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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: KAGOME AND THE KING
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ailad galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 18/05/2003 14:04:02 (ultimo inserimento: 09/06/03)

la storia è ambientata in un mondo di demoni. e se inuyasha fosse un re? come si innamorerebbe di lui kagome? chi sarebbero i loro nemici? e la sfera?
 
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- Capitolo 1° -

Comincia il primo capitolo.... chissà che ne penserete...


- ........Dunque tu chi sei?-
- Una parte di quella forza che vuole costantemente il Male e opera costantemente il Bene-rispose il nuovo re del Siam alla domanda del suo Primo Ministro dopo la sua incoronazione.
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Nell'ora di un caldo tramonto primaverile il Sole bruciava la pelle con un calore sottile e impalpabile, rendendola rossiccia e arancione mentre giocherellava con i suoi raggi. Proiettò ombre e luci di svariate forme sulla carnagione chiara e rosea di una giovane fanciulla immersa nelle sue fantasie.
Il cielo roseo ammetteva l'eternità di un mondo che prima o poi sarebbe dovuto morire e l'azzurro infondeva gioia e freschezza con quelle nuvolette bianche che imperterrite si ostinavano a coprirlo e ad ostacolarlo nell'osservare ciò che in un triste mondo accadeva.
La donna fissava il Sole e sorrideva dolcemente socchiudendo per un attimo gli occhi, dando segno di un'infinita calma e maturità. Quell'astro sfumante nella sua natura di stella lucente amava tanto gli esseri umani da donargli la sua luce, riscaldando i cuori di tutti, questo la stupiva non poco.
- Kagome, sorella, non dovresti rimanere tutto questo tempo fuori sul ponte della nave, prenderai freddo!-
Una candida figura si avvicinava velocemente con uno scialle in mano, poggiandolo sulle spalle della persona a cui aveva appena rivolto la parola.
- Egli vedeva l'intero universo diviso in coppie di opposizioni: luce-buio, caldo-freddo, essere-non essere, Bene e Male- rispose La ragazza di nome Kagome dopo aver preso l'indumento che gentilmente sua sorella le porgeva.
- La smetti con queste sciocchezze? Lo sai che non voglio che ti opprimi, non voglio più vederti triste.... sorella, questo viaggio non sarà facile lo sappiamo entrambe, perchè allora.....- Degli occhioni azzurri si puntarono su occhi nocciola, che esprimevano un amore immenso per la persona che le aveva portato lo scialle.
- Sango-chan, non tormentarti per me. Sto bene, sul serio. E so anche che questo viaggio non sarà facile, ma non m'importa. Ho bisogno di essere libera, capisci? Un' angoscia ogni mattina mi opprimeva il cuore, ma ora è tutto così nuovo e tutto così....- Kagome prese un respiro e cominciò a ridere seguita dalla sorella, Sango.
- Sei così pazza, ma lo sai che ti seguirei in capo al mondo, Kagome! Stiamo viaggiando verso il Siam e tu non sei affatto spaventanta, lo sai che sarà tutto diverso? Sai che lì le donne valgono meno di niente? Lo sai che le trattano malissimo, come degli oggetti?- Sango non poteva non essere preoccupata, erano mesi che stavano viaggiando su quel galeone, il Dave Martin, che le avrebbe portate in un luogo assai remoto e sconosciuto, ai confini della realtà, dove probabilmente esistevano ancora demoni fortissimi e dove sarebbero potute morire da un momento all'altro.
- Desideriamo la verità, e non troviamo in noi che incertezza.
Cerchiamo la felicità, e non troviamo che morte.
Non siamo capaci di non desiderare la verità e la felicità, e non siamo capaci nè di certezza nè di felicità. Questo desiderio ci è stato lasciato per punirci...-Sussurrò Kagome toccando un frammento della sfera che aveva al collo, come ignorando le parole della sua più cara amica oltre che sorella.
