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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
CrossOver: il re leone
Titolo Fanfic: HOKAGE'S
Genere: Romantico, Parodia, Avventura, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver, One Shot, OOC, What if? (E se...)
Autore: shamira galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/11/2008 21:43:30

La storia di Naruto ke diventò una leggenda
 
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L'INZIO E LA FINE
- Capitolo 1° -

La fanfic è presa da...anzi, cercate di capirlo voi...
leggendola ovviamente!
^___^


BUONA LETTURA

____________________________


Benvenuti nel paese del fuoco, dimora di alcuni dei più gloriosi ninja delle 5 grandi terre. Io Sono Jiraya e voglio raccontarvi la storia di un bambino, un bambino che occupa uno spazio molto particolare nel mio cuore. Ogni mattina, quando il sole spunta all'orizzonte, una gigantesca parete rocciosa cattura i primi raggi di luce.
E'la roccia degli hokage, e li difronte un edificio grande e antico, dimora del mio buon amico, il 4° hokage Minato Namikaze e della sua adorata sposa la Kushina Uzumaki.

Una mattina, tutti i ninja provenienti da ogni angolo del paese del fuoco, si erano radunati all'edificio per onorare la nascita del loro primogenito, Naruto. Io Presi parte alla cerimonia con un compito speciale. Spaccai in due una zucca, vi immersi il dito e feci un segno sulla fronte di Naruto. Quindi sollevai in alto il futuro hokage perchè tutti potessero vederlo.
Abitanti,ninja e kunoichi fecero un inchino per poi far sentire le loro voci e applausi.

Non lontano dal luogo della cerimonia, in una caverna dietro la roccia degli hokage, un accigliato ninja dai lunghi capelli neri bonfonchiava:"La vita a volte è ingiusta, non è vero? io non diventerò mai hokage". Era Orochimaru,geloso della posizione di Naruto quale futuro sucessore al trono. Pochi istanti dopo, Minato giunse all'ingresso della caverna.

" Kushina ed io non ti abbiamo visto alla presentazione di Naruto". Comparve anche Ebisu, il fidato consigliere di Minato.
"Avresti dovuto essere in prima fila".
"Ero il primo della fila finchè non è nato quel moccioso". Detto questo, Orochimaru uscì sprezzante dalla caverna.


In poco tempo, Naruto divenne un bambino robusto e giocherellone.
Una mattina presto lui e Minato salirono sulla sommità della parete degli hokage. Mentre osservavano il sorgere del sole, Minato indicò i raggi che andavano illuminando il paese del fuoco.

"Guarda, Naruto. Tutto ciò che è illuminato dal sole è il nostro regno". Naruto percorse l'orizzonte con lo sguardo e notò in lontananza una macchia scura.
"Ed i posti all' ombra, allora?"
"Quelli sono oltre i nostri confini. Non ci devi mai andare, Naruto".
"Ma credevo che un hokage potesse fare ciò che vuole".
"Essere hokage vuol dire molto di più che fare quello che vuoi. Tutto ciò che vedi coesiste grazie ad un delicato equilibrio. Come hokage, devi capire questo equilibrio e rispettare tutte le creature, dalla piccola formica alla saltellante antilope. Siamo tutti collegati nel grande cerchio della vita".

Più tardi, rimasto solo, Naruto incontrò Orochimaru.
"Ehi, Orochimaru, indovina? Io sarò hokage di Konoha. Il mio papà mi ha appena fatto vedere il regno. E io lo comanderò tutto quanto". Orochimaru guardò astutamente il bambino.
"Ti ha fatto vedere cosa c'è dietro l'altura del confine Nord?"
"beh, lì no. Ha detto che non ci posso andare".
"Una decisione assolutamente sensata. E' troppo pericoloso. Solo i ninja più coraggiosi ci possono andare. Promettimi di non andare mai in quell'orribile posto".

