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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Death Note
Titolo Fanfic: PIOGGIA E PENSIERI
Genere: Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: angelusthedragon galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/09/2008 15:13:47


 
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- Capitolo 1° -

Non sapevo cosa fare e ho scritto questa breve fanfiction...per favore commentate (accetto anche commenti negativi).


Pioveva…e lui sotto quella pioggia sapeva che stava arrivando la sua ora…pioveva…come quando era bambino e aveva trovato i suoi genitori in una pozza di sangue, come quando si era trovato solo…e adesso era di nuovo solo, e questa volta era cosciente del fatto che quella per lui sarebbe stata l’ultima volta che poteva stare sotto la pioggia…
Fantasmi del passato cominciarono ad affollargli la mente…voleva fare ancora tante cose…ma sapeva che non ne avrebbe avuto il tempo…conosceva chi lo voleva morto: il suo primo e unico amico…l’unica persona della quale si fosse mai fidato…
<<Che cosa ci fai quassù Ryuzaki?>>
“Yagami Light”
Si voltò verso l’amico…quei capelli rossi e quegli occhi intelligenti…era stato facile sospettare di lui… aveva tutte le doti per essere Kira…ma si era sbagliato…almeno cercava di convincersene, perché lui era sicuro che Light fosse Kira…ne era sicuro ma gli mancavano le prove…ed in un certo senso la sua mente rifiutava di crederci…Light era il suo migliore amico…
Fece finta di non sentire la domanda e si portò una mano all’orecchio.
<<CHE COSA CI FAI QUASSU’, RYUZAKI?!>>
Sapeva che sarebbe morto…sapeva che sarebbe morto per mano di Kira…per mano di Light…e forse questo unito al fatto di non voler urlare sotto la pioggia accese in lui la voglia di scherzare per un ultima volta con l’amico. Così nuovamente si portò la mano vicino all’orecchio, e si permise un sorriso per far intuire le sue intenzioni, Light comprese e, a malincuore, gli si avvicinò sotto la pioggia.
<<Che ci fai quassù?>>
“Aspetto che giunga la mia ora…”
<<Niente…>> rispose <<…non sto facendo nulla di particolare…>>
Su di loro scese un silenzio che valeva più di ogni altra parola…non si sentiva di confessargli che continuava a sospettare di lui…non voleva rovinare quel momento tranquillo…forse sperava di convincersi della sua innocenza…forse sperava che Light gli fosse stato veramente amico…
Sentiva delle campane in lontananza…gli ricordavano quelle dell’orfanotrofio…quelle campane che avevano riempito i pomeriggi della sua infanzia solitaria…e ora le sentiva di nuovo…ed ora era ancora da solo…
<<Per la verità…ascolto le campane…oggi suonano in modo piuttosto assordante.>> confessò.
<<Ma che dici? Io non sento niente.>> Light lo fissava con aria curiosa…forse non capiva…eppure Ryuzaki gli aveva detto delle campane nelle speranza che potesse capire cosa stava per succedere…ma non aveva compreso…probabilmente non si capivano così tanto come credeva…
<<Eppure non hanno smesso un minuto, forse una chiesa…o un matrimonio, oppure… …>>
<<Ma cosa stai dicendo?!?>> la voce di Yagami gli venne in soccorso…allora aveva capito…infatti la sua espressione cambiò, e da sorpresa divenne uno sguardo carico di comprensione…uno sguardo che Ryuzaki non aveva mai avuto modo di vedere…non rivolto verso di lui…
“Light…perché…”
<<Scusami…non fare caso a quello che dico… …tutto quello che dico non ha mai senso…>>
Questo lo pensava veramente…agli occhi di tutti lui era L il grande investigatore…quello che risolveva anche i casi più complicati…ma la verità era che lui era un ragazzo come gli altri…anzi lui era sempre stato da solo e questo aveva ucciso la sua anima…e ora Light… che gli aveva sempre creduto e che lo aveva sempre aiutato…
L’amico sorrise.
<<E’ vero Ryuzaki, quello che dici tu non ha mai senso, se ti ascoltassi sempre con attenzione impazzirei…>>
<<Hai ragione, ma in fondo anche tu sei come me…>>
<<Cosa intendi dire?>>
C’erano tante cose che li rendevano uguali eppure erano ancora così diversi…allora decise di dire la cosa che più li accomunava.
<<Da quando sei nato...hai mai detto una volta la verità?>>
Per quanto riguardava lui…lui poche volte non aveva mentito…ma faceva parte del lavoro al quale aveva deciso di dedicare la sua vita fino alla morte…già…non aveva mai temuto la morte…ma adesso che aveva scoperto il piacere di stare con delle persone che lo stimavano e che lo aiutavano nel lavoro l’idea lo spaventava di più…anche se ormai l’aveva accettata…
Light rispose con tranquillità.
<<Fa parte degli esseri umani mentire…da parte mia faccio in modo che le mie bugie non feriscano nessuno…>>
“Per te negare di essere Kira è una menzogna che non nuoce a nessuno?”
<<Torniamo dentro…>>

 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
itachidark - Voto: 01/10/08 17:30
Bellissima!!
La adoro!!
Hai descritto molto bene cosa prova L!
Spero che scriverai presto altre storie!!
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