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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: A TE CHE MI STAI VICINO...
Genere: Sentimentale, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: angelusthedragon galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/10/2008 21:13:55

E' molto breve, ma ci tenevo a pubblicarla...lo so che è cortissima...ma ci ho messo il cuore ù///ù
 
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- Capitolo 1° -

Mi è venuta in mente stamattina...ho preso ispirazione dagli ultimi avvenimenti della mia vita...spero che nonostante sia molto possa piacervi!!



Nella città regnava la calma, la notte avvolgeva ancora tutto con la sua quiete.
Una ragazza, però, non stava godendo del riposo che la notte le offriva, era seduta sul letto, soffriva in silenzio, la perfezione del buio la smarriva, non c’era niente che potesse distrarre la sua mente dai pensieri che insistenti le parlavano. Non resisteva più, la testa le stava scoppiando, le mancava l’ossigeno in quella piccola stanza, si alzò e dopo un attimo di insicurezza da parte delle sue gambe si diresse verso il fondo del letto, afferrò una maglia pesante e se la buttò sulle spalle, aprì delicatamente la porta per non svegliare la famiglia che dormiva ed uscì in terrazza. L’aria fredda le gelò i polmoni, era una bella sensazione perché quel dolore al petto sostituì per un attimo il dolore del suo cuore.
Alzò la testa verso il cielo scuro, le stelle brillavano nella volta infinita e davanti a lei splendeva la luna piena, si perse nella sua contemplazione: formava un cerchio perfetto e non riusciva a spiegarsi come potesse splendere tanto nelle tenebre che l’avvolgevano, ad un tratto vide nella luna il pallido viso di un ragazzo…era quello il volto al quale dava la colpa se non riusciva a dormire, se da due giorni aveva perso l’appetito, ed era per colpa di quel volto se lei si era innamorata!
Abbassò lo sguardo, neanche la fresca brezza notturna poteva sottrarla al suo dolore, lui c’era sempre ed ovunque.
Le ombre che giocavano tra loro nel buio si burlavano di lei assumendo ai suoi occhi la forma di quel ragazzo, e lei si illudeva che fosse veramente lui fino a quando non distingueva la scura sagoma di un albero o di un cespuglio.
Una lacrima scappò solitaria dai suoi occhi verdi, non sapeva precisamente perché stesse soffrendo: forse per il timore che fosse tutto solo un sogno, che potesse svegliarsi e rendersi conto che quel ragazzo non esisteva, o forse la paura di amare senza essere amata. Forse non era vero amore il suo, ma comunque qualcosa che si avvicinava molto a questo, perché con questa persona stava bene, quando ci parlava sentiva di potersi fidare di lui, lui che aveva sempre le parole giuste da dirle, lui che l’aveva tanto aiutata, lui che a volte nutriva dei dubbi per se stesso, era questo anche che la faceva star male, se non si fidava di se stesso come poteva fidarsi di una ragazza come lei? Già…perché lei faceva tante domande, forse troppe, a volte lo assillava con argomenti che a lui non interessavano e poi altre volte appariva insistente nel voler conoscere i suoi problemi. Nonostante tutto lui la ascoltava sempre, rispondeva alle sue domande, la tranquillizzava riguardo ai suoi timori, non diceva mai che una cosa non gli interessava o che aveva meglio da fare e non si offendeva quando lei voleva conoscere i suoi segreti.
Lui le era sempre vicino quando ne aveva bisogno. Lui la confortava con le sue carezze quando era giù di morale, la scaldava con i suoi abbracci quando aveva freddo e sempre lui la sopportava quando si lamentava della vita. Eppure adesso lei soffriva, perché lei non lo aveva mai aiutato in nessun modo, anzi, gli aveva complicato la vita! Lui era innamorato di un’altra ragazza e per colpa sua si era trovato a dover scegliere, lei era di troppo, eppure, anche se ne era cosciente, non poteva fare a meno di continuare a parlargli.
Lei non meritava di stargli vicino, di accarezzargli i suoi bei capelli neri, di poggiare la propria testa sul suo petto o di sfiorare le sue dolci labbra, no lei non ne era degna, non era degna di un ragazzo così.
Spesso si perdeva ad osservare i suoi occhi scuri profondi come pozzi di tenebra, gli stessi occhi che molti temevano per lei erano fonte di sicurezza, ma un dubbio affliggeva il suo cuore, un unico pensiero che la metteva a disagio: cosa pensava veramente lui di lei?
Magari voleva dirle di non cercarlo più, di non rubargli del tempo con argomenti sciocchi e di non intromettersi nella sua vita, forse erano queste le cose che pensava, forse aveva persino desiderato che lei non esistesse…ma lei c’era…e non poteva far altro che continuare a disturbargli la vita con il suo affetto, perché il suo più grosso errore era stato di innamorarsi di lui…innamorarsi di un angelo!

 
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VOTO: (5 voti, 7 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 7 commenti
-prince- - Voto: 05/11/08 11:39
devo dire che è bellissima
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sasuke34 - Voto: 05/11/08 09:30
angelus...ti vorrò sempre bn...
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anna1983 - Voto: 23/10/08 07:55
Più che una oneshot sembra il preludio a qualcosa di più profondo. Perchè non provi magari ad approfondire la storia?
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bubby 22/10/08 22:05
ok calmi..questo "racconto" e bellissimo...davvero n so neanke cm dirtelo!!! mi è piacuita davvero tnt..l'ho letta tt d'un fiato....bravissima complimenti!!!
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itachidark - Voto: 22/10/08 22:01
devo ammettere che è un buon lavoro, anche se so a chi ti sei ispirata...non posso fare a meno però di farti i complimenti....
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100km 22/10/08 21:47
E' senza ombra di dubbio un racconto che rispecchia il pensiero di molte ragazze. E' scritto piuttosto bene, anche se qua e là c'è qualche ripetizione e - se non m'inganno - non ho visto errori nè di battitura, nè di lessico, nè grammaticali. Tuttavia, personalmente, avrei approfondito l'aspetto di malinconia, l'oppressione della protagonista nel pensare all'irraggiungibile ragazzo amato. Nel complesso è un buon lavoro, anche se non spicca per originalità. Brava ^^
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100km - Voto: 22/10/08 21:45
E' senza ombra di dubbio un racconto che rispecchia il pensiero di molte ragazze. E' scritto piuttosto bene, anche se qua e là c'è qualche ripetizione e - se non m'inganno - non ho visto errori nè di battitura, nè di lessico, nè grammaticali. Tuttavia, personalmente, avrei approfondito l'aspetto di malinconia, l'oppressione della protagonista nel pensare all'irraggiungibile ragazzo amato. Nel complesso è un buon lavoro, anche se non spicca per originalità. Brava ^^
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