- Capitolo 1° -
L'ho scritta di getto quindi nn ho potuto correggerla >_<
praticamente l'ho sognata..stupido pieru .__.
Camminava tranquilla per le strade scure e desolate.Il cielo vasto e scuro Era già sera,o per lo meno,il sole non c'era più ma precisamente non poteva affermare con sicurezza che ora fosse.Portava solo un camicia bianca molto lunga che poteva essere facilmente scambiata per un vestito e intanto continuava a passeggiare tranquillissima come se nulla potesse toccarla finchè non si bloccò accorgendosi di essere finita in un vicolo cieco.Rimase a fissare sconsolata il muro iniziando a arricciare nervosamente una lunga ciocca di capelli che le ricadeva sulla spalla poi sospirò
...meglio tornare indietro...
disse poco dopo annoiata rivoltandosi per prendere la strada del ritorno quando si ritrovò davanti 3 grossi uomini che la fissavano con aria non troppo amichevole.
ehy baby,è la prima volta che ti vediamo..che fai nella nostra zona?!
non rispose.
allora hai sentito il mio amico,baby?che aspetti a rispondere?!
muta mentre continuava ad arrotolare i capelli avanti e indietro
brutta..cerchi rogne?!!
..non sono una bambina,non cerco rogne e non parlo con gli sconosciuti
fece una pausa
scusatemi se vi ho infastidito,vado subito via.
colcuse calmissima cercando di superarli ma quelli le si pararono letteralmente davanti
ma con chi credi di avere a che fare?hai fatto una cazzata a venire nel nostro quartiere e ora devi pagarci il disturbo!
riprese
..no e ora..lasciatemi passare.
continuò con lo stesso atteggiamento.La fissarono malissimo si fissarono e risero divertiti.
Il primo l'afferrò violentemente per i polsi torcendole entrambe le braccia dietro la schiena tenendola salda,il secondo cacciò un coltello dalla tasca del giubbino e l'ultimo si godeva la scena.
...è inutile che gridi baby,nessuno ti aiuterà
fece divertito
..non ho intenzione di darvi questa soddisfazzione.
rispose con tono tagliente,seppure doveva fare una brutta fine tantovale conservare un minimo di dignità ma forse rispondere così era stata davvero una cazzata dato che l'ultimo le diede un ceffone che le fece sanguinare il labbro mentre il compare avvicinava la lama ai bottoni della camicia.
..è proprio..necessario..essere così..v-violenti..?se volete uccidermi lo stesso perc..
soffocò un gridò sentendo un forte pugno allo stomaco.In condizioni normali si sarebbe piegata in 2 ma era tenuta dritta.Tossì violentemente e il sangue che continuava a scorrerle lungo il labbro le sporcò la camicia di chiazzette rosse poi sentì poco dopo la lama che iniziava a incidere i bottoni,uno dopo l'altro,deglutì stringendo gli occhi:non voleva più saperne,si stava andando troppo in là.Sentiva la pioggia bagnarle il volto ed era l'unica cosa su cui voleva concentrarsi finchè
un colpo secco e assordante rimbombò.Aprì di scatto gli occhi sentendo qualcosa di umidiccio bagnarle la camicia mezza trappata.
..s..sangue?
pensò sconcercata guardandosi.Si accorse poco dopo di quello che stava per violentarla.Era stato sparato alla testa..e ora sene stava lì,immobile ai suoi piedi,morto.
..poco male..tanto voleva farmi la festa..
pensò cinissima restando immersa nei suoi pensieri.Ciò che le succedeva intorno non la prendeva minimamente,era troppo concentrata a guardarsi le macchie di sangue sulla sua camicia ormai da buttare via.
Forse ci furono delle grida e volarono insulti pensanti ma altri 2 colpi secchi e tornò a sentirsi solo il rumore della pioggia.
Aveva alzato il viso,lasciando che l'acqua le scivolasse lungo la pelle.Riprese a tormentarsi nervosamente i capelli:forse ora sarebbe morta davvero.Aveva assistito a un omicidio bello e buono e chiunque dotato di un minimo di cervello le avrebbe tappato la bocca.Sospirò,poco male,infondo lei era stata creata per sbaglio...
