INIZIO DELLA STORIA
- Capitolo 1° -
Capitolo 1
Salve! Sono Albert,ho 15 anni e sono uno studente che, purtroppo, è finito più di una volta nei guai; quello che ora voglio raccontarvi è alquanto strano, troppo direi. Era il 20 settembre, un giorno di scuola noioso come altri, o per lo meno cosi credevo. La mattina uscii di casa ed in lontananza sentii una voce che mi chiamava << Ehi Al! Aspetta..>> quando mi girai notai che a chiamarmi fu la mia migliore amica, Ilary, che come al solito era in ritardo, << Ciao Ily!>> era cosi che la chiamavo <<Come va?>> le chiesi, e con la sua tenera voce << bene.. grazie! Scusa per il ritardo.. >> mi rispose dandomi un bacetto sulla guancia; diventai rosso e per evitare che notasse il mio imbarazzo dissi << Beh.. Che ne dici di andare a scuola?>> e così ci incamminammo. Quando giungemmo in prossimità del cancello della scuola ci ritrovammo davanti tre bulletti, i quali mi fissavano con aria minacciosa..uno di loro ad un certo punto disse, riferendosi a me abbastanza innervosito << Ehi tu marmocchio!Che fai.. ci guardi con aria superiore?>> mi fermai e gli risposi, anche se ero molto impaurito, <<Chi io? Veramente stavo solo parlando con la mia amica..io non… >> non ebbi neanche il tempo di finire la frase che si diressero verso di noi..ed uno di loro disse << Bene! Niente in contrario se ti facciamo un po’ in poltiglia?>> io rimasi fermo a guardali incredulo, senza far nulla e aspettando che si avvicinassero, ma non fecero in tempo poiché arrivò, d’un tratto, il mio migliore amico Leonart, che da lontano aveva compreso ciò che stava succedendo, e che con qualche pugno li stese subito! << Grazie Leonart!>> gli dissi, e lui sorridendo mi rispose << Normale amministrazione Al..!>> beh.. non aveva tutti i torti, non era la prima volta che mi difendeva.. anzi, a pensarci bene, fu proprio così, tempo fa, che ci conoscemmo e da quel giorno diventammo amici.<< Scusate ragazzi se vi disturbo.. ma e’suonata la campanella! >> disse Ilary << se non sbaglio, dovremmo andare in classe!>> continuò << Giusto Ilary!>> rispondemmo io e Leonart.Stavamo dirigendoci nell’ aula di letteratura per la prima ora, quando ci sentimmo chiamare .. << Ehi ragazzi! Fermatevi!>> non appena ci voltammo ci trovammo di fronte quel topo di biblioteca, così lo chiamavamo, del prof. Crocenco <<Scusate ragazzi..non vorrei disturbarvi.. >> affermò << No! Certo che no..>> rispose Ilary <<ci dica tutto.. >> a dire il vero a me disturbava molto ma purtroppo la mia amica era sempre disponibile e non potevo contraddirla << vorrei che dopo le lezioni veniste in biblioteca perché vi vorrei parlare in privato>>ci guardammo e dopo dissi << D’accordo prof. Ci si vede dopo le lezioni!>>. Quando finalmente arrivammo in classe la prof. ci guardò in un modo da sembrare quasi maligno e, con voce al dir poco stridente, ci disse << Bene! Veramente bene.. I signorotti ci hanno onorato della loro regale presenza!>> Ilary, che è la più diplomatica del gruppo, rispose <<Scusi per il ritardo professoressa Hutchinson, ma il prof . Crocenco ci ha trattenuti..>> la prof. tornò stranamente calma e disse << bene signorina Spark.. lei e’ perdonata! Ma per quanto riguarda i suoi due amici..dritti in presidenza!!>> a qual punto notai che Leonart stava per controbattere,ma prima che potesse dire qualcosa che, sicuramente, ci sarebbe costata la sospensione, dissi << Scusi prof ma perché Ilary può restare e noi no? Il prof. Crocenco ha trattenuto anche noi!>> ma lei, guardandomi con sguardo assassino, mi zittì e mi mandò dritto dal preside. Quando arrivai in presidenza, il preside mi disse che, se avessi innervosito ulteriormente la prof Hutchinson, sarei stato sospeso per comportamento non adeguato nei confronti di una insegnante.In un modo o nell’altro riuscimmo comunque ad evitare una punizione del tutto non meritata e a proseguire le lezioni nella normalità. Suonò la campanella dell’ultima ora ed io mi diressi, insieme ai miei amici, nella biblioteca.Entrammo e trovammo uno spettacolo irreale, sembrava il set di un film d’ azione; infatti la biblioteca era stata divisa in tre parti.. la prima aveva le sembianze di una palestra.. vi era,infatti, una serie di sacchi da boxe,disposti in fila, che si muovevano in tutte le direzioni,come spinti da vento; la seconda era composta da scaffali sui quali vi erano libri con su scritto “Dark”,” White” e “Red Magic”; la terza, infine, sembrava una specie di deposito dove vi era un vero e proprio arsenale di armi medioevali. E al centro di questa c’era il prof. Crocenco che,guardandoci, disse << Bene ragazzi! Ora che siete entrati sappiate che non potete ritirarvi quindi da oggi inizierà il vostro allenamento!!>>.
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Dopo è ovvio che uno si sente preso in giro e pensa lo facciate apposta.
E reagisce di conseguenza.
però hanno ragione...se tu metessi ancora a posto,meglio ma molto meglio di prima verrebbe bellina xD
Osservazione numero 1: le virgole.
Son tanto belle e rendono fluente il ritmo del testo, perchè non metterle?
Osservazione numero 2: i verbi.
Su, la consecutio in questa fic va a farsi benedire, prima parti col presente per passare al passato remoto (notare il patetico gioco di parole). Inoltre, ci sono desinenze errate (esempio: suono la campanella...senza accento sembra che la suoni te).
Osservazione numero 3: gli accenti. Siccome non sei LUI (citazione necessaria) gli accenti li devi mettere, altrimenti uno apre la fic, legge e al terzo accento saltato va direttamente al modulo per i commenti, ovviamente col fine di scrivere cose ben poco lusinghiere nei tuoi confronti.
Osservazione numero 4: le interiezioni.
"ehi" si scrive "ehi" non "ei"...chiaro?
Osservazione numero 5: i nomi dei personaggi.
Capisco che tu sia uno scrittore di fic, diciamo così, e che quindi ti piace mischiare realtà e fantasia, ma sinceramente prof.Hutchinson accanto a prof.Crocenco fa cadere tutto.
Consiglio Sangiateb: I promessi sposi, di Alessandro Manzoni (tanto per citare uno che scrive sapendo l'italiano, come detto nei commenti).
-Enjoy the silence-
...continua nelle pagine numero:
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