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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ICE CLUB 2-IL RITORNO-
Genere: Sentimentale, Commedia, Sportivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Shounen Ai
Autore: hisui88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/09/2008 12:00:48

I personaggi sono sempre gli stessi, con qualche new entry e anche qualche grossa novità!
 
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RIENTRO ALLA BASE
- Capitolo 1° -

La macchina di Michael Donovan rallentò fino ad accostare in corrispondenza del vialetto di casa. Sun, il pigro golden retriever, scodinzolando, si mise a percorrere avanti e indietro per il giardino, dalla veranda al cancello. Lisa e Daniel scesero dall'auto e scaricarono sulla strada i propri bagagli. Il cellulare di Lisa squillò insistentemente dal fondo di una borsa.
<<Passami il mio bagaglio a mano>> borbottò la ragazza facendo un cenno al fratello.
<<Ho le mani occupate anche io, sai?!>> le rispose Daniel storcendo il naso.
Sbuffando, Lisa lasciò cadere per terra la valigia che aveva in mano e facendo una linguaccia alm fratello si mise a rovistare nelle tasche dello zaino in cerca del cellulare, che continuava a suonare imperterrito.
<<Pronto?>>
<<Pronto, amore mio! Sei tornata?>> squittì una voce allegra e lievemente fastidiosa.
<<Sybil>> riferì Lisa al fratello, coprendo con una mano l'altoparlante del telefono <<credo che le abbiano fatto una lobotomia.. mi ha chiamata "amore mio">>
<<Pronto pronto pronto?>> insistette Sybill.
<<Ora non posso, ci vediamo tra un paio d'ore>>.
Lisa chiuse la chiamata chiudendo a scatto il cellulare a conchiglia.
<<Mi ero dimenticata della sua esistenza>> commentò acidamente trascinando il pesante trolley lungo il vialetto <<non ho voglia di vedere nessuno oggi, sto crollando>>
<<Nemmeno me?>>
Lisa alzò gli occhi. Sulla soglia, appoggiata allo stipite della porta d'ingresso, Joanna le sorrideva, stretta in un vestito rosso svolazzante. Ma più del colore acceso della stoffa, Lisa spalancò la bocca alla vista di quella che sembrava una massa di capelli biondo platino, gonfi e ricci.
<<Tu chi sei?>> le chiese sollevando automaticamente un sopracciglio.
Con una risata sguaiata, Johanna abbracciò Lisa e la baciò ripetutamente sulle guance. Daniel strisciò alle spalle di Johanna e si intrufolò in casa, evitando accuratamente le manifestazioni d'affetto della sua allenatrice, nonchè moglie-di-suo-padre.
<<Cosa si è fatta in testa..>> borbottò tra sè il ragazzino, spingendo la valigia sulle scale.
Lisa, divincolatasi dalla stretta di Joanna, raggiunse il fratello al primo piano. Entrando nella sua stanza tappezzata di poster, Lisa si sentì veramente a casa come mai prima. Si lasciò cadere pesantemente sul letto, affondando la faccia nel copriletto ruvido. Alzando gli occhi, l'attenzione cadde sul portafoto peloso, regalo di Elizabeth, che ingombrava il piccolo comodino. Tra i peli fucsia emergeva il sorriso dolce e affettuoso di sua madre e Lisa sentì una stretta al cuore da toglierle il fiato per un istante.
Riaffondando il volto nel cuscino, si mise a riflettere, a riflettere a lungo. Durante la vacanza in Francia, lontana da casa, dal suo piccolo mondo, aveva avuto il tempo di pensare. Quasi spaventata dal risultato dei suoi ragionamenti, era arrivata ad ammettere che non voleva più seguire la strada del pattinaggio artistico, ma non avrebbe mai avuto il coraggio di dirlo a Joanna, che dopotutto aveva puntato davvero molto su di lei. D'altra parte suo padre non l'avrebbe presa troppo male, dato che il progetto prevedeva il suo ingresso definitivo nella squadra di hockey.
Sempre con quella fastidiosa strizza al cuore, allungò la mano e senza guardare afferrò il portafoto e se lo portò vicino alla testa, lasciandolo sul cuscino. I soffici peli sintetici le solleticavano la guancia.
<<Come glielo dico, mamma. Come faccio?>> borbottò Lisa premendo la faccia il più possibile contro il cuscino <<Ti prego, aiutami>>
<<Va tutto bene?>> domandò la voce di Daniel dal corridoio <<posso entrare?>>
<<Sì..>> rispose Lisa senza neanche alzare di un centimetro la testa <<Certo..>>
Daniel scavalcò la valigia della sorella e si sedette ai piedi del suo letto.
<<Sei stanca?>> domandò Daniel, inaspettatamente premuroso.
Lisa si sforzò di mettersi a sedere, e si avvicinò al fratello.
<<Senti>> cominciò <<lo so che io e te non parliamo mai di cose serie, in genere>>
<<Già>>