..non dovresti girare per certi quartieri malfamati soprattutto a quest'ora di notte.
era una voce maschile,un pò annoiata ma in qualche modo familiare..
..ecco un altro bell'elemento,speriamo che sia rapido e indolore almeno.
pensò prendendo un respiro profondo e aprendo gli occhi.
..normalmente ti lascerei qui a piangertela da sola..ma in questo stato puoi fare ben poco..
fece una pausa.Lei rimase a fissarlo interdetta e riprese a giocherellare con i suoi capelli:Era un ragazzo con un cappuccio calato sulla testa e qualche capello biondo ribelle che si fermava sulla guancia.Vestiva in maniera strana..o meglio da deliquente in liberà vigilata!Aveva la canna della pistola poggiata sulla spalla e sembrava stesse facendo mente locale.
Però continuava ad esserle troppo familiare,poi lo vide mentre faceva spallucce,metteva la sua arma incastrata nella cintura dei pantaloni di pelle neri e cacciava qualcosa dalle tasche del giubbino e l'avvicinava alla bocca.
...tu mangi sempre cioccolata tra un omicidio e l'altro?
chiese senza tono continuando a spremersi le meningi
...a volte anche nel mentre..
rispose ironico:familiare,fin troppo,anche nel suo modo di rispondete.Ma dove diavolo l'aveva già visto?!!Ad ogni modo se avesse voluto farle del male o approffittarsi di lei non si sarebbe mica messo a conversare...
...anche se forse è presto per farlo,voglio ringraziarti.Stavano iniziando ad annoiarmi..
disse calma
..metti allo stesso livello la noia con l'essere violentata?!
rispose continuando a tenere la cioccolata tra le labbra.Fece spallucce continuando ad arricciare freneticamente i suoi capelli
..uno vale l'altro.Sia la noia che la violenza,in qualunque forma,sono spiacevoli uguali.
commentò un pò sulle sue
..quest'atteggiamento non mi è nuovo,e pure questa sua faccia da schiaffi.Forse avrei dovuto lasciarla crepare...
pensò facendo un passo indietro.Calò il silenzio.Lei continuava a scrutarlo stessa cosa faceva il ragazzo
qui non sen'esce più,tantovale prendere in mano la situazione!
pensò poi
..senti continuando a starcene qui,zitti a guardarci non ci risolviamo niente e finiremo col prenderci pure un malanno
disse ad un tratto seccato avvicinandosi.Silenzio.
..bhè avrai una casa o un posto dove tornare no?
era seccato
...più o meno.
rispose 1 minuto dopo la domanda:sempre più familiare.
..b-bene..allora...vuoi che ti ci accompagno?
chiese
..non saprei.Nessuno mi assicura che in realtà non ucciderai anche me una volta fatto ciò a cui miri.
disse dopo mezzo secondo continaundo con con quei capelli.Iniziò a innervosirsi
...n-non miro a niente,voglio solo togliermi da qui.
continuò cercando di calmarsi
...fai pure allora,non ti trattengo.
andava sempre peggio,ma doveva controllarsi,si staccò malamente un grosso pezzo di cioccolata.Lo magiò per sbollire poi riprese
..a-a-ascolta...se ti lascio qui sicuramente combinerai altri casini che poi dovrò sistemare comunque io quindi preferisco scaricarti a casa e chiuderla qui.
ben detto,si fece i complimenti da solo per quella risposta.
.....tu lo chiami sistemare questo?
ribattè dopo un minuto di riflessione indicando i corpi degli umoni.
ma non rompere!ti ho salvato la pelle no?!
Okkey,calma,doveva calmarsi!
...non posso ancora dirlo,con certezza.
rispose piatta guardandosi la camicia sporca con sguardo annoiato e spento.Iniziò a tremare,si staccò un altro pezzo di cioccolata e lo magiò velocemente mentre la ragazza non gli dava minimamente retta.
