ORGOGLIO FERITO
- Capitolo 1° -
Salve^^... dopo alcuni mesi di assenza su manga.it, sono finalmente ritornataaaaa!!! *me felice xD*
I vari impegni mi hanno tenuta occupata per così tanto tempo che non credevo più di entrare nuovamente in confidenza col mio pc!!
Comunque non sono tornata a mani vuote... ho avuto l'idea di scrivere una nuova fiction, questa è la mia prima fan fiction su Ranma 1/2... uno degli anime che più adoro sin da piccola, mi è venuta in mente in un momento di "noia depressiva" xD.. così per riempire ancora una volta il mio tempo mi sono voluta buttare su questa storia..
AVVISO: sono consapevole di non essere una scrittrice di talento, per cui chi volesse lasciare qualche piccolo commento, accetto sia consigli che critiche senza alcun problema, (ovvio.. non entrare troppo nell'offensivo) con ciò, magari col vostro aiuto e col tempo riuscirò a migliorare le mie capacità!^^
Basta con le chiacchiere.. vi auguro una piacevole lettura!!
<EH........AH.........EH..........IAAAAAHHH..!!!> un calcio...un pugno e ancora un altro calcio.....
L'acuta voce di una ragazza dai capelli blu-notte e dai grandi occhi nocciola, risuonava in lungo e in largo all'interno della grande palestra di arti marziali della famiglia Tendo.
Con grande agilità tirava calci sospesi in aria, susseguiti da una moltitudine serie di pugni sferrati a vuoto, l'espressione furente del suo viso era concentrata in un unico punto.....punto dove tutti i suoi colpi, dal suo punto visivo, andavano a segno, ovviamente....
Era ormai da più di due ore che continuava così, senza darsi tregua, inutile dire che il suo non era un semplice allenamento, ma bensì uno "sfogo"... propriò così, uno sfogo per liberare la mente dalla frustrazione e dalla rabbia che l'attanagliavano da ormai tutta la notte....
"MA LO VEDI COME SEI?? NON SPOSERò MAI UN MASCHIACCIO SENZA UN BRICIOLO DI FASCINO E PER DI PIù ARROGANTE COME TE, è STATA UNA VERA FORTUNA CHE IL MATRIMONIO SIA SALTATO, PERCHè SPOSANDOTI, NON OSO IMMAGINARE L'ENORME SBAGLIO CHE AVREI FATTO!!" - il ricordo di quella frase le raffiorò ancora una volta nella mente, quel ragazzo questa volta l'aveva detta davvero grossa, quella sera...
A questo punto ormai era chiaro capire in quale situazione fossero caduti i due...
La sera prima durante la cena in famiglia non fecero altro che punzecchiarsi a vicenda e alla fine finirono senza dubbio, col litigare pesantemente, l'orgoglio di lei era stato ferito per l'ennesima volta, senza contare che tutte le volte che lui lo faceva, lei avrebbe desiderato prenderlo a pugni e con un calcio spedirlo fuori dal Giappone e farlo tornare nel posto da cui era giunto, per direttissima, mille volte avrebbe voluto provare a farlo e se non ci fosse riuscita avrebbe ritentato una..due, anche tre volte se fosse stato necessario, ma questa volta NO, l'idea non l'aveva sfiorata minimamente... questa volta l'offesa subita era stata dannatamente ignobile nei suoi riguardi, al punto che non riuscì più a controllare le sue emozioni, ma stranamente preferì prendersela con se stessa, convincendosi del fatto che un pò di allenamento le avrebbe fatto ingoiare quell'astio che momentaneamente la tormentava e che nonostante tutto ancora non riusciva a placare...purtroppo non riusciva a darsi pace, non riusciva a credere a quelle parole, "SPOSARLA, SAREBBE STATO UN ERRORE??"... eppure quella volta, durante la lotta contro Safulan a Jusenkyo, in Cina.... non le pareva che lui la pensasse in questo modo, le aveva confessato il suo amore, le aveva detto che l'amava nel momento in cui la credeva morta, aveva persino pianto per lei...aveva sentito alla perfezione le parole che lui aveva pronunciato e quando aveva aperto gli occhi ritrovandosi il volto di lui così vicino, aveva visto i suoi occhi lucidi, bagnati dalle lacrime..NO..sapeva che non era un'illusione, gli aveva anche sfiorato dolcemente una guancia con la sua mano, percepì che era umida, quel tocco.. fu la prova certa che lui aveva pianto sul serio.. ma successivamente, quando lei aveva preso la decisione di sposarlo, quello stesso giorno in cui si sarebbe dovuta celebrare la tanto attesa cerimonia nunziale, come se niente fosse.. lui aveva rinnegato tutto, la sua risposta non fu altro che una liberazione dall'imbarazzante situazione che stava andandosi a creare in quel momento, uscendosene con un semplice "io non ho mai detto nulla di simile!".. ovviamente quello che doveva essere il giorno più bello della loro vita, non fu altro che un lontano ricordo venuto a mancare...
