Se ripenso a quand'ero un ragazzino...avevo progetti, ambizioni, sogni...sai...desideravo cambiare il mondo. Si, farlo diventare un posto migliore, o spaccarlo in quattro in caso di fallimento, c'è solo bianco o nero a quell'età, nessun compromesso, credo. Pensavo che, desiderando intensamente a una cosa e impegnandosi con tutto sè stesso uno la potesse raggiungere... ora so che ero molto stupido, o ingenuo, o entrambi...al diavolo, quando si è bambini spesso le due cose vanno a braccetto. Ero pure convinto che bastasse diventare grandi per non avere più paura di niente... sono cresciuto, ho iniziato a bere, adesso ho qualche chilo in più e qualche amico in meno... e l'unico motivo per cui non ho più paura di morire è perchè so che tanto, prima o poi, ci penserà un cancro a farmi saltare il fosso. E tu... c'eri. C'eri appoggiata sul muretto del parco, quando, invece che studiare, bruciavo i miei pomeriggi fra uno spinello e l'altro... c'eri tutte le volte che ho fatto la maturità, due o tre, non ricordo, a consolarmi quando fallivo e a rallegrarmi nell'unico e ultimo successo... c'eri pure quando mi hanno messo dentro... checcazzo, quella macchina aveva le chiavi infilate nel cruscotto, come potevo resistere?... Sempre al mio fianco, la mia amica più dolce, l'unica da cui non mi sono mai sentito abbandonato. Non ho bisogno di essere in difficoltà per sentirti vicina... Anche stanotte, una notte come tante, vuota, buia, senza storia, tu ci sei. Io...te l'ho già detto, non sono più quello di una volta...basta guardarmi: il peso degli anni si fa sentire, ho un viso segnato da tante notti, e un cuore solcato da molte, troppe cicatrici. Guardo il cielo, le stelle, e poi guardo te, che invece, come loro non sei cambiata affatto...sempre bionda e giovane, fresca e innocente, come la prima neve che imbianca le strade d'inverno. Con te accanto...mi sento un re. Anche se dormo su una panchina, anche se la prossima volta che vedrò i miei genitori sarà, forse, al mio funerale, anche se non ho nulla...io, per te, darei tutto. E come vorrei, sotto questa falce di luna coperta dallo smog, che non è per niente romantica ma è come me, insignificante, sporca e incompleta, dirti che ti amo... ma cristo, sei soltanto una bottiglia di birra, e io... un dannato ubriacone.
cco...qualcuno che capisce l'importanza di una bottiglia di birra. ç_ç Non spreco parole tanto ti ho già detto decine di volte quello che penso! XD La birra tocca sempre la mia anima.
davvero davvero bella!