Quando naruto tornò a casa, vi trovò la sua amica Sakura e la madre di lei, Serafina, venute a far visita a Kushina.
"Vieni! Ho appena saputo di un posto fantastico".
Le madri diedero ai due bambini il permesso di uscire, a patto che con loro ci fosse anche Ebisu. Naruto e Sakura si misero a correre per il Paese del Fuoco nel tentativo di distanziare il loro baby-sitter,facendosi inseguire in mezzo alla folla finchè non lo seminarono.
Liberatisi di Ebisu, i bambini cominciarono a giocare alla lotta.
Sakura, con una finta prese Naruto alle spalle e lo atterrò.
Insieme ruzzolarono giù per il pendio finendo in un oscuro crepaccio pieno di teschi e ossa umane.
"Whoa!"
Naruto si guardò intorno e trasalì.
"Ci siamo! Ce l'abbiamo fatta!"
Ma Prima che i cuccioli potessero iniziare l'esplorazione, furono raggiunti da Ebisu.
"Oh, Accidenti!"
"Avete superato largamente i confini del Paese del Fuoco. Ed al momento direi che siamo tutti in grave pericolo".
D'un tratto tre ninja sbucarono fuori da una caverna che si trovava li vicino.
Spaventati, Naruto, Ebisu e Sakura fecero un balzo indietro. Erano Sakon, il suo compare Kidomaru e la seria Tayuia.
Kidomaru ridacchiò.
"Un trio di intrusi".
Ebisu cercò di portare i bambini in salvo, ma Kidomaru lo afferrò per la gamba e lo bloccò a terra.
I ninja circondarono le loro prede ridendo sotto i baffi.
"Che fretta c'è? Saremo molto felici di giocare insieme a voi".
Mentre i ninja discutevano su chi uccidere prima, Naruto, Sakura e Ebisu sgusciarono via quatti quatti. Alla fine i bambini tentarono di nascondersi in mezzo ad alcune roccie sparse li in giro. Ma inutilmente! E proprio quando per i due sembrava essere giunta la fine, Comparve Minato che con un montante mandò i tre ninja a gambe all'aria.
"Se vi avvicinate di nuovo a mio figlio..."
I ninja sgusciarono via con la coda tra le zampe e Minato guardò Naruto.
"Hai disobbedito a tuo padre. Mi hai molto deluso"

Minato mandò a casa Sakura e Ebisu per poter parlare da solo con suo figlio. Naruto sbirciò su verso suo padre.
"Stavo solo cercando di essere coraggioso come te"
"Essere coraggiosi non significa andare in cerca di guai"
"Papà? Siamo amici, vero? E staremo sempre insieme. vero?" Minato guardò il cielo stellato.
"Naruto, lascia che ti dica una cosa che mio padre disse a me. Guarda le stelle. I grandi hokage del passato ci guardano da quelle stelle. Perciò quando ti senti solo, ricorda che quegli hokage saranno sempre lì per guidarti. E ci sarò anch'io".

Nel frattempo i tre ninja ricevettero la visita di Orochimaru, che adirato emerse dal buio del loro covo.
"Vi avevo consegnato quei bambini su un vassoio d'argento e non siete stati capaci di sistemarli a dovere"
"Beh, non è che quei bambini fossero proprio soli,Orochimaru". Sakon sghignazzò.
"Già cosa potevamo fare, uccidere l'hokage?" Orochimaru lo fulminò con lo sguardo.
"Esattamente".