Come poteva, quell'essere insignificante prendersi il gioco di lei?.. non poteva permetterlo, NON DOVEVA....
<RANMA SEI UN BRUTTO IDIOTA, QUINDI è VERAMENTE COSì CHE LA PENSI..??!!> dicendo questo con le ultime forze rimaste dopo ore di tormentata furia, sferrò un pugno alla parete in legno della palestra.. la sfondò con un colpo forte e deciso, senza preoccuparsi del danno che indubbiamente aveva causato, lasciando così che la rabbia la divorasse sfoderando in questo modo la sua forza...ma due lacrime ribelli, le avevano appena solcato le gote..stava piangendo.. non voleva farlo, ma non riusciva neanche a trattenersi...
Nel frattempo le urla e i forti rumori che aveva provocato precedentemente non furono altro che un "dolce risveglio" per la famiglia Tendo, il signor Saotome e il figlio dall'aria apparentemente disinvolta, certo però non si poteva dire lo stesso quando veniva coinvolto in situazioni sentimentali, anzi.. era proprio l'esatto opposto, timido e impacciato... comunque sia adesso stava davanti la finestra aperta, ad osservare il paesaggio circostante, inebriandosi della brezza mattutina...udiva ancora dei rumori, era certo che provenissero dal dojo...
<cosa commina quella stupida..?> disse ancora leggermente assonnato, infine decise di vestirsi e scendere per andare al piano di sotto dove trovò l'allegra famiglia seduta attorno al tavolo della sala da pranzo, mentre Kasumi era in cucina intenta a preparare la colazione...
<Buongiorno!!>
<Buongiorno, Ranma..!!> rispose in coro il gruppetto.. <sai per caso da quanto tempo Akane si trova in palestra? ho l'impressione che abbia passato tutta la notte ad allenarsi!> continuò il signor Tendo..
<mmh... sinceramente no, non sono stato con lei dopo la lite di ieri sera!> rispose normalmente... <capisco..>..
<Ranma, la colazione è pronta^^.. da bravo ragazzo, va a chiamare Akane, dopo avete scuola, non vorrete arrivare tardi anche questa volta, spero..> disse Kasumi entrando nella stanza e portando in un vassoio le varie porzioni della colazione...<no, no.. vado a chiamarla subito>...<prima di entrare nella palestra, assicurati di non prenderti troppe libertà nel parlare con lei...sai, sembra ancora arrabbiata per ieri..> si intromise Nabiki con un filo di sarcasmo nella sua voce..
Ranma dubbioso si avviò verso il dojo per poi fermarsi e appoggiarsi alla parete parallela a quella dove stava di fronte la ragazza all'interno della struttura.. Akane non si era ancora accorta della sua presenza, poichè era di spalle...
<Hey..vita larga, lo sai che ore sono?> disse non curandosi delle parole che aveva appena pronunciato..rimase in attesa di una sua risposta..
In quel momento Akane sgranò gli occhi, non si aspettava l'improvvisa comparsa del ragazzo, velocemente si asciugò con la mano le ultime lacrime che aveva versato e senza voltarsi, gli rispose.. <che diamine vuoi?> la sua voce era fredda, almeno era quello che voleva far apparire, anche se non ci riuscì molto bene, visto che il pianto di poco prima le aveva leggermente spezzato il fiato..Ranma non sembrò farci caso, ma un cambiamento l'aveva notato..la sua reazione era un pò insolita, ma preferì non darle peso..<comunque potresti essere anche un pò più cordiale, ero solo venuto a dirti che la colazione è pronta!> cercò di assumere un tono serio..
<tzk...cordiale, dici?>
Ranma la guardò con lo sguardo di chi pareva essere confuso, i suoi occhi erano fissi sulle spalle di lei ancora voltata dalla parte opposta... non accennava minimamente a girarsi per affrontare lo sguardo della persona che le stava dietro..ma continuò a parlare... <come se fosse possibile mostrare cordialità ad uno come te!>..lui continuava a non capire..<COSA VORRESTI INSINUARE?> aveva alzato il tono della voce..
<Niente..chiudiamo qui l'argomento prima che mi arrabbi sul serio!> così dicendo si voltò e cominciò a camminare verso l'uscita della palestra con il capo basso, ignorando lo sguardo di Ranma che la stava scrutando per lo strano comportamento assunto, ma improvvisamente la fermò prendendola per le spalle..<almeno spiegami di cosa stai parlando, non ignorarmi in questo modo...>.. possibile che non riuscisse a capire il motivo per cui Akane stava comportandosi in diverso modo dal solito?..eppure è stata la sera prima che avevano litigato..possibile che avesse già dimenticato quello che le aveva detto durante la pesante discussione? o stava fingendo, dicendo di non capire?..la cosa la rendeva ancora più nervosa...<se hai già dimenticato...non sarò certo io a far rinvenire il tuo cervello..sono stanca...STANCA DI TUTTO QUESTO!!!> con uno strattone, Akane si liberò dalla sua presa e avanzò verso l'uscita, entrò in casa non curandosi degli sguardi che la sua famiglia le aveva messo addosso e salì le scale per recarsi in camera sua ed indossare la divisa scolastica...Ranma ancora scombussolato dalle ultime parole della fidanzata rientrò anche egli in casa...
