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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Escaflowne (Tenku no Escaflowne)
Titolo Fanfic: SENZA CONFINI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: tsubaki-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/05/2003 20:34:25 (ultimo inserimento: 17/08/03)

cosa accadrebbe se van e hitomi si incontrassero di nuovo?
 
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AL CUORE NON SI COMANDA
- Capitolo 1° -


CAPITOLO 1
-AL CUORE NON SI COMANDA-

Erano passati ben cinque anni da quando Hitomi aveva detto addio a Van, il suo unico vero amore;pensava spesso a lui e più ci pensava più voleva rivederlo.Sapeva benissimo però che il ciondolo che le aveva regalato la nonna, l'unico modo per raggiungere Van, era rimasto su Gaia, al re di fanelia che lo custodiva come il suo più grande tesoro, perchè regalo di addio della sua amata.
Era una mattina di primavera, l'aria era fresca e un lieve vento scuoteva i ciliegi in fiore;quella domenica mattina Hitomi decise di andare a fare una piccola gita al mare: prese una borsa, la stessa che qualche anno prima usava per atletica, e ci mise dentro una macchina fotografica, qualche panino un lettore cd per ingannare il tempo in treno e qualche pellicola fotografica di scorta: aveva deciso di fare alcune foto alla fauna marina e di esercitarsi un po' prima di cominciare il nuovo corso di fotografia.
La spiaggia era bellissima così decise di fotografare subito qualcosa: uno stormo di gabbiani in volo era il sogetto ideale.
Davanti alla bellezza di quel paesaggio ripensò a Van -Come vorrei che tu fossi qui con me, come vorrei rivederti ancora, come vorrei rivedere Fanelia... chissà come stai...-
La forza di questi pensieri fu tale che nel cielo si aprì un varco ed un raggio rosa l'avvolse.."Che stia...accadendo di nuovo??"
Il raggio rosa la lasciò nel bel mezzo di una foresta: "Dove sono? Questo posto mi è familiare...ma certo!!Questa è la foresta che circonda la città di Fanelia... sono vicino al castello!!"
Il pensiero di essere ritornata su Gaia la rese felicissima, ma allo stesso tempo pensò -Ora la mamma si preoccuperà, non sa che sono ritornata quì...-
Ora però non le persò molto questa riflessione e cominciò a correre in direzione del castello che era ben visibile in quanto situato nel punto più alto della città.
Si fermò di colpo quando arrivò in una piccola radura: lì riposava l' escaflowne... non era cambiato niente...-E' rimasto tutto uguale...-.Hitomi passò una mano sulla robusta corazza del gigantesco robot e le tornarono alla mente tantissimi ricordi...si voltò poi e rese omaggio ai defunti genitori di Van e al fratello di lui, Folken; l'aveva conosciuto quando era venuta per la prima volta su Gaia...
riprese poi a camminare in direzione del castello e dopo un bel po' finalmente arrivò in città; come sempre si stava svolgendo il mercato, così decise di dare un'occhiata. Tra le varie bancarelle vide puntare una gatta dall'aria familiare, ma per non sbagliare decise di avvicinarsi:
H-"Merle, sei proprio tu?!?"
M-"Mi scusi ci conosciamo?"
H-"Come non mi riconosci?! Sono..."
M-"Hitomi...sei tu!"
la gatta le saltò al collo"Quanto tempo!! Come stai? Devi venire subito a palazzo, il signorino Van non vede l'ora di vederti!"
H-"Aspetta un attomo... non vorrai che Van mi veda conciata così...sono tutta sporca di fango..."
M-"Non ti preoccupare... ci penso io"

Merle ritornò circa un quarto d'ora dopo con un vestito nuovo:"Merle non l'avari rubato??" "No, l'ho preso da una mia amica qui al mercato...mi doveva un favore"
hitomi si cambiò in fretta e le due si diressero al castello; raggiunsero con facilità la sala del trono, ma lì le guardie non le lasciarono passare:"Il re è impegato ed ha dato l'ordine tassativo di non far entrare nessuno!"
Così Hitomi non potè vedere Van fino a sera tarda, quando questo uscì dalla sala del trono.
M-"Signorino van, signorino Van!!!"
V-"Cosa c'è Merle, sono distrutto, le trattative con gli altri regni sono estenuanti... Come vorrei che Hitomi fosse qui..." e si diresse verso le sue stanze, senza badare alla gatta che gli gironzolava attorno.
Quando però arrivò davanti all'entrata delle sue stanze intravide un'ombra e si fermò:"Chi c'è?" disse velocemente, ma si bloccò quando i raggi della luna illuminarono il volto della figura davanti alla sua porta.
H-"Sono passati tanti anni, Van come stai?"
Nell'udire quella voce una sola parola ruppe il silenzio che si era creato fra i due:"Hitomi..." "Si Van sono io...sono tornata..."
Il ragazzo sentì la gioia riempirgli il cuore e senza pensare cominciò a correre verso la giovane che spalancò le braccia e lo abbracciò molto forte, quasi da togliergli il fiato.
Rimasero così a lungo, non volevano lasciarsi, quasi a compensare gli anni di lontananza;Hitomi piangeva di gioia e Van aveva anche lui le lacrime agli occhi (strano....Van che piange....).
V-"Quanto mi sei mancata Hitomi, quanto mi sei mancata..."
H-"Anche tu...eri sempre nella mia mente, ti pensavo tutti i giorni"
Qando finalmente i due si staccarono Van disse "Merle lasciaci soli, io e questa affascinante signorina dobbiamo parlare.."
Questa volta Merle fu contenta di lasciarli soli e se ne andò senza obiettare.
H-"Non è cambiato niente qui... e come me lo ricordo.."
V-"Ti va di fare una passeggiata in giardino, voglio stare da solo con te..." e la coppia si avviò verso i giardini tenendosi ancora stretti e con l'intenzione di non lasciarsi più

 
Continua nel capitolo:


 
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