sarà mai amore?”. Un bacione!
Kagome’s POV
Ero seduta in macchina, diretta verso la scuola con mia madre, e come ogni mattina mi stava sorbendo la solita ramanzina perché sono in perenne ritardo. Sbuffai. -Kagome? Kagome, ma mi stai ascoltando?-. Cominciava davvero a irritarmi! -Si mamma, ho capito!-. Finalmente arrivammo a scuola. Salutai Sota, mio fratello, con un bacino e scesi dall’auto e mi diressi verso il bar. Sapevo che, ad aspettarmi, c’era la mia migliore amica Sango per la solita colazione con brioche e cappuccino. -In ritardo anche stamattina eh?-.-Sango non è colpa mia! Ho fatto tardi ieri con Hojo!”-. Dopo finito la colazione e fumato una sigaretta, ci avviammo verso l’ingresso del liceo. Mentre passavamo di fianco all’istituto agrario, sentimmo i soliti fischi. -I soliti maleducati!- bofonchiò Sango, anche se sapevo che tra quei ragazzi c’era quello di cui era letteralmente cotta. Davanti all’ingresso della nostra scuola trovammo Kagura, bellissima come sempre. -Ciao Kagura! Allora è arrivato tuo cugino da Osaka?-.-Sì, è arrivato ieri insieme a sua madre ed a suo fratello-. Stop! Fermi tutti! Di che diavolo stanno parlando Sango e Kagura? -Tuo cugino?-. Chiesi perplessa. -Si Kagome! Ti ricordi di Inuyasha e di suo fratello Sesshomaru?-. Inuyasha, Inuyasha, Inuyasha… ma certo Inuyasha! -Oh mio dio Kagura! Inuyasha il tuo cuginetto sfigato?-. Solo al pensiero di quel nano da giardino che si scaccolava in naso, muoio dal ridere. -Proprio lui Kagome! Credo sia cambiato molto da quando andavamo alle elementari!.- Spero per lui che non si metta più le dita nel naso! Suonata la campana, saluto le mie amiche e raggiungo la mia classe. Finalmente era arrivato l’ultimo anno! Povera Kagura! Aveva ancora un anno da passare in questo inferno! Se solo non fosse stata bocciata, ma a quanto pare era una cosa genetica farsi bocciare al primo anno, da quello che so, anche il cugino scaccolone era stato bocciato a Osaka. Soffocai una risata e inizia a prendere appunti mentre il prof. di storia spiegava. Non avrei mai pensato che da quando Inuyasha avesse incrociato la mia strada, la mia vita sarebbe cambiata radicalmente. Tutto ciò che credevo fondamentale nella mia vita, è crollato dal momento in cui i miei occhi hanno incrociato i suoi. Finalmente dopo sei ore interminabili, la campanella suonò. Incontrai Sango nel corridoio e insieme ci dirigemmo verso la fermata dell’autobus. E da lì che iniziarono tutti i miei problemi, fu lì che lo vidi insieme a Kagura. Non era assolutamente il cugino nano e sfigato che ricordavo, ma un bellissimo ragazzo dagli occhi ambrati, lunghi capelli argentei e fisico mozzafiato. Un dio sceso in terra solo per torturarmi. -Niente male il cugino di Kagura, vero Kaggy?-.-Me lo ricordavo diverso!-. Poi Kagura ci vide e con le braccia richiamò la nostra attenzione. Ero paralizzata e non riuscivo a muovermi, si può rimanere in stato di shock dopo aver visto così tanta bellezza? Sango dovette strattonarmi per il braccio e così tornai alla realtà. Non me lo ero immaginato, lui era lì davanti a me, reale e mi guardava come se fossi pazza. Deve esserli capitato spesso di essere in balia di donne dagli ormoni liberi. Attraversammo la strada e raggiungemmo la nostra amica e il suo sexy cugino. Oddio, la mia testa iniziava a fare pensieri sconci su Inuyasha. Dannazione Kagome sei una pervertita! Poi la voce di Kagura mi riportò alla realtà:-Kagome, Sango vi ricordate di Inuyasha?-. Io non risposi, sentii le mie guance imporporarsi di rosso. Cosa diavolo stai combinando Kagome Higurashi? Prese parola Sango. -Certo! Come stai Inuyasha? Spero ti troverai bene qui a Tokyo!-.-Lo spero anche io!”. Rimasi letteralmente affascinata da qualle voce roca e sensuale. -Kagome, da quanto tempo! Tutto bene?-. Oddio ma sta parlando con me? Si cretina! Ti chiami solo tu Kagome qui in mezzo! -S…si grazie!