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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh! Duel Monster GX (Yu-Gi-Oh! GX)
Titolo Fanfic: FORGIVE ME IF YOU CAN
Genere: Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: gnoma85 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/08/2008 09:47:22

Mi limito a guardarti, perdermi in quello scuro e profondo abisso colore dell’oceano che sono i tuoi occhi, sperando ancora una volta nel tuo perdono
 
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ZANEXNUOVO PERSONAGGIO
- Capitolo 1° -

- Alla fine è questa la tua decisione: lo affronterai, anche a costo di mettere a repentaglio la tua stessa vita. Non è così Zane? – Chiese una ragazza dalla pelle scura, e gli occhi colore del mare fissando risentita il ragazzo davanti a lei intendo ad indossare una lunga giacca nera. –



- Si Isha. Proprio per questo motivo, non voglio che tu assista, non questa volta almeno. Rispose di rimando Zane Truesdale, gli occhi socchiusi mentre terminava la sua opera di vestizione.



Sento il tuo sguardo su di me.

I tuoi occhi colore dell’oceano in tempesta, mi osservando scrutando quasi con odio, ogni singolo frammento della mia anima.

Hai sempre odiato questi vestiti, perché ogni qual volta li indosso, nella tua mente torna a farsi strada la paura.

Temi che le tenebre possano riprendere il sopravvento su di me, trasformandomi nella persona spietata e crudele che ero divenuto tempo addietro.

Mi volto e tu subito indietreggi spaventata, vorrei poterti risparmiare tutto questo Isha, ma purtroppo non mi è possibile.

Il tuo corpo è scosso dai tremiti, mentre io avanzo risoluto versi di te; nei tuoi occhi una paura senza fine.

Vorrei tranquillizzarti, dirti che ritornerò sano e salvo da te, purtroppo però non sono mai stato bravo ad incoraggiare le persone a cui tengo.

Per cui mi limito a guardarti, perdermi in quello scuro e profondo abisso colore dell’oceano che sono i tuoi occhi, sperando ancora una volta nel tuo perdono.

Prima di incontrare te, ero sempre stato considerato il migliore in qualsiasi campo. Nello studio, ma soprattutto nei duelli, tutti avevano imparato a rispettarmi, sperando un giorno di riuscire a diventare come me.

Un campione.

Tu non hai mai cercato niente di tutto questo, al contrario preferivi startene in disparte, passando il tuo tempo a studiare per cercare di diventare un brava duellante.

Fin dal primo giorno sei stata oggetto continuo di scherzi e cattiverie, da parte di alcuni studenti Obelisk, probabilmente gelosi dei tuoi ottimi risultati scolastici.

Un giorno presi le tue difese, loro fuggirono terrorizzati alla mia vista e tu…rossa in viso per l’imbarazzo, e lo sguardo basso per l’emozione mi ringraziasti.

Da li tutto ebbe inizio.

Con il tempo imparai a conoscerti, volerti bene e infine amarti. Accettasti il tuo ruolo di “Custode degli Spiriti dell’Acqua”, con coraggio dicendomi che era grazie al mio amore se avevi imparato ad avere più fiducia in te stessa e nelle tue capacità e ad essere coraggiosa di fronte alle avversità.

Dopo il mio diploma, scegliesti di abbandonare l’Accademia del Duellante per poter restare al mio fianco.

Quando Aster mi sconfisse in quel duello, tu mi aiutasti ad affrontare quella terribile delusione sostenendo, che non erano le vittorie a fare di un gravo duellante un campione ma il rispetto per se stesso e gli altri.

Inoltre, quando la mia carriera di duellante, precipitò in modo drastico io provai a lasciarti; sostenendo con durezza e spietata crudeltà che l’amore che fino a quel momento ci aveva legato l’una all’altra era finito.

Tu non mi credesti, rimasi al mio fianco per diverso tempo sino a quando Shroud mi propose di partecipare a dei duelli clandestini.

La mia popolarità ricominciò a salire, divenni un duellante famoso, celebre per la crudeltà con cui mi accanivo sui miei avversari.

