- Capitolo 1° -
Io sono un angelo. Io sono un fantasma. Sono un ombra nera. Io sono la tua sofferenza e la tua liberazione. È un bacio nero di presagi quello che ti poso sulla guancia. Sono l’universo stellato, la luce bianca che ti abbaglia alla fine del tunnel. Sono le tue violenze, sono la tua ultima carezza. Mi sorprendi dietro un angolo un po’ all’ombra dimenticato, nel letto dell’appartamento accanto al tuo. Voltati, se guardi attentamente puoi vedermi. Fingi, distogli lo sguardo, ma io ti controllo. E tu non puoi controllare me… Sono una creatura decaduta, sono una peste nascosta annidata dentro di te. Sono sotto il sole tiepido di primavera, tra le foglie dorate in autunno. Tra le nubi scuri e pesanti di pioggia posso nascondermi. Sono dovunque voglio essere, sono dovunque tu vuoi che io sia. Le tue mani possono essere portatrici. Mi vedo riflesso nei tuoi occhi iniettati di sangue, nella mente malata di un tossicodipendente. Posso nascondermi nel cuore di un innamorato, nessuno rimane intoccato. Tutti mi vedono prima o poi, non tutti mi evitano. Sono il tremore della tua mano nel momento cruciale. Sono l’esitazione che ti trattiene. Non puoi fuggire in eterno, fammi baciare le tue labbra e lascia che ti porti con me. Vedrai qualcosa di nuovo, scoprirai misteri preclusi ad altri. Sì, vieni, sei il prescelto. Seguimi, resta, non trovi accogliente questo buio? Sarai cullato dalle mie braccia. Sarò per te una maledizione e la tua fortuna più grande. Non aver paura, stai abbandonando questa realtà instabile per una sicurezza eterna…
Sono un abisso, sono un fossato, sono un’iperbole, sono un salto nel vuoto. Sono un uragano. La mia potenza è rinchiusa in un lampo, nel fragore di un tuono. La mia potenza è dentro di te, nera, dirompente, dilagante. Il mio pensiero ti tiene sveglio la notte, non puoi fare a meno di me… Sono la tua droga, una volta che i nostri destini si incrociano non si svolgeranno per l’eternità. Sono freddo, sono nei tuoi ultimi spasmi prima del nulla. Non combattermi, non potresti vincermi. Non andartene, non potresti nasconderti. Sono impaziente ma lento. Vorresti che io fossi un’illusione, in realtà sono ciò che di più reale esista.
Sono Shinigami.
Sono il Dio della Morte.
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