Il giorno seguente,Orochimaru invitò Naruto ad accompagnarlo nella gola. Quando vi giunsero, Orochimaru si voltò verso il suo giovane alievo.
"Ora aspetta qui. Tuo padre ha una magnifica sorpresa per te". Poco dopo averlo lasciato, Orochimaru ordinò ai ninja di lanciarsi contro un branco di gnu, per spingerlo verso Naruto. Da lontano Minato notò il polverone sollevato dagli animali in fuga. Orochimaru comparve al suo fianco.
"La mandria è impazzita! Nella gola! Ho visto Naruto laggiù!" Senza aspettare un secondo, Minato si lanciò in soccorso del figlio. Minato Balzò giù nella gola lanciandosi in una corsa forsennata contro il tempo. Trovò Naruto e lo afferò, mettendolo in salvo su una vicina sporgenza rocciosa un attimo prima che il branco degli animali arrivasse a travolgerlo. Quindi venne investito dalla valanga impazzita degli gnu. Disperatamente cercò di issarsi su uno sperone roccioso sopra il quale c'era Orochimaru che lo stava guardando.
"Orochimaru aiutami!" Orochimaru si protese verso Minato, lo tirò a sè quanto bastò per sussurrargli all'orecchio:
"Lunga vita all'hokage!"
Quindi lasciò la presa, facendo precipitare Minato verso la morte. Naruto guardò oltre la sporgenza di roccia proprio nell'attimo in cui il padre veniva travolto dagli animali in fuga. Più tardi, Orochimaru trovò Naruto che singhiozzava accucciato accanto al corpo senza vita di suo padre.
"E' stato un incidente. Non l'ho fatto apposta"
"Ma l'hokage è morto. E se non fosse stato per te, sarebbe ancora vivo. Cosa penserà tua madre?" Naruto singhiozzò più forte.
"Cosa posso fare adesso?"
"Devi scappare, Naruto. Scappa lontano e non tornare mai più".
Naruto fece come gli venne detto, senza sapere che Orochimaru aveva già dato ordine ai tre ninja di ucciderlo.
Orochimaru tornò a Konoha per prendere possesso del trono. Nel frattempo Naruto si era addentrato nel deserto senza cibo né acqua. E non passò molto tempo che si accasciò esanime al suolo sotto il sole infuocato. Mentre gli avvoltoi volteggiavano sopra la sua testa, un bambino dal grande cuore di nome Choji, si avvicinò a Naruto e si rivolse al suo fidato amico Shikamaru, un bambino dalla qualità svogliata
"Guarda Shikamaru!,non possiamo lasciarlo qui...lo portiamo con noi?"
"Choji, ma sei impazzito? I ninja uccidono quelli come noi!" Ma Choji senza dargli retta, lo prese e lo portò in salvo. Quando Naruto si svegliò, il primo pensiero che lo colpì fu la morte di suo padre. Shikamaru gl'insegnò allora l'Hakuna Matata, un motto che significa: "bando alle preoccupazioni"
"Devi sempre lasciare il passato dietro di te". E questo fu esattamente ciò che fece Naruto.
E rimase nella piccola radura con Shikamaru e Choji per molto, molto tempo finchè non diventò un ragazzo grande e bello. Ma alla fine gli venne una gran nostalgia del villaggio.
Una notte, mentre guardava il cielo stellato, si ricordò le parole che suo padre gli aveva detto tanto tempo prima.
"I grandi hokage del passato ci guardano da quelle stelle. Perciò quando ti senti solo, ricordati che quegli hokage saranno sempre lì per guidarti. E ci sarò anch'io".
Il giorno seguente, Choji venne sorpreso da una kunoichi. Naruto accorse in suo aiuto. Ma la kunoichi ebbe facilmente ragione anche di lui, atterrandolo con una finta. Fu in quel momento che Naruto la riconobbe.
"Sakura? Che cosa ci fai qui?"
"Perchè non sei tornato a Konoha? Tu sei l'hokage!"
"Non sono io l'hokage. L'hokage è Orochimaru".
"Naruto, lui ha permesso al villaggio del suono d'impossessarsi del paese del fuoco".
"Cosa?".
"Non c'é più cibo, non c'è più acqua. Se non farai qualcosa, moriranno tutti di fame. Sei la nostra unica speranza".
"Non posso tornare". naruto gridò al cielo.
"Avevi detto che mi saresti sempre stato vicino. Ma non è così. E' stata colpa mia!" Naruto non si sentiva di sfidare orochimaru, così rimase nella radura con Sakura e i suoi amici. Ma io sapevo che per Naruto era venuto il tempo di occupare il suo posto nel cerchio della vita e mi diressi verso la radura. Quando Naruto mi vide, rimase sorpreso.
"Ma chi sei?"
"La domanda è 'chi sei tu'?"
"Credevo di saperlo. Ora non ne sono più tanto sicuro".
"beh, io so chi sei. Sei il figlio di Minato. E' vivo! E te lo farò vedere. Segui il vecchio Jiraya. Io conosco la strada". Guidai Naruto fino allo specchio di una sorgente. Quando guardò nell'acqua, vide un ragazzo.
"Quello non è mio padre. E' solo la mia immagine".
"No. Guarda con attenzione. Vedi, lui vive in te". Magicamente apparve lo spirito di Minato.
"Guarda dentro te stesso, Naruto. Tu sei molto più di quello che sei diventato. E devi prendere il tuo posto nel cerchio della vita".

