L'INIZIO
- Capitolo 1° -
Nella base segreta della marina le sirene ululavano senza sosta allertando tutti i marines. I riflettori illuminavano tutto quel tratto di costa senza risultato.
I soldati, incitati dai superiori, cominciarono a pattugliare l'intera isola palmo a palmo, ma non si accorsero della sottile figura che saliva su una nave ormeggiata in porto.
Un potente calcio si abbattè sulla testa del più grande capitano di tutti i mari in quel momento sorpreso a frugare nel frigorifero in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti.
- Quante volte ti ho detto di non mangiare tutto quello che trovi?- disse un ragazzo biondo scaraventando il compagno fuori dalla cambusa.
- Ma Sanji io ho ancora fame!- si lamentò Rufy tenendosi lo stomaco con le mani
- Non è possibile sei un pozzo senza fondo abbiamo appena finito di fare colazione!- rispose il cuoco mettendosi una mano sul volto rassegnato
- Dai, cosa ti costa cucinarmi qualcosa, sono o non sono il tuo capitano?- lo implorò il giovane seduto a terra
- Non se ne parla! Ora devo preparare uno spuntino per le mie dee - esclamò assumendo un espressione adorante, cogliendo il suo attimo di distrazione Rufy allungò il braccio cercando di afferrare una mela poggiata sul tavolo.
Ma il cuoco stroncò quel suo misero tentativo sul nascere sbattendogli la porta in faccia
- Non ti azzardare mei più ad entrare qui dentro se non copn l'autorizzazione del sottoscritto e ora lasciami in pace i miei angeli mi aspettano- tuonò il biondino da dietro la soglia.
- Uffa!- sbottò il capitano alzandosi, era la treza volta in due giorni che si faceva scoprire da Sanji mentre rubava le provviste.
Avrà sviluppato un sesto senso? si chiese il capitano dirigendosi sul ponte.
Nami e Robin stavano prendendo il sole, una tracciando cartine nautiche, l'altra leggendo un libro, mentre Usop e Franki stavano lavorando al progetto di una nuova arma.
D'un tratto il capitano si sentì tirare i pantaloni da dietro, abbassò lo sguardo ed incontro i timorosi occhi di Chopper,
- Eilà amico, come te la passi?- disse il futuro re dei pirati regalandogli un enorme sorriso
- Ecco io...- cominciò la renna in evidente disagio spostando il peso del suo corpicino da un gamba all'altra - Che c'è? - lo incoraggiò Rufy inginocchiandosi per arrivare alla sua altezza.
- Ecco...ho sentito la discussione che hai avuto con Sanji... e volevo dirti che nella stiva forse sono state portate alcune provviste, se hai fame puoi vedere se è rimasto qualcosa...- non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò stritolato dalle braccia dell'esubrante capitano.
- Grazie mille Chopper tu si che sei un amico!- disse mentre la renna annaspava nel tentativo di respirare.
Raggiante Rufy si fiondò nella stiva della Sunny inciampando in Zoro che, come al solito, stava dormendo sul ponte.
Ignorando le imprecazioni dello spadaccino il capitano si mise a cercare tra le casse di legno.
Uno strano rumore alle sue spalle lo incuriosì. Proveniva dal fondo della stanza nella parte più buia e nascosta, forse era salito un gatto e non si erano accorti.
Per nulla preoccupato il ragazzo si diresse in quella direzione, stava quasi per rassegnarsi quando vide una macchia scura su alcune assi di legno.
Ci appoggiò sopra le dita per poi portarle alla luce, per vedere di cosa si trattava.
Era un denso liquido rosso, sangue!
Rufy impallidì e riportò la sua attenzione al pavimento, le gocce andavano avanti ancora per qualche metro per poi scomparire dietro un'enorme cassa.
Lentamente seguì le tracce e si prorse oltre il bordo della scatola.
Il suo sguardo fu intercettato da due occhi blu profondi come l'oceano che lo fissavano spaventati, rannicchiata nell'angolo c'era una ragazza ferita.
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