-. Finalmente arrivò l’autobus e scoprì che anche Inuyasha prendeva la linea 410. Per tutto il viaggio rimasi zitta, sentivo lo sguardo dorato di Inuyasha su di me. Dopo mezz’ora questa tortura finì, arrivò la mia fermata, ma con sommo orrore scoprì che anche la mia tortura personale scendeva con me. Salutai Sango e Kagura e scesi dall’autobus. Presi coraggio e inizia a parlare. -Dove abiti Inuyasha?-. -A due isolati da qui, non è lontano dal tempio Higurashi!”-. Cos’era quel sorriso malizioso? Non me lo sono inventato vero? -Oh bene! Allora ci vedremo domani mattina alla fermata, se ci sarai! Ciao Inuyasha!-. Senza aspettare la sua risposta mi girai e mi diressi verso casa, finchè non sentii qualcosa bloccarmi il polso. Inutile domandarsi chi fosse, mi girai e trovai Inuyasha fissarmi, si avvicino al mio orecchio e con voce calda mi disse:-Sei diventata bellissima Kagome-. Dopo avermi accarezzato la guancia con quelle sue mani soffici, corse via. Ero paralizzata, non riuscivo a muovermi. Quel semplice contatto mi aveva procurato una scarica elettrica per tutta la schiena. Non capivo più nulla. Dannazione Kagome! Sei fidanzata! Non puoi farti abbindolare dal bello di turno! Ancora sconvolta mi diressi verso casa. –Sotaaaa! Sono tornata!-. Dopo aver pranzato, mi diressi in camera mia per fare i compiti, anche se il mio pensiero era sempre rivolto a quel dio dagli occhi color miele. Era riuscito a mandarmi in tilt per tutta la giornata. Sotto la doccia ripensai al suo sguardo alla fermata. Che fosse interessato a me? Kagome non dire sciocchezze! Farà così con tutte le ragazze! Si! Sarà uno di quei ragazzi che si porta a letto una ragazza a sera! Io non voglio di certo far parte di un elenco infinito di donne! E poi io amo Hojo! Dopo la doccia mi asciugai i lunghi capelli corvini. Dopo cena aspettai Hojo per andare a fare un giro per Tokyo. Sembrava che Inuyasha avesse abbandonato momentaneamente i miei pensieri. Alle 20.30 puntuale suonò il campanello, presi la giacca e corsi verso la macchina del mio amore. Quanto amo il mio Hojo! Sono quattro anni che stiamo insieme e non ci siamo ancora stufati! Credo proprio sia quello giusto! Salii in macchina e subito le braccia del mio fidanzato mi stavano abbracciando così posai le mie labbra sulle sue. –Ciao amore tutto bene oggi?-. Quanto è premuroso il mio ragazzo? -Si! Tutto bene! E tu al lavoro?- mi sorrise. –Si tutto bene tesoro!- Così partimmo per le strade di Tokyo. Mentre cantavamo a squarciagola “Maracaibo”, sento il cellulare vibrare. Un messaggio da un numero che non ho in rubrica. Apro il messaggio e resto sconvolta: è di Inuyasha! “Ciao Kagome, scusami se mi sono permesso di prendere il tuo numero di cellulare da Kagura ma volevo sentirti! Questo è il mio contatto MSN: Inuyasha89@hotmail.it aggiungimi! Buona notte! Un bacione!”. Kagura me l’avrebbe pagata molto cara! -Chi era Kagome?-. Ora mi sento colpevole, so quanto è geloso Hojo e così gli mento:-Sango! Chi vuoi che sia!-. Verso le 23.30 arrivo a casa e dopo aver salutato il mio fidanzato, salgo in camera e accendo il computer. Accedo su MSN e dopo aver torturato Kagura, aggiungo Inuyasha all’elenco dei miei contatti. Non dovrei farlo, ma dopotutto non credo di star facendo nulla di male. Con somma gioia è disconnesso. M’infilo il pigiama e vado a dormire. Alle 2.40 mi sveglio di soprassalto e mi vergogno per il sogno che ho appena fatto. Sto diventando una pervertita. Scendo in cucina, mi preparo una tisana e poi torno a letto. Mi riaddormento di botto. Alle 6.30 suona la sveglia e mi alzo subito. Alle 7.10 sono già pronta e mi avvio verso la fermata dell’autobus: lui non c’è. Con un po’ di delusione salgo e mi siedo nei cinque posti dietro aspettando Sango e Kagura alla prossima fermata. Dopo aver fatto un’altra ramanzina a Kagura arriviamo finalmente a scuola. Entriamo in bar per fare colazione e lì lo