<Figliolo... hai fatto qualcosa ad Akane? sembra ancora più arrabbiata di ieri>..gli disse il padre, che lo guardò in malo modo.. <io non le ho fatto completamente niente... è lei che si comporta da bambina viziata, io ho già dimenticato quello che è successo ieri.. dopotutto sono le solite liti che mi costringe a fare.. quindi non capisco per quale motivo se la sia presa così tanto..ad ogni modo quando si deciderà sarà lei stessa a dirmi cosa diamine le prende, io non ho intenzione di dirle più nulla, quello che dovevo dirle glielo detto!! chiuso argomento!!> detto questo si accomodò davanti alla sua porzione di riso e cominciò a mangiare con disinteresse sotto lo sguardo sbigottito dei presenti, i quali dopo essersi ripresi dallo shock cominciarono anche loro a mangiare, mentre Akane dopo aver raggiunto la sala posando la cartella della scuola a terra e accomodandosi a fianco del suo fidanzato prese a bere del latte...
Nella stanza era calato un improvviso silenzio, l'aria si stava facendo cupa e pesante, notò subito il signor Tendo e preso da questa impressione.. decise di rompere quella strana atmosfera..<allora figlia mia...stai bene?>...alzò lo sguardo verso il padre..<certo papà..non preoccuparti!> sforzandosi di mostrare un sorriso, non poteva di certo parlare dei suoi problemi, così, come se niente fosse, non voleva farlo preoccupare e poi non se la sentiva proprio di affrontare nuovamente la discussione, non voleva più affrontare Ranma... almeno per il momento..
Il padre ricambiò il sorriso della figlia e aggiunse..<bene, perchè ci sarà una bella sorpresa per voi care figlie mie.. soprattutto per te Akane... le ragazze lo guardarono curiose..<di cosa si tratta, papà?> dissero all'unisono...<vorrete dire.."di chi si tratta".. ma come ho già detto è una sorpresa, domani scoprirete chi verrà a farci visita per qualche giorno!^^>dicendo questo continuò a mangiare come se nulla fosse..
<Uffaaaaa...ma io voglio saperlo adessooo..>_<!!!> si lamentò Nabiki..
<se papà ha detto che domani lo scopriremo, tanto vale aspettare!> disse Kasumi con un enorme sorriso sulle labbra...
<su..amico mio, sbrighiamoci a terminare la colazione, ho proprio voglia di una partitina a scacchi!>disse Soun rivolto all'amico...<certo..> fu la risposta dell'altro..
Akane rimase pensierosa sotto lo sguardo di Ranma, cuorioso anche egli di sapere chi fosse la persona che da domani avrebbe occupato per un breve periodo la loro residenza... per il momento le loro preoccupazioni erano state coperte da altri pensieri.... almeno, questo era quello che dava a vedere l'apparenza..
"Chi potrebbe essere..?? mi chiedo, perchè poi dovrebbe essere una sorpresa?...comunque sia cercherò di non pensarci, domani si vedrà..piuttosto è meglio che mi sbrighi..devo andare a scuola!" con questo pensiero Akane si alzò dalla tavola e prese la sua cartella...
<Andiamo..Akane?>
Si voltò verso la persona che le aveva rivolto la parola, non sapeva se ignorarla o meno, se provava ad alzare lo sguardo per guardare quello del ragazzo, improvvisamente un misto di emozoni l'assalivano.. rabbia, frustrazione, tristezza, ma di certo non poteva far intendere alla sua famiglia che questo sentimento stava cominciando a soffocarla..esattamente.. non era più in grado di sopportarlo, decise comunque di fare finta di nulla, gli rivolse un cenno di assenso e uscì di casa salutando distintamente la famiglia, ritrovandosi poi nella strada principale che l'avrebbe condotta a scuola, seguita dal fidanzato che le stava dietro...aveva deciso...non avrebbe più pensato a nulla per quella giornata, era stanca...stanca delle troppe incomprensioni che si creavano tra loro...stanca dell'arrogante atteggiamento che lui mostrava nei suoi confronti...stanca di litigare, stanca di soffrire a causa sua, ma nonostante ciò lo amava, ora ne era certa, sapeva di amarlo... desiderava farlo, più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma lui, questo.. non poteva minimamente immaginarlo...non poteva indubbiamente, saperlo...
Bene... con questo si conclude il primo capitolo, spero che sia stato di vostro gradimento!^_-
Alla prossima!^.^
|
|
BACIIIIII ^_^
--gabriella--
Scrivi molto bene, spero che aggiornerai presto!
Kiss ^^
PS: a parte qlc periodo un po' lungo e articolato scrivi bene! nn pensare in contrario, forse dovresti sl alleggerire la struttura morfologica! ^^continua presto!