..d-d-d'accordo..proviamo a fare amicizia..o per lo meno..a non litigare.
si tolse la giacca e l'avvolse intorno le sue spalle esili come segno riconciliatorio,alzò lo sguardo,interdetta
..puoi chiamarmi mello
continuò calmo
...grazie...
fece infilandoselo per bene senza aggiungere altro.Stava di nuovo per perdere la pasieza e forse lei sene accorse perchè riprese a parlare
..io non ho un nome...mi spiace..
disse imbarazzata giocherellando di nuovo con i suoi capelli
....che dici?tutti hanno un nome!è ridicolo!
stava perdendo di nuovo la pasienza e non era bene!
calma mel,devi calmarti..calma!
pensò
...se ti raccontassi tutto il resto sarebbe più che ridicolo,credimi.
disse piatta,anche se lasciava trasparire un pò di dispiacere
..provaci,ma dopo,prima hai bisogno di ripulirti un pò..e magari di mettere qualcosa di caldo nello stomaco.
riprese sospirando.
..e quindi..?
quell'atteggiamento lo mandava in bestia,gli ricordava troppo...
fece un balzo,indicandola tremolante.
NEAR!TU,LUI!SIETE SPIACCICATI!!
gridò agitatissimo perdendo il controllo iniziando a fare tutti strani e contorti commenti ad alta voce andando come un fiume in piena finchè non si sentì tirare la la manica della maglia
..f-forse dovremo andare al chiuso..inizio ad avere..un pò freddo.
disse tremando leggermente.
ah si,certo seguimi.
continuò cercando di recuperare quel poco che restava della sua calma.Camminarono in assoluto silenzio,scrutandosi a vicenda fino a fermarsi davanti un albergo.
Quella inarcò un sopracciglio
non è come pensi!>//< dato che dovevo lavorare in zona e il mio appartamento è lontano ho preso una camera!
fece agitato
..non sei tenuto a spiegarmi,ti ho chiesto io di portarmi al coperto.
rispose riabbassando il viso assumendo di nuovo quell'aria apatica di pochi attimi fà
giuro che se continua con quest'atteggiamento del cazzo la..
si bloccò sentendo che si appoggiava leggermente al suo braccio
..scusa..mi è gira un pò la testa..
si giustificò.Sospirò per poi chiuderle la zip del giubbino come se fosse una bambina piccola.Per tutto il tempo lei lo guardava apatica
entriamo.
disse infine aprendo la porta.Si recò alla reception facendosi dare la chiave della sua camera.Nessuno fece domande evidentemente erano abituati a ben altro in quel quartire.Lei rimase e sarebbe rimasta cmq in assoluto silenzio ma una volta svoltati l'angolo le girò ancora la testa
se non cela fai a camminare bastava dirlo..
commentò annoiato il ragazzo prendendola in braccio.Lo fissò scossa.
cos'è quella faccia?sono così fastidioso?!
chiese offeso.abbassò lo sguardo
..mi dispiace,è solo che nn sono abituata a certe attenzioni.
si scusò senza nessun torno particolare nella voce
sei tutta suonata
...è probabile anche se non ne sono troppo convinta.
rimase ammutolito o meglio fece una strana smorfia per trattenersi dall'espoldere fortunatamente erano arrivati.Si fermò davanti la porta chiusa.
ho messo la chiave nel taschino,dovresti arrivarci.
disse calmo,avvicinò la mano iniziando a frugare piano finchè non la cacciò.
..avvicinati..
puoi sporti un pò,non ti faccio cadere mica!
ribattè offeso
..questo non l'ho detto di certo.
obbiettò
..ma l'avrai pensato.
lo guardò come al solito,solo che aveva lo sguardo un pò più presente
..lo ammetto..
concluse con noncuranza mentre girava tranquillamente la chiave nella serratura.
ma diavolo!con tutte le persone del mondo proprio la near in gonnella dovevo beccare?!
si lasciò sfuggire irritato aprendo con un calcio la porta.Sgranò gli occhi e per un attimo parve spaventata.Lo guardò più volte poi riprese lo stesso atteggiamento.
..ora capisco tutto.Ecco perchè avevo l'impressione di conoscerti..
concluse riprendendo a giocare con i suoi capelli
..che vuoi dire?la pioggia ti ha dato alla testa?!
ormai aveva perso la pasienza.