vedo: jeans strappati alle ginocchia, camicia nera con maglioncino azzurro allacciato alle spalle e tracolla. Sembra più che un Dio, è qualcosa di trascendentale la sua bellezza. Ed io mi sento tremendamente eccitata. Ripenso al sogno di stanotte e sento una vampata arrivarmi alle gote. Resto di sasso quando lo scopro parlare con una ragazza: Kikyo, l’oca giuliva dell’istituto agrario. Se la sono scopata tutti. Dal primo al quinto anno. Molti ci scambiano, ci assomigliamo molto. Sento la rabbia impossessarsi di me. Inuyasha è il solito coglione. Ci avevo visto bene. Io non sbaglio mai. Senza degnarlo di uno sguardo mi siedo al solito tavolino mentre Kagura va a salutare il cugino. -“Che ti prende Kagome? Sei strana stamattina!-. Tsk! Mi conosce troppo bene Sango, si accorge sempre quando c’è qualcosa che non va. Non posso dirglielo. Non posso dirgli cosa provo. Non lo so neanche io, figuriamoci esprimerlo a qualcun altro. –Niente Sango, sono solo stanca, non ho dormito bene stanotte-. Kagura sia avvicina e con lei anche Inuyasha. -Buongiorno a tutte!-. Io mi alzo e vado in classe. –Scusatemi ma ho una verifica e vado a ripassare! Ci vediamo dopo-. Senza neanche degnarlo di uno sguardo corro verso l’ingresso del liceo. Prendo una bottiglietta d’acqua e salgo in classe. Mi impongo di non pensare da Inuyasha e incomincio la mia giornata scolastica.
Inuyasha's POV
Quando i miei hanno divorziato, e mamma aveva deciso di traferirsi a Tokyo vicino alla sorella di papà a cui era molto legata, ero sicuro di non riuscire a intregarmi nela nuova città e nella nuova scuola. La mia natura di mezzo demone mi ha sempre allontanato dalle persone. Mi hanno sempre messo da parte e disprezzato, e il mio carattere solitario non mi ha di certo aiutato. Ora oltre a tutto questo c'è anche il dolore per la separazione dei miei. E sono diventato anocora più introverso. Con i miei problemi ho sempre allontanato le persone, ma ad Osaka avevo qualche amico e anche qualche ragazza. Non sono mai state storie importanti, per me è sempre stato sesso, ma l'unica di cui mi ero innamorato veramente mi ha lasciato dopo 4 mesi per un certo Koga. Un demone lupo. Ovvio, lui era un demone e io l'ibrido. Nella mia nuova classe ho conosciuto un tipo, un certo Miroku. Un maniaco, ma mi ha accolto bene in classe mentre gli altri mi guardavo come se fossi un mostro. Già, forse lo sono. Un ibrido, ne umano ne demone. Poi ho rivisto lei:Kagome. Una delle migliori amiche di mia cugina. La piccola peste che aveva sempre il mocciolo al naso. In questi anni è cambiata molto. E appena la vedo capisco che deve essere mia. Almeno con le donne sono sicuro di me stesso, tranne con quelle a cui la mia natura di mezzo demone fa schifo. So di non essergli indifferente, lo capisco dai suoi sguardi. Forse pensava fossi rimasto il bambino basso che si metteva le dita nel naso. Invece no, sono diventato un uomo, e voglio dimostrarglielo. Non me la lascio scappare. So che è fidanzata con uno sfigato di nome Hojo. E so anche che, anche se lei non lo ammetterebbe mai hanno dei problemi. E io sono pronto a risolverglieli. Non so perchè voglio proprio lei, perchè mi sono fissato con lei, ma quel corpo tentatore a risvegliato in me il desiderio di averla. Sarà mia.
FINE PRIMO CAPITOLO!
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kagome-chan93 - Voto:
karin-san - Voto:
Va be', meglio tardi che mai, no?
Splendidiiiiiiii, bravissimaaaaaaaa^^
Waaaa, non vedo l'ora di leggere il resto^////^
Kiss kiss
purpleyes17 - Voto:
ma è scusabile se devi passare 1 giornata con 1 bel mezzodemone come Inuyasha!!!!!!XD
uffi xrò potevi accennare qualcosa in +!!!!mi lasci proprio ora!!!!!T_T
Baci
ladolcekagome - Voto:
ladolcekagome
keiko94 - Voto:
ciao^^
ciki-chan - Voto:
vale728 - Voto:
ciki-chan - Voto:
...continua nelle pagine numero:
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