RYO CONTRO L'EVOLUZIONE DEL DIALOGO DIRETTO.
- Capitolo 1° -
Note dell'autore: lo so, questa non è una vera fic. Ma visto che qui pubblicano di tutto, dai log delle chat alle liste della spesa, non ho potuto resistere oltre. Perdonatemi e sopportate il crescendo delirante di questo "progetto".
Episodio 1: Ryo contro l'evoluzione del dialogo diretto.
Inquadratura di una scrivania in mezzo ad un piccolo stanzino buio, circondato da immensi scaffali stracolmi dei libri, alcuni dei quali sparsi per terra. Dietro la scrivania, una figura dai contorni piuttosto vaghi siede su una sedia in pelle nera, dallo schienale altissimo. La figura alza una mano e abbassa la cordicella di una lampada che poggia sulla superficie liscia e solida della scrivania, illuminando parzialmente la stanza e l'occupante della sedia, che si rivela essere un individuo dallo sguardo piuttosto vacuo, la bocca stretta sotto il naso alla Cirano immobile, senza una traccia di sorriso, il tutto incorniciato da una poco curata capigliatura nera. Quest'ultimo compare solo quando l'uomo (giovane? Vecchio? Adolescente? Difficile dirlo) intreccia le dita delle mani tra loro, poggiando i gomiti sulla scrivania, per poi iniziare a parlare con voce bassa e profonda, professionale, adatta agli abiti piuttosto eleganti che indossa.
-Buonasera, signore, signori, e benvenuti. Questa sera parleremo del balzo evoluzionistico intrapreso da uno degli aspetti più essenziali della letteratura in generale: il dialogo diretto. Ho scelto come esempio questo estratto dalla seconda opera prima del filosofico renjimeira12 "Quando due dimensioni s'incontrano (Meeting between two dimensions)", che più di ogni altro, secondo il mio modesto parere, esprime il concetto d'innovazione che caratterizza la produzione letteraria dell'ultimo decennio.-
Tira fuori un foglio di carta su cui è stampato un testo in caratteri Arial (Per coloro che si sono persi questa perla: La S nel dialogo sta per Sora, come la M sta per Mai. Mai ha rapito Sora dopo un combattimento estenuante, e ora si ritrovano a dialogare).
-Analizziamo questa piccola perla di estro creativo:
M: "Sora ma tu sei fidanzato?"
Ecco qui la tipica domanda rivolta senza mezzi termini, in puro stile giovanile e colloquiale. Notare come questa ragazza abbia rapito nel precedente capitolo il ragazzo.
S: "No! Perché questa domanda?"
Il quale, a giudicare dalla risposta, sembra non avere molti problemi con questo fatto, e si dimostra anzi disponibile a proseguire il dialogo amichevolmente.
M: "Ma come un ragazzo cosi bello come te nn e fidanzato."
Una tipica frase da zio/a, oramai scolpita nelle menti di tutti i giovani che almeno una decina di volte nella vita se la son sentiti rivolgere. Qui la fantasia sta nel fatto che è un'amica e presunta coetanea a pronunciarla.
S: "E tu invece mai sei fidanzata?"
L'assenza della fondamentale maiuscola nel nome proprio qui è piuttosto grave, in quanto la nomenclatura del personaggio è piuttosto equivoca e può pregiudicare la comprensione del discorso in caso non si capisca l'errore di battitura.
M: "No ma un tempo lo ero!"
Questa frase ci fa intendere che entro poche righe avremo a che fare con un lungo e dettagliato flashback struggente e amoroso. La tradizione sembra dura a morire.
S: "E con chi?"
Il flashback si avvicina.
M: "Se nn ti dispiace nn voglio parlarne."
Il flashback è ormai imminente. Le "o" fra le n sono assenti in quanto aggravate dal compito di andare a prendere il popcorn da sgranocchiare durante il flashback.
S: "Mai ho fame."
Totale rottura delle normali concezioni letterarie, artistiche e filosofiche, la logica viene stravolta da un accesso di pura e semplice genialità che stravolge completamente il concetto di trama che si è conosciuto fino a questo momento. Notare la temibile potenza di percosse rivolta alla tradizione, che viene qui letteralmente "malmenata" dal new age.
M: "Anche io."
In un crescendo di stupefacenza, ecco che la ragazza, invece di esser presa da uno scoppio di rabbia, accetta la dura realtà dei fatti, e anzi si mostra disponibile a questa fuga dagli stereotipi.
S: "Allora mangiamo."
Il protagonista maschile ha ormai preso il pieno controllo della situazione, ribaltando i ruoli di "catturato" e "rapitore", imponendo in tono imperioso la sua volontà di saziare il suo appetito.
M: "Ok."
