DUE MONDI DIVERSIXLO STESSO DOLOREXLEGGENDE E LACRIME
- Capitolo 1° -
Dedicato a claudia e a eleonora.
Grazie ragazze.
I.
- Ti devo parlare.
Il suo ragazzo, Tom, le si parò davanti, fermando le loro chiacchere.
Sofia, una delle sue migliori amiche, catanese, in vacanza lì per un pò e con scarsa simpatia verso Tom alzò lo sguardo su di lui e lo impiccò con la mente. Non gli piaceva, non le era mai piaciuto; Gubbio era un paese fantastico, secondo lei, ma certa gente , diceva,era meglio allontanarla da un paese tanto bello.
Elisa chiuse il manga che lei, Sofia e la sua migliore amica in assoluto, Marina stavano leggendo con tranquillità, commentando ora l'uno, ora l'altro personaggio.
Guardo il cielo e non vedo altro colore
solo grigio piombo che mi spegne il sole,
l’unica certezza è gli occhi che io ho di te..
Nel frattempo, in un'altro mondo, Kurapika Kurata avvertì una fitta al cuore. Si portò la mano destra sul petto, stringendo la stoffa rossa dell'abito che indossava; non aveva mai provato tanto male da quando sua madre era morta.
Sentrisu, avvertendo i battiti deboli, preoccupatissima, si catapultò su di lui, sorregendolo. Era sudato, piegato in due dal dolore e mormorava un nome....
- Elisa....
Due fotografie, tutto ciò che rimane
sul mio letto il vento le fa volare,
la distanza che ci divide fa male anche a me
- NO, NO E POI NO. LO SAI CHE TI DICO, TOM? E' FINITA! FINITA, FINITA E FINITA! NON MI PUOI CHIEDERE DI NON VEDERE PIU' LE MIE AMICHE!
Marina, spaventata balzò in piedi seguita a ruota da Sofia; si fecero un segno d'incoraggiamento e si appostarono quatte quatte dietro una grossa quercia.
- NON MI DIRAI CHE TI IMPORTA PIU' DI QUELLE DUE CHE DI ME!- fu la risposta ( sempre urlata) di Tom.
La ragazza si inginocchiò al suolo, piangendo e coprendosi il volto con le mani, prontamente raggiunta delle sue amiche.
Le faceva male il cuore.
Se non vai via
l'amore è qui.
Sei un viaggio che non ha nè meta nè destinazione,
sei la terra di mezzo laddove ho lasciato il mio cuore.
Kurapika piangeva.
Piangeva mentre era piegato in due lì, dal forte dolore al cuore. Piangeva perchè in fondo sapeva che quel dolore lacinante non era suo; e piangeva perchè soffriva per quella ragazza che veniva maltrattata.
Non sapeva come, ma lui era certo che quel dolore appartenesse a una ragazza, la poteva sentire piangere e disperarsi confortata dal un vago calore che riconobbe come l'amicizia.
Così,
sono solo anch'io
come vivi tu.
Cerco come te,
l'amore....
Marina abbracciò Elisa, mentre Sofia con un diavolo per capello, cominciava a urlare contro Tom tutto quello che pensava di lui.
Alla fine, quando il ragazzo se ne andò, si unì all'abbraccio di gruppo.
Ma chi era Tom per permettersi di rovinare un'amicizia così bella?
- Se lo prendo:
1° Lo uccido
2° Lo taglio a fette
3° Gli tolgo a una a una quelle belle sopracciglia di cui si va a vantare in giro e
4° vendo i suoi resti a un macellaio spacciandoli per cibo per cani.- borbottò Marina, causando una risatina isterica da parte di Elisa.
Sofia era andata a preparare un pò di gelato e the per poter tirare un pò su Elisa..
Quel che so di te è soltanto il tuo nome,
la tua voce suona in questa canzone,
musica e parole, emozioni che scrivo di noi
Kurapika si trovò steso a letto.
Gon lo guardava apprensivamente mentre Leorio, chino su di lui, lo visitava.
Killua, di solito calmo e impertubabile, si mordicchiava il labbro, picchiava il piede sul pavimento e brontolava qualcosa che nessuno capiva. Sentrisu, seduta su una sedia portata da Gon e teneva in mano una tazza fumante colme di the che Killua aveva giudicato opportuno preparale.
Improvvisamente Leorio si rizzò e sorrise. Si voltò verso i suoi amici e fece il segno di vittoria; al che Gon e Killua, fino a quel momento zitti per non disturbare si alzarono in contemporanea cominciando ad esibirsi in una danza tribale; Leorio rise, Sentrisu si portò una mano al petto e sorrise.
Kurapika, che stava dormendo placidamente cominciò ad agