IL CIONDOLO
- Capitolo 1° -
Salve a tutti! Leggetela tutta mi raccomando
-Forza, svegliati, è ora di andare!- questa voce interruppe il mio sonno. Dormivo così bene! Guardai il calendario:13 luglio, esattamente il giorno prima del mio compleanno. Ah non mi sono presentato: mi chiamo Andry, ma non so perché mi chiamano Yuri (non che mi dispiaccia! N.D.Yuri). I miei genitori mi avevano promesso come regalo per il compleanno (come secondo eh?!)una giornata intera a Magic World, ed era ben la terza volta che vi passavo una giornata. La prima volta ci andai in gita scolastica, ricordo ancora come urlavo quando ero sui tronchi! La seconda volta con mia cugina, caddi dagli elefanti volanti, chi se lo scorda! Ed ecco una terza volta.
-Yuuu muoviti altrimenti troviamo folla!-
-Subito mamma!- Con la velocità di un nonsochè presi i vestiti e mi precipitai nel bagno. Misi dei pantaloncini corti che non mi stavano niente male, una maglietta a maniche corte ed il costume (c’è anche l’acquapark!). Mi infilai il tutto con una gran fretta, mi precipitai al lavandino con una velocità fantasmagorica e quasi mi ruppi la testa sul marmo. Poi uscii dal bagno, presi lo zainetto e mi precipitai in cortile con i miei. Partimmo. Il viaggio era molto lungo, allora pensai di controllare se nello zainetto c’era tutto.
-Costume di ricambio
-Asciugamano
-Portafogli
-Pillole
-Buste per vomitare
-Cellulare
C’era tutto. Un momento! Un momento! UN MOMENTO! Il cellulare era spento! Non aspettai due attimi per accenderlo. Vi fu subito dopo il breve suono che annunciava un SMS. Andai a leggere: era la TIM che mi avvertiva di una chiamata ricevuta mentre il cell era spento. Risaliva a ieri sera. Pigiai il tasto freccia in basso e spuntò il numero di Crikke. Squillo o chiamata? Chissà! Subito dopo vi fu un altro suono che annunciava un altro SMS. Risaliva a ieri. Andai a leggere: era di Crikke, e diceva:
Ciao Yu! Domani non sperare di trovarmi in chat, vado a Magic World con la mia famiglia. Parto la mattina presto per arrivare verso le 10. Ci vediamo!
COOOOOOSA? Anch’io dovevo essere lì per le 10!
Non aspettai un attimo per chiamarla.
Il cell squillò per un po’, finchè non sentii la voce di Crikke.
-Ciao Yu! Cosa c’è?-
-Ciao Crikke! Ho letto il messaggio che mi hai mandato. Indovina un po’ dove sono?-
-Beh, sento rumore di macchina…stai viaggiando?-
-Sì, indovinato!-
-E dove vai?-
-Tocca a te scoprirlo!-
-Ne sparo una a caso che è quasi impossibile…non starai andando anche tu a Magic World?!-
-Ci credi se ti dico che hai indovinato?-
-O_O non ci credo! Ci rincontreremo per la terza volta?! Che belloooo!-
-Anch’io sarò lì per le 10!-
-Ok, allora facciamo alle 10:15 davanti al Pagoda Center? C’è sempre la fila per entrare, quindi meglio ritardare un po’!-
-Ok! So dov’è il Pagoda Center, in fondo è la terza volta che vado a Magic World!-
-Ci vediamo lì?-
-Ok, ogni tanto aggiornami con un colpo di telefono!-
-Va bene! Ciao!-
-Byez-
Ma nooo ancora non ci credevo e non ci volevo credere:di nuovo in vacanza con Crikke?! Il viaggio era piuttosto noioso, allora mi addormentai…
DRIIIN! DRIIIN! Il cell interruppe il mio sonno. Era Crikke. Risposi.