La protagonista femminile si sottomette con questo potente esempio di logorrea al volere del protagonista maschile, accettando il fatto che ormai ha perso il suo potere su di lui. L'emancipazione maschile in ribellione con l'egemonia femminile rappresenta una vera innovazione in campo artistico, e quest'opera e è un palese esempio.
S: "Mai ho un favore da chiederti posso tornare un attimo sul mio pianeta a prendere una cosa in caso vieni anche tu?"
La vita di tutti i giorni assume sfumature contorte e astratte, e imprese ritenute impossibili nella vita di tutti i giorni diventano luoghi comuni alla portata di tutti, rappresentando un'allegoria del progresso non solo scientifico ma anche mentale.
M: "Vedrò cosa posso fare."
Una perfetta rappresentazione dell'insicurezza dell'umanità verso il progresso, che tanti vantaggi ma allo stesso tempo svantaggi porta. L'indecisione leggera ma palpabile nella frase denota un timore nel gettarsi nell'ignoto, tipico di chi è ancora rimasto legato alle proprie tradizioni.
Ryo appallottola il foglio di carta e lo getta via, osservando la telecamera con un sorrisetto dall'aria piaciona.
-Che potenza d'espressione, che estro creativo. Puro genio, semplice e puro genio. Sicuramente voi tutti condividete con me l'opinione che tale manoscritto si rivelerà essere un'importante tappa nella formazione delle generazioni future, cambiando radicalmente il modo in cui abbiamo conosciuto, fin'ora, il dialogo diretto. Buona notte, signore e signori, e al prossimo capolavoro.-
Il sorriso si allarga ora, e la testa si muove, come se Ryo stesse ridendo, quando poi quest'ultimo spegne la lampada. Sfocatura dell'inquadratura, titoli di coda.
Scritto, diretto, lol e rofl da Ryo, da Ryo per voi, che siate biNbiminkia o pwners.
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solace-storm - Voto:
Sei riuscito a rendere ciò che molti pensano, senza offendere nessuno e anzi mettendo chiaramente in evidenza ciò che non approvi della fanfic in questione. Concetto che tra l'altro non mi sembra difficile da afferrare. Non c'è l'offesa, può esserci al massimo l'offesa interiore in renjimeira, a cui può benissimo essere dispiaciuto leggere una reazione palesemente insoddisfatta nei confronti della sua fanfic. Perciò, vorrei dirgli, non prenderla come una questione personale. Ryo ha espresso le sue perplessità, può farlo, l'ha fatto bene, con toni pacati, motivando le sue argomentazioni. Siamo in un paese libero, certo, quindi un/una quattordicenne o quel che è può scrivere quello che vuole, ma è altrettando vero che allora chiunque può dare un opinione, dal momento che, pubblicando i nostri lavori, li sottoponiamo al giudizio altrui. Non occorre essere geni per capirlo.
Molto bello il linguaggio che hai utilizzato, inoltre. Non mi aspettavo che qualcuno lo definisse "complicato" o "aulico", e questo sinceramente mi fa proccupare sulla capacità di comprensione delle cosiddette "nuove generazioni" (e non si legga quest'ultima espressione con tono dispregiativo o ironico). Lo trovo anzi scorrevole e ricco. Inoltre, quel "per voi, che siate biNbiminkia o pwners." è un target, non capisco che interpretazione vi abbiano dato alcuni. Quella frase significa che Ryo si rivolge a tutti, ai cosiddetti binbiminkia affinché cerchino di migliorare ed uscire dalla loro condizione di binbiminkia, ed ai pwners, affinché possano divertirsi leggendo. Non prendiamo tutto come un'offesa, cerchiamo di crescere un po'.
Infine, non ho visto finora commenti dello stesso tipo che dice...uhm...kokakola. Non ho visto amikettismo, ho sempre visto commenti motivati, non trovi?
Ad ogni modo, chiedo venia per il commento tedioso, volevo solo dirti "bravo.".
kokakola
Perdonami se non capisco l'utilità di un commento stile: 'Sei un mito Ryo <3 Non se ne può più di questi binbiminkia.'
Probabilmente è colpa mia, che ho troppo fiducia nella maturità degli utenti.
Ripeto per l'ennesima volta che 'amikettismo' era riferito a colore che si schierano a difendre l'autore senza alcun motivo. Non mi pare un concetto difficile da concepire, insomma.
Sei un genio XD
senko
Il mio commento mirava a farti capire che dopotutto, se io son d'accordo con l'autore, e tu mi accusi di "amikettismo", potrei dir lo stesso di te, che vieni ad esprimere la tua opinione. Te l'han chiesto le autrici delle fic citate di commentare? (semicit. dal tuo ultimo commento)
Come puoi notare, la medaglia ha due facce, e prima di sputare sentenze forse sarebbe meglio ridare un'occhiata a quel che si scrive...non montiamo complotti contro l'umanità dove non ci sono, su.