Incoraggiato dalle parole di suo padre, Naruto s'incamminò verso il villaggio della Foglia, seguito da Sakura, Choji e Shikamaru. Quella che vide arrivando era una terra arida e desolata: i ninja del suono ne avevano preso il pieno controllo.
In quel momento Orochimaru stava urlando contro la madre di Naruto. Kushina si girò verso Orochimaru.
"Dobbiamo lasciare Konoha".
"Non andiamo da nessuna parte. Io sono l'hokage. Posso fare ciò...". "Se valessi solo la metà di quanto valeva Minato, non...".
"IO VALGO DIECI VOLTE PIU' DI MINATO!" Di colpo un lampo illuminò il villaggi sulla quale si stagliava Naruto. Orochimaru fece un balzo indietro.
"Naruto! Sono un po' sorpreso di vederti... ancora vivo".
"Dammi una sola buona ragione per cui non dovrei farti a pezzi". Ma Naruto fu costretto da Orochimaru a confessare di fronte a tutti i ninja e folla di essere stato lui a causare la morte di suo padre. Orochimaru sogghignò.
"Oh, Naruto, sei di nuovo nei guai. Ma questa volta non c'è il tuo paparino a salvarti. E ora tutti quanti sanno perchè".

Cadde un fulmine e appiccò il fuoco alla sterpaglia secca del Paese del Fuoco. Naruto scivolò nel pendio della roccia degli hokage. Pregustando la sua fine, orochimaru gli confessò di essere stato lui a uccidere suo padre. Con uno sforzo immane Naruto riuscì a issarsi sulla rupe e si lanciò contro Orochimaru, mentre Sakura e le altre kunoichi si univano in battaglia disperdendo i ninja del suono. Senza più via di scampo, Orochimaru supplicò al suo alievo.
"Naruto, mi farò perdonare, te lo prometto. Come posso sdebitarmi con te?"
"Vattene , vattene via, Orochimaru e non tornare più". Orochimaru fece per andarsene ma di colpo si voltò lanciandosi un'ultima volta contro Naruto.
Naruto evitò l'assalto di Orochimaru che nello slancio precipitò dalla rupe giù nella gola, dove aspettavano ninja della squadra ANBU. Zoppicando vistosamente, Naruto raggiunse la sommità della roccia degli hokage e lanciò un possente rasengan mentre guardava quello che era il suo regno.

Non passò molto tempo che il Paese del Fuoco prese a rifiorire. Sakura rimase al fianco di Naruto e presto nacque il loro primogenito. Alla presenza di tutti i loro amici, inclusi Ebisu, Choji e Shikamaru con livello di jonin, ebbe luogo la celebrazione di una nuova vita.
Dopo aver fatto un segno sulla fronte del bambino, lo sollevai in alto perchè tutti nel regno potessero vederlo.

___________________________

K ve ne pare?
Questa è la mia seconda fic
Commentate!!!!
^____^


 
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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
shamira 06/11/08 13:26
Sn felice k t piaccia! ^__^
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

emy-ninja - Voto: 05/11/08 22:19
è bellissima!!è scritta molto bene, in più hai unito il mio cartone animato preferito e il mio manga preferito... semplicemente GENIALE!!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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