Il prezzo che dovetti pagare però fu altissimo, ti allontanai da me consigliandoti di tornare all’Accademia del Duellante. In lacrime te ne andasti, lasciandomi solo, con il mio dolore e soprattutto con la mia anima resa sempre più succube dalle tenebre del mio nuovo deck.

Solo ora che ti ho qui davanti a me e nei tuoi occhi la paura, riesco a comprendere sino in fondo quanto è stato grande il male che ti ho fatto Isha.

Anche adesso te ne sto facendo, indossando questi abiti che tanto disprezzi, per duellare contro un folle che vuole impossessarsi del mio deck.



- Hai paura di perdermi un’altra volta, come in quella dimensione, quando sono salito alle stelle scomparendo tra le tue braccia?!



- Si. Tu non puoi neanche immaginare, quanto il dolore che provo sia grande Zane. Non puoi…



Ti ascolto, incapace di trovare una risposta alle tue ultime parole. Questa volta sappiamo entrambi fin troppo bene, che se il mio cuore provato una serie infinita di duelli clandestini dovesse cedere…non mi limiterei a salire semplicemente tra le stelle.

Sei stata tu a ritrovarmi privo di conoscenze, sulla spiaggia dell’Accademia. Stavi passeggiando da sola lungo la riva, cercando una risposta in grado di alleviare il dolore dovuto alla mia presunta scomparsa.

Al mio risveglio c’eri tu al mio fianco, insieme a mio fratello; a lungo ti ho guardato prima di chiudere nuovamente gli occhi e addormentarmi.

Troppo debole per riuscire a parlare, e dirti quanto era grande l’amore che provavo per te.



- Tu stai tremando Isha, hai ancora paura di me.



- Non voglio perderti un’altra volta Zane, ti prego non andare. Il tuo cuore è ancora troppo debole e se…



- Io ritornerò. Lasciami andare, non rendere le cose ancor più difficili…ti prego.



Prima di quel momento non avevo mai supplicato nessuno, con te però è diverso. Per quanto mi è possibile, voglio evitarti altre sofferenze; se dovessi morire davvero in questo duello, non potrei andarmene avendo negli occhi l’immagine del tuo viso straziato dal dolore, e nelle orecchie l’eco delle tue grida disperate.

Non voglio!

Per questo motivo mi avvicino a te, ignorando la tua paura e annullando in modo definitivo la distanza tra i nostri due corpi.

Afferro il tuo braccio destra e con poco garbo, ti attiro verso di me in modo tale da impedirti ogni qualsiasi via di fuga.

Porto due dita sotto il tuo mento e lentamente sollevo il tuo viso, imprimendomi nella memoria anche il più piccolo dettaglio di esso.

Infine i tuoi occhi, splendido oceano colore della tempesta in grado di infondermi speranza, con la loro bellezza infinita redimere la mia anima straziata e corrotta dalla tenebre.

Prima che tu possa dare sfogo alle lacrime, che minacciano di uscirti dagli occhi…catturo le tue labbra in un bacio disperato. Lo stesso che ti donai in quella dimensione, prima di duellare contro Jesse posseduto da Yubel, uno spirito corrotto dal male esattamente come me.

Tu ricambi immediatamente il mio bacio, con altrettanta disperazione stringendo con forza i lembi della giacca che indosso quasi a volerla strappare, danneggiarla, farla sparire.

Dopo alcuni istanti che sembrano durare un’eternità, con gentilezza ti allontano da me, asciugando due lacrime che silenziose scendono a rigare il tuo viso con ambedue i pollici.



- Devo andare, perdonami se puoi.



- No! Zane aspetta, ti prego.



Prima che tu possa raggiungermi e impedirmi di compiere quel “suicidio”, lascio la stanza chiudendoti al suo interno. I tuoi singhiozzi disperati, le tue mani che con forza battono sulla porta, infine la tua voce che mi prega di lasciarti uscire, raggiungono le mie orecchie ma soprattutto la mia anima squassandola nel profondo.

Mi allontano, prima di cambiare idea e ritornare sulla mia decisione. Nel frattempo hai smesso di gridare, così con l’eco del tuo pianto nel cuore, mi appresto ad incontrare il duellante che tanto desidera sfidarmi.



- “ Perdonami se puoi, amore mio”

 
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