- Capitolo 1° -
Ciao a tutti!!! Sono due storie fatte in un periodaccio spero piacciano lo stesso e che seguiate le mie indicazioni per renderle ancora più piacevoli(se cos'ì si può direXD)
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1)...NON PROVATE A LEGGERLA SENZA IN SOTTOFONDO
"MY HEROINE" DEI "SILVERSTEIN" SE NO NON VA BENE!!!!!!!
se non ce l'avete basta andare su you tube ok??! U___U
scusate lo sfogo mhuahauha...XD
Cominciate a leggere quando parte a cantare.
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MY HEROINE
Le 11.00 di sera.
La pioggia cadeva ininterrotta da almeno 4 ore.
the drugs began to peak
A smile of joy arrives in me
Passi immersi in una corsa frenetica, corsa contro che cosa?
Rumore incessante,quel suono di passi dietro di te,che ti mette angoscia,ansia,che ti spinge a correre al massimo delle tue possibilità.
You wont try to save me
You just want to hurt me and leave me desperate
Mi staranno ancora inseguendo?.
Mi fermai di botto. Osservai le nuvolette di fumo che uscivano dalla mia bocca ad ogni respiro.
I capelli completamente attaccati al viso,La matita nera colata sulle guance sfregiate. le pupille degli occhi nero pece dilatate,il respiro affannato.
You taught my heart
A sense I never knew I had
-è DI LA' PRENDETELA!!!!!!!-
Ricominciai a correre. Non si vedeva niente, ma correvo. Non possono prendermi.Non voglio tornare la.
Sfiorai un paletto e per miracolo non lo centrai.
-ECCOLA ECCOLA!!-
Dio..no. corri..CORRI MALEDIZIONE!!
How do you do it?
You're my heroine.
Possibile che non ci sia nessuno?
La strada che costeggiava un bosco era immersa nel nulla. Niente case,vie,fabbriche dove nascondersi. Solo un immenso bosco.
Mi ci tuffai dentro, inciampando graffiandomi contro i rami degli alberi.
-DOV'è??NON LA VEDO PIù!!-
-è DI LA' è DI LA'!!!-
Il vento gelido mi aveva completamente insensibilizzato il viso e le mani.
Correvo.Correvo.Inciampavo e ricominciavo a correre.
Da quanto andava avanti?
I rumori si erano attenuati. vedevo le luci delle loro torce in lontananza cercare qualcosa freneticamente.
You won't leave me alone
Chisel my heart out of stone
I give in everytime.
Quel qualcosa ero IO.
-SENTO DEI RUMORI è DI LA'!-
Merda.
Ne ho bisogno.Ne ho assoluto bisogno.
Tirai fuori dalle calze una bustina con dentro delle pastiglie.
Ne presi una ,e ricominciai la corsa contro i fantasmi della mia vita.
How do you do it?
You're my heroine.
Sentii subito l'effetto. Mi diede più forza,sentivo meno la stanchezza. Rinvigorita cominciai a ridere.
-è LEI è LEI CI SIAMO QUASI!!-
e ridevo senza fermarmi continuando a correre. Ridevo di loro, ridevo di me,di tutti. Che cosa inutile.Ridevo.
Aumentai,come quando un velocista arriva agli ultimi metri di una gara. ma io non sono un velocista.
Le piante cominciavano a diradarsi però il buio impediva al mio sguardo di estendersi...ma vidi benissimo il precipizio a pochi metri da me.
Valeva la pena continuare?
L'ultimo passo.
Misi tutta la forza che avevo ,spiccai un balzo in aria.
certo pechè..
Mi salverò!
I will save myself!
Precipitai.
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2)DA LEGGERE CON SOTTOFONDO "EMILY" DEI "FROM FIRST TO LAST"
(Sopportate anche se sembra che stoni.Mhauahauha scherzo -___-'')
Cominciare a leggere quando parla.
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EMILY
I lunghi capelli neri toccavano terra ribelli.
La testa china le braccia convulsamente strette intorno alle gambe.
Silenzio.
Alcune lacrime,salate e amare avevano bagnato il pavimento. fuori,il temporale.il grande appartamento al buio sembrava ancora più triste.
Un lampo.. poi il rombo.
Basta.
Non ne poteva più.
Alzò lo sguardo,quegli occhi prima pieni d vita ora erano spenti,vuoti.
La matita nera era colata lasciando striature nere sul viso.
Abbracciò il suo orsacchiotto l’ultima volta e gli disse addio.lo lasciò cadere a terra, piano si spostò verso la terrazza della sala.
Aprì senza sforzo la porta vetrata.
Un vento gelido le si insinuò tra la ossa,facendola rabbrividire. bastò un attimo per bagnarsi completamente. I piedi nudi sulle piastrelle del terrazzo scivolavano ad ogni passo.
Si issò sul davanzale tenendosi con una mano al bordo del muro.
Guardò il panorama.
Il cielo era coperto da nuvole nere come le tenebre,la grande quercia, che si vedeva in lontananza, piegata sotto la forza del vento. La luce accecante dei lampi.
Un passo, e il vento cambiò direzione. Ora soffiava da dietro.
I capelli le coprirono il viso,gli occhi piangevano per la prima volta lacrime dolci..pochi secondi dopo l’impatto .e poi più niente.
La pioggia, unica testimone e complice lavò tutte le macchie lasciando solo un corpo senza anima e senza vita.
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