L'INVITO - Capitolo 1° -
Ecco il primo capitolo, spero vi piaccia ^^
Erano le sei e mezzo del mattino. Sheena si alzò e vide che il letto accanto al suo era vuoto. -Judy, dove sei? La ragazza però non rispondeva. Sheena si vestì e poi uscì dalla stanza e si avviò verso l'aula del preside. Come immaginava Judy era seduta su una delle poltrone di fronte all'aula, mentre faceva colazione tranquillamente. -Cosa è successo ancora? -Niente... io e Sid abbiamo fatto esplodere un petardo fuori dalla stanza dei tre secchioni e loro sono andati a dirlo al preside che adesso vuole parlarci. -Niente? Cavolo che coraggio! E cosa hanno fatto quei tre per meritarsi tutto questo? -Hanno preso gli anfibi a me e a Sid senza chiedercelo! -Ah certo e quindi meritavano che la loro stanza esplodesse... intelligente come cosa! -Eh direi! Vuoi? Judy offrì metà brioche a Sheena che la guardò disgustata. -Dovrei accettare quella cosa già masticata? Judy scoppiò a ridere. -Dai stupida mica ho la rabbia! -No? Comunque sia non ho fame... In quel momento Sid uscì dall'aula del preside. -Ha detto che devi entrare immediatamente... occhio è stra incazzato! Judy entrò tranquillamente nell'aula e si sedette sulla sedia di fronte al preside, dall'altra parte della scrivania. -Bene signorina Judy... Si può sapere come mai questa brillante idea di far scoppiare un petardo di fronte alla classe di quei ragazzi? -Hanno rubato gli anfibi di me e Sid! -Per portarli a me... sapete bene che qui dentro non si possono portare! -Quindi dovremmo indossare quelle scarpe come tutti gli altri? Non che siano brutte ma ce le hanno tutti! -Esattamente signorina Judy! -Posso andare adesso? -Non prima che le abbia dato la punizione che le spetta signorina Judy... La ragazza fissò il preside con aria di sfida. -Dovrai studiare per domani l'intero di libro di storia! -No non ce la posso fare! -Ce la devi fare se non vuoi essere messa in classe insieme ai tuoi "adorati compagni" che tu e il tuo amichetto chiamate "secchioni" Judy si alzò dalla sedia e uscì dall'aula sbattendo la porta. -IO MI RIFIUTO DI STUDIARE TUTTO IL LIBRO DÌ STORIA PER DOMANI! -Io, infatti, non lo studio. Cosa abbiamo a fare la magia se non per tirare per il culo il preside? Judy sorrise. -Certo che quando vuoi sei un genio! -Modestamente... Judy lo abbracciò. -Secondo me se usate la magia se ne accorge. -Quindi? -Potrebbe mettervi in classe con i vostri amichetti. -Al massimo li faccio fuori, molto semplicemente. Sid rise. -Vedete voi... io vi avevo avvertito! Comunque secondo me vi conviene mettervi a studiare, parlerò io con i professori che abbiamo in queste ore. Judy e Sid si guardarono, ma alla fine annuirono sconsolati. Sheena intanto andò in classe e dieci minuti dopo iniziarono le lezioni. Judy e Sid andarono in biblioteca e cominciarono a studiare, anche se non ne avevano per niente voglia. Quattro ore dopo Sheena li raggiunse e rimase a bocca aperta vedendoli ancora studiare. -Come va? -La prossima volta staremo più attenti a non farci scoprire, non ce la faccio più a studiare! Judy annuì convinta. -Adesso vi lascio in pace, io devo andare ad allenarmi, domani avrò l’interrogazione con quell’isterica di Brownstone! La ragazza uscì e si avviò nella sua stanza. Appena entrata notò che sul letto di Judy c’era una rosa con un biglietto attaccato. Sheena sorrise e immaginò l’espressione dell’amica quando l’avrebbe vista. Poi prese la bacchetta ed iniziò subito ad esercitarsi. Intanto gli altri due erano ancora in biblioteca a studiare. -Non ce la faccio più! Mi sta esplodendo la testa, è da otto ore che studiamo! -Basta io mi sono rotto, in più domani non mi ricorderò neanche una parola… Judy ci siamo impegnati abbastanza per oggi! -Sisi hai ragione. Così i due uscirono dalla biblioteca e andarono nella stanza di Judy. -Sid! Non potresti essere qui, siamo fuori dall’ora degli incontri! -Dai non rompere per una buona volta, l’ho solo accompagnata… aspetta, di chi è quella rosa? Judy prese subito il fiore e lesse il biglietto attaccato. “Vi voglio tutti e tre in biblioteca domani alle quattro.” I tre si guardarono e scossero la testa. -Non so assolutamente chi possa essere! -Domani lo sapremo, adesso Sid devi andartene, non voglio finire dal preside anch’io. Sid abbracciò Judy e se ne andò. -Beh ci vediamo dopo allora. Judy lo guardò mentre si allontanava. -Cavolo ho una fame che non sto più in piedi! -Tra poco è ora di cena. Sheena allora si cambiò. Mise una maglietta nera, un paio di jeans verde scuro e si infilò un paio di all star nere ai piedi. Mise un filo di matita agli occhi e rimase soddisfatta a guardarsi allo specchio, mentre pettinava i lunghi capelli rossi. -Quando hai finito di vantarti dovrei truccarmi anch’io. Judy si era messa una maglietta rossa a maniche lunghe, con sopra una canottiera nera, un paio di pantaloncini corti con delle calze a maglia a righe rosse e nere. Si sistemò i capelli neri e mise bene in vista le ciocche verdi acido, si mise la matita agli occhi e infilò anche lei un paio di all star nere ai piedi. -Bene adesso possiamo andare! In quel momento Sid le stava già raggiungendo. Si era messo un paio di jeans rotti una maglietta dei Guns’N Roses di due taglie più grande e ai piedi anche lui le all star nere, mentre in testa aveva un alta cresta bionda. Tutti e tre andarono nella sala da pranzo affamatissimi. Erano gli ultimi e quando entrarono tutti fissarono come sempre Sid e Judy mentre alcuni ragazzi sorridevano a Sheena. -Bene ragazzi ora che anche questi tre individui ci hanno onorato della loro presenza possiamo dare inizio alla cena. Tutti risero mentre Sid stava per andare a picchiare il signor Crowley, ma Judy e Sheena lo trattennero. Tre ore dopo tutti andarono nella loro stanza. Quando Sheena e Judy entrarono si accorsero che la rosa emanava una strana luce rossa, ciò significava che stava succedendo qualcosa di non molto piacevole.
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