-Ciau Crikke! Ci sono novità?-
-Ciao Yu! Beh, sono quasi arrivata. Tu dove sei?-
-Un secondo, guardo fuori. Vedo un’insegna di Magic World che dice di andare verso destra. Tu?-
-Io sono appena entrata nel parcheggio. Allora è deciso per il Pagoda Center?-
-Si, sempre se non ci incontriamo alla biglietteria!-
-Ok. Ciao!-
-Byez-
Pigiai il tasto con una linea, che interruppe la chiamata. Allora alzai lo sguardo: scorsi l’insegna del Drive In! Eravamo molto vicini! Infatti qualche secondo dopo oltrepassai un cancello, oltre il quale pagammo una somma per il parcheggio. Mio padre prese posto vicino all’entrata. Scendemmo dalla macchina, prendemmo borse e company e ci avviammo verso la biglietteria. C’era una gran fila ed un sole tremendo! Per questo motivo andai all’ombra, dove c’era una mappa del parco ed un genio con una cacchetta di Arale in testa (forte sta battuta, eh? L’ha sparata mia cugina quando siamo andati a Magic World! N.D.Yuri). C’erano tante altre persone, con i loro figli. Ad un certo punto notai una ragazza seduta su un bagaglio. Un momento! Era Crikke! Decisi di farle uno scherzo. Presi il cellulare e le feci uno squillo. Lei ne fece uno a me, e quando sentì le onde elettromagnetiche e la suoneria che corrispondeva esattamente a quella che sentiva nel cellulare mi notò e si avvicinò. Io mi girai dall’altra parte facendo finta di niente, e lei mi diede una spintarella, stavo per cadere ma mi ressi in piedi.
-Ehi, non si saluta?- mi disse
Mi rigirai con una faccia buffa, e tutti e due incominciammo a ridere come pazzi.
-Volevo vedere come reagivi!-
-Ecco, ora l’hai visto, contenta?-
-Si! ^^- Ci girammo verso la mappa e guardammo le varie piscine per decidere in quale nuotare per prima.
-Che ne dici della piscina che fa le onde? Poi magari andiamo a Laguna e poi si vedrà!-
-Sono d’accordo!-
-Crikke vieni!- i suoi genitori la chiamavano:avevano ottenuto i biglietti.
-Allora ci vediamo al Pagoda Center!- dissi
-Certo!- rispose
-Beh, allora a dopo…- rispose
-Byez- conclusi. Poco dopo i miei genitori mi chiamarono: avevano ottenuto il biglietto! Erano le 10:13, 2 minuti sarebbero bastati per raggiungere il Pagoda Center. Appena oltrepassai l’entrata volai al Pagoda Center. Le 10:15 in punto, ma Crikke non c’era. Allora girai intorno. Niente. Provai a farle uno squillo:occupato. Allora rimasi ad aspettare, quando spuntò dal lato destro. Le 15:16
-Ti aspetto qui da un minuto!- disse
-Anch’io!- risposi
-E perché non ti sei fatto vedere?- continuò
-Sto girando intorno a cercarti da un minuto!- le dissi
-Anch’io!- concluse
-Un momento…non è che giravamo nello stesso momento?- domandai
-In effetti…penso proprio di si! Ma non pensiamoci, andiamo alla piscina!-
-Ok!-
Appena arrivammo ci tuffammo in piscina senza pensarci 2 volte. Le onde erano fortissime! Ma ci divertivamo ad andarci incontro ed essere scaraventati dall’altra parte della piscina! Ad un certo punto ci separammo, andammo in 2 parti diverse della piscina. Continuavo a nuotare, ma mi sentivo piuttosto stanco. Mi fermai giusto al centro della piscina. Feci un passo avanti, dirigendomi verso il bordo, quando sentii qualcosa sotto i piedi; mi rituffai, e vidi che era un semplice ciondolo: carino, pensai. Allora lo presi e me lo attaccai al collo. Tutto d’un tratto m’erano tornate le energie, allora ricominciai a nuotare verso le onde. Ma nessuno avrebbe mai immaginato che Crikke avesse trovato dall’altra parte della piscina un ciondolo uguale al mio. Era solo una coincidenza. Non è così?
Vi è piaciuta? Se si vi invito a scrivere un fermo-posta giusto per farvi sapere se la leggete! Byez
|
|