<<Però ho bisogno d'aiuto e non so dove sbattere la testa, e tu sei l'unico a cui possa chiedere>>
Daniel la scrutò con molta attenzione.
<<Sono qua apposta>> rispose con estrema dolcezza <<no, a dir la verità ero venuto per chiederti in prestito il tuo maglione a righe nere, però mi sembra che ci siano cose più importanti, o sbaglio?>>
Lisa si alzò lentamente e ripose la foto sul comodino, accanto a una sveglia fucsia almeno quanto la cornice. Come spinta da una forza invisibile, spalancò le ante dell'armadio ed estrasse la borsa del pattinaggio. Con un gesto isterico aprì la cerniera e rovesciò il contenuto sul tappeto al centro della stanza.
<<Ecco, vedi?>> chiese indicando con un gesto impreciso i vecchi pattini di sua madre, oppure una qualunque altra cosa uscita dalla borsa.
<<Cosa dovrei vedere? Macello?>>
Dopo aver assestato uno scapaccione al fratello, Lisa prese in mano i pattini e glieli sventolò sotto il naso.
<<Vedi?>> domandò di nuovo <<io sono sempre stata questo. Pattino da quand'ero piccola, come te, ma credo che ora tutto questo non sia proprio.. giusto per me. Vorrei smettere Dan, davvero, ma solo con il pattinaggio. Vorrei passare all'hockey>>
<<Ti è sempre piaciuto>> commentò Daniel per niente sconvolto dalla grande rivelazione.
<<Esatto!>> rispose Lisa <<ho bisogno di sfogarmi, ho bisogno di qualcosa che mi faccia sentire meglio.. voglio dire: l'hockey è uno sport di squadra, è.. divertente!>>
<<Anche il pattinaggio è divertente. Oppure ti sei annoiata a morte per quindici anni?>>
Lisa ripose tutto nella borsa e poi nell'armadio, sotto lo sguardo serio ma stranamente comprensivo del fratello, che si sedette per terra, accanto a lei.
<<Sai, è strano>> cominciò Daniel <<effettivamente quest'anno sarà.. davvero strano, per noi>>
<<Che stai dicendo?>> ribattè Lisa aggrottando la fronte <<solo perchè me ne vado io non vuol dire che tutto cambierà in peggio!>>
Daniel scosse la testa socchiudendo gli occhi, come se avesse a che fare con un bambino molto piccolo.
<<Il mondo non gira intorno a te, se Dio vuole>> le rispose sogghignando acido <<il fatto è che forse anche io lascio. Joanna lo sa già, da prima che partissimo. Ora che te ne vai anche tu, potrà concentrarsi su Sybil e trasformarla in una campionessa>>
<<E Alain?>>
Daniel ridacchiò, come se fosse l'unico a conoscenza di un grande segreto.
<<Alain molla>>
<<COSA?>> Lisa era più indignata che stupita, perchè ora aveva una paura incredibile di dire a Joanna che anche lei avrebbe lasciato il pattinaggio, e dopo Daniel e Alain sarebbe stato dicerto un durissimo colpo.
<<Ma non del tutto..>> precisò Daniel con tono saccente <<ha deciso insieme a Joanna che lui si occuperà di un paio di principianti, perchè ha bisogno di soldi per trovarsi una casa migliore e perchè non se la sente di continuare, boh, non è riuscito a spiegarmi bene perchè, ma non importa. Visto che lui si occupa dei pulcini, Joanna avrà più tempo da dedicare a Sybil e soprattutto al progetto segreto>>
Lisa lo fissò intensamente con occhi pieni di ammirazione e odio.
<<Com'è che tu sai tutto quello che dovrebbe rimanere segreto?>> gli chiese <<E in genere c'è una ragione per cui alcune cose sono segrete ed è giusto che lo rimangano!>>
<<Se vuoi non te lo..>>
<<Dimmelo subito!>>
Dopo una risatina sadica, solo al fine di tenterla il più possibile sulle spine, decise di rivelarle il grande progetto segreto di Joanna.
<<Vedi Lisa>> cominciò <<Jo è una donna giovane, ma non certo una ragazzina, e ora che si è sposata, chiaramente vuole avere un figlio suo. Per quanto ci voglia bene, dubito che due figliastri adolescenti possano colmare il suo bisogno di maternità>>
Lisa era senza parole, anche se dovette ammettere che tutto il ragionamento era lucido, chiaro e perfettamente realistico. Joanna e suo padre avrebbero avuto un figlio insieme.
<<Si è tinta i capelli>> commentò Lisa come sovrappensiero.
<<E si può sapere che cosa diavolo c'entra adesso?>>
<<Non lo so! Ho pensato a Jo e mi è venuto in mente che.. aah, lasciami in pace.. adesso sono ancora più confusa di prima!>>
<<Pensa al progetto>> concluse Daniel avanzando lentamente verso la porta <<e al fatto che, secondo me, a Jo non darebbe affatto fastidio un'allieva di meno>>.
 
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VOTO: (0 voti, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
hisui88 28/09/08 18:34
please, come al solito vi imploro di commentare..
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