Ah, un'ultima cosa: come ho ripetuto, ripeto e ripeterò fino alla nausea, le nostre critiche nei commenti sono costruttive. Come ho già detto, anche solo commentando mettiamo del nostro tempo a disposizione fornendo puntuali indicazioni (più di una volta abbiamo commentato riga per riga, e non dicendo "OMG CHE SCHIFO, BINBAMINKIA!"). Quindi posso tranquillamente affermare, a posto con la mia coscienza, che ho valutato la fic il più oggettivamente possibile, poi se le tenere speranze di scrittici in erba vengono infrante perchè qualcuno fa notare la realtà -e cioé che molte volte l'assenza della grammatica rovina totalmente la fic- beh, forse è il caso di abituarsi alle delusioni, che da grandi non ci si abitua più.
-Enjoy the silence-
kokakola
In secondo luogo, penso che sia ridicolo accannirsi così sui commentatori -parlo dei commenti precedenti il mio. Mi sono vista spuntare centinaia di giustizieri mascherati pronti a difendere a spada tratta l'autore senza alcun motivo apparente. Ve l'ha chiesto lui? Scusatemi, ma non arrivo a capire. Penso che possa riuscire da solo a rispondere. O mi sbaglio?
A questo mi riferivo parlando di amikettismo, temo tu abbia frainteso.
senko
Per te, tutti quelli che sono d'accordo con l'autore di questa fic sono solo stati convinti dall'amicizia provata nei suoi confronti? In pratica é come dire che tutti i pacifisti lo sono perché, insomma, il Grande Capo dei Pacifisti é loro amico...
Dunque non può esistere l'essere d'accordo su un opinione, a questo mondo?
Prima di scrivere forse é meglio accendere il cervello, che in ogni caso c'é, si tratta solo di usarlo.
-Enjoy the silence-
hanna-chan - Voto:
Avevo già dato uno sguardo alla song-fic, ma commentata da te è uno spettacolo xD che dire, uno stile unico. Bravissimo!
Ma vorrei rispondere un attimino a questo commento:
"Sono dell'opinione che i commenti costruttivi siano fondamentali, le cattiverie gratuite contro ragazzini di 14 anni le trovo semplicemente inqualificabili."
Questa non è cattiveria gratuita, mi spiace. L'hai detto tu che sono fanfic satiriche, e la satira non è cattiveria. E' ironia.
Non mi pare che Ryo si stia accanendo con ferocia contro le suddette tredicenni/quattordicenni/quello che sono; sta esprimendo il suo punto di vista. E visto che secondo me la censura è un cancro per l'espressione e che siamo in un paese libero, ha fatto benissimo a scrivere ciò che gli passa per la testa. Lui non insulta gli autori di fiction altrui dicendo:"ma vafancullo brutto pezzo di merda uomo ho donna che sei"(reinjimeira12 dixit); non è forse questa la cattiveria gratuita? ;)
-bibi-
Sì, perchè posso giustificare dei bambini -o bimbiminkia, se così li vogliamo chiamare- che si divertono ad attacar briga con qualsiasi essere semi-vivente e semi-pensante del sito, ma non riesco a concepire l'idea che una persona adulta -che ha il coraggio di definirsi tale- partorisca QUESTO.
Sono dell'opinione che i commenti costruttivi siano fondamentali, le cattiverie gratuite contro ragazzini di 14 anni le trovo semplicemente inqualificabili.
E mi sorprende ancora di più il fatto che il fenome dell'amikkettismo si scateni anche fra i non-più-adolescenti.
Che dire: i nonniminkia esistono davvero.
-bibi-
Sì, perchè posso giustificare dei bambini -o bimbiminkia, se così li vogliamo chiamare- che si divertono ad attacar briga con qualsiasi essere semi-vivente e semi-pensante del sito, ma non riesco a concepire l'idea che una persona adulta -che ha il coraggio di definirsi tale- partorisca QUESTO.
Sono dell'opinione che i commenti costruttivi siano fondamentali, le cattiverie gratuite contro ragazzini di 14 anni le trovo semplicemente inqualificabili.
E mi sorprende ancora di più il fatto che il fenome dell'amikkettismo si scateni anche fra i non-più-adolescenti.
Che dire: i nonniminkia esistono davvero.
Hollow, sono daccordo con te, ma in fondo, queste ragazzine hanno 13-14 anni.
A cosa dovrebbero pensare? Alla pace nel mondo o ai trattati filosofici?
E' logico che quando uno è piccolo, i suoi "ideali" sono diversi e superficiali.
Apparte questa piccola, premessa, ti dico che la tua fic è sempre bella e divertente^^
...continua nelle pagine numero:
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