..incantesimo finito male,near,io.Riesci a mettere insieme i tasselli o devo raccontarti tutta la storia?!
ribattè.Stavolta fù lui a restare in silenzio mentre si avviava verso il bagno,apriva frettolosamente l'acqua della vasca per poi lasciarcela cadere malamente dentro.
DATTI UNA SISTEMATA,POI NE RIPARLIAMO E SMETTILA CON QUEST'ATTEGGIAMENTO DEL CAZZO!
e senza aspettare risposta riuscì sbattendosi malamente la porta dietro.Rimase sola.
..che razza di modi...
commentò annoiata mentre si levava i vestiti per poi cacciarli facendoli ricadere zuppi accando alla vasca.L'acqua intanto si stava colorando di rosso...
Si stofinò con una spugna e del bagnoschiuma il rimanente sangue per poi portarsi le gambe al petto infine sospirò,tolse il tappo,prese l'accappatoio bianco poco distante,lo infilò raggiungendo lo specchio.Era così strano.Veniva riflessa normalmente nonostrante non fosse realmente umana..
Afferrò la spazzola pettinandosi accuratamente,si asciugò i capelli e infine aprì la porta.Giungeva un eco indistinto dal soggiorno.Prese ad avanzare a piccoli passi verso la stanza principale.Mello era seduto malamente sul divano,i piedi poggiati malamente su un tavolino,la barretta di cioccolata stretta tra le labbra e e il telecomando in mano con cui girava nervosamente i canali.Scorse la pistola in un angolo del tavolo dove teneva poggiati i piedi.
..hai fatto in fretta eh?
fece una pausa voltando il viso nella sua direzione
cmq..ho chiamato l'spk e indovina?mi hanno raccontato una strana storiella che sembra coincidere con gli indizi sconclusionati che mi hai dato.
di fermò staccandosi un pezzo di cioccolata
..quindi?
era di nuovo apatica
..quindi ti riporto da loro no?!
rispose.Sopirò socchiudendo un attimo gli occhi
..bene,mi vesto allora.
si stava allontanando ma venne fermata
..non ho finito,ti riporto da loro,domani mattina.Ora è tardi,và a letto.
si affrettò a lasciarle il polso.
...e tu?
chiese confusa
..non ho sonno..e in ogni caso questo divano è più comodo di quanto possa sembrare.
rispose in uno stato di calma apparente poi prima che lei potesse aggiungere altro continuò
...quasi mi scrodavo..hanno detto che puoi sceglierti il nome che vuoi.
.....
silenzio.
non desideri un nome?
fece spallucce
..non so,non ho preferenze.
disse con tono confuso
allora se le cose stanno così ti darò io un nome.
....
di nuovo silenzio.
sicuramente sarà un nome con la N,a questo non c'è scampo...
riprese divertito
...........
nessuna reazione.Improvvisamente gli arrivò uno squillo da parte di prue con una melodia leggermente infantile e imbarazzante.
...T____T...
>///< enm..è solo perchè a seconda di chi mi chiama ho delle diverse suonerie!!
si giustificò imbarazzato.Quella fece spallucce.
forse però..ho trovato come chiamarti...
lei lo fissava muta.
..in omaggio alle strane fisse di prue e matt ti chiamerò Noelle!!
fece convintissimo
.__.non ho capito il senso della frase..ma va bene.
disse riprendendo a giocherellare con i suoi capelli
...è troppo lungo da spiegare e forse non capiresti nemmeno!
la punzecchiò più rilassato
..capirei eccome,ma sono stanca..e preferisco riposare.
..ariecco il near mode!!
pensò sconsolato mentre alzava le spalle
..non aspettavo altro,a domani.
ribattè un pò acido alzando la mano in segno di saluto
..lo presumevo ma in ogni caso,ti ringrazio...
si voltò di scatto:Giocava nervosamente con i suoi capelli e aveva un espressione un pò imbarazzata.Sorrise inconsciamente mentre staccava un pezzetto di cioccolata con le mani per poi avvicinarsi abbastanza da poggiarglielo contro le labbra
oyasuni.
concluse gentile facendole qualcosa di vagamente simile a una carezza con la mano libera
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almeno credo .__. ero in coma quanto l'ho scritta!
Mi è piaciuto il tuo racconto