- Smettila... non fare la miko anche con me... sai che non lo sopporto!!! Sono una cacciatrice di demoni, sento come te le presenze maligne, e lo sai cosa dico di quei posti... Che sono completamente abitati da demoni e che questi sono invincibili!!- Affannosamente Sango cercava di convincerla, pensava che ci fosse ancora una possibilità, una speranza di tornare indietro. Sorrise debolmente a Kagome, ormai dimentica dei tentativi che la ragazza ogni giorno faceva per convincerla a tornare in Giappone.
- Sai che cosa ho sussurrato? Le parole del sovrano di Khrun Thep, salito al trono da due anni giovanissimo, all'età di appena diciassette anni.... ti sembra possibile che un ragazzo che ora ha la nostra età possa essere capace di sentimenti tanto profondi?- rispose, la miko evitando saggiamente e volontariamente di rispondere alla domanda di Sango.
- No, appunto. Ci ucciderà!! Ti prego, desisti! Sorella!- Esasperata la cacciatrice di demoni non riusciva a stare ferma e camminava velocemente su e giù per il ponte del galeone, tormentata da incubi che la vedevano dilaniata e inerme senza aver potuto mai conoscere l'uomo della sua vita.
- No, mai. E lo sai benissimo che non rinuncerò- le disse sorridendo Kagome ricordandosi improvvisamente- Ah!!!!!!! Allora, hai saputo il suo nome?-
Ormai distrutta e moralmente a terra, la giovane cacciatrice rispose-Si chiama Inuyasha-
Ossevò la reazione della miko. Kagome sorrise nuovamente e abbassando gli occhi per rialzarli subito dopo verso la sorella, trasalì- Non riesco a percepire se la sua natura sia quella di un demone, non capisco, ma è molto forte, terribilmente, questo mi provoca forti sensazioni-. esclamò stupita portandosi una mano sul cuore.
*******************************************
Una bassa parete di tulipani bianchi nasceva intorno alla più grande fontana mai vista in città.
Un ragazzo seduto a terra osservava lo zampillio dell'acqua, che fresca e trasparente, gocciolava nella vasca con intorno mille uccellini che intonavano il loro musicale canto bagnandosi le ali. Il palazzo reale sorgeva alle spalle della fontana. Era enorme.... Stupefacente la sua maestosità.....
Non era un castello da fiaba, ma la tinta bianca su cui batteva la luce lo faceva sembrare un castello incantato. Il tetto era rosso e arancio rispettando l'usanza del loro paese e prendeva, giocando con le forme, sembianza come di fuoco, poichè era l'unico tetto costruito ad onde alte che sembravano spuntoni ondulati che con armonia si confondevano al tramonto del cielo.
Il giardino era enorme e circondato da mura. Il re poteva vagare liberamente solo in questo, solo qui infatti avrebbe potuto stare al sicuro. Lo spazio intorno alla fontana era vastissimo, forse troppo, e comprendeva varie specie di piante e anche tantissimi animali, dai gatti alle volpi, non parlando dei maestosi alberi secolari che sembravano formare un bosco molto vasto in vari punti del giardino.
- Mio re. Posso disturbarvi per alcuni minuti?- Chiese un servo inginocchiandosi a distanza di sicurezza dal proprio sovrano, tremando di paura.
Il re interruppe improvvisamente i suoi pensieri infastidito e replicò - Mmfffff!!!!- aggrottando un sopracciglio e incrociando le braccia al petto indispettito.
- Il Primo ministro vuole parlarvi, Maestà. Ha chiesto udienza. Desiderate che lo conduca in giardino?- Il servo non lo guardava in viso e continuava a tremare inginocchiato a terra come uno spaventapasseri.
- Quel pervertito di un bonzo! Possibile che mi debba sempre rompere? Qualcuno gli deve ficcare in testa che non sono una schiava a sua disposizione per una notte di fuoco, ma un demone che vuole riposarsi un attimo!- Il re era spazientito e i suoi occhi lanciavano fiamme ovunque, urlandò le ultime parole diede in escandescenza.
- Ora puoi andare- Gridò una voce familiare al servo che incespicò tre volte impaurito prima di poter riprendere le sue facoltà mentali e scappare via.
- Benvenuto... bonzo... o Primo Ministro del cavolo... che diavolo vuoi?- I canini affilati del sovrano luccicarno al Sole mentre digrignava i denti e ringhiava pronto ad uccidere l'uomo che si stava avvicinanndo sorridente e ironico.
Miroku, il nome del Ministro, camminava lentamente pesando i passi e osservando il ragazzo della sua stessa età di fronte a lui. Si stupiva sempre nell'osservarlo. I suoi capelli argentei brillavano a causa della luce, accecando chiunque avesse la possibilità di ammirarli, le sue orecchie canine mettevano in evidenza la sua natura di demone conferendogli un aspetto selvaggio e quasi animale, gli occhi ambrati che arrabbiati lo stavano fulminando nascondevano mille segreti che lui stesso non conosceva e irradiavano una forza divina quasi invincibile. L'allenamento giornaliero duro a cui il sovrano si sottoponeva aveva dato i suoi frutti, tutti avevano timore di lui e nessuno osava avvicinarsi a lui per paura di essere ucciso. Sorrise notando i vestiti del demone.... sempre quel vestitaccio rosso larghissimo, ovviamente il suo preferito che gli aveva regalato sua madre prima di morire.
- Inuyasha... ho una cosa importante da riferirti!- affermò il monaco con calma pacata, sorridendo quando il suo amico mosse le orecchie abbassandole con circospezione. Si riteneva fortunato a poter chiamare colui che aveva in suo potere tutto il Siam con il suo nome di battesimo, loro erano veramente buoni amici.
- Cosa? Sentiamo? Com'è mora... rossa.... ha la pelle.. le squame.. o che diavolo d'altro... maledizione!!- Inuyasha era di cattivo umore e dopo la notizia di Miroku lo sarebbe stato ancora di più.
- Rossa e ha la pelle levigatissime e molto liscia! E' fantastica, la devi vedere! Ha un viso stupendo e un corpo che farebbe invidia a quello delle dee, insomma è il massimo! Si chiama...-
- Dacci un taglio... non m'interessa... so che me la vuoi presentare... non voglio un'amante, non ho la minima intenzione di conoscerla e tu lo sai- Inuyasha lo guardava annoiato.
- Maestà... veniamo alle cose serie... sta arrivando nel Siam la miko che avevi chiesto, ma il problema è che è la miko più potente di tutto il Giappone! Sono preoccupato, molto preoccupato. Lo sai che effetto avrà sui demoni? Spero che tu sappia come ti vedono molti di loro per le tue origini, vero?- Il monaco aveva preso a gesticolare, ma subito dopo non smentì la sua natura- Almeno speriamo che abbia due belle....-
- Smettila! Ora basta- lo interruppe inuyasha- Non sono un bambino, non sapevo infatti che mi avrebbero mandato una miko talmente potente e non mi importa un fico secco delle sue....- lo youkai arrossì fino alla punta dei capelli e, imbarazzato, voltò le spalle all'amico.
- Continua.... forza....- Lo incitò Miroku.
- Vattene immediatamente da qui.... bonzo... prima che ti faccia tagliare la testa!- Gridò Inuyasha.
- Agli ordini! Ma ricorda... se è carina non te la cederò...- Così dicendo il Primo Ministro si allontanò tornando ai suoi affari ridendo a crepapelle.
" La sento... sento già benissimo quanto sia potente... devo fare qualcosa...." pensò tra sè e sè rimettendosi ad osservare il giardino ormai immerso nuovamente nei suoi pensieri.


 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 3
11kagome23 - Voto:
20/09/09 18:45
Xkè nn la aggiorni più??? è così bella!! cm mai hai smesso???!!! Sei molto brv, dico davvero! spero ke aggiornerai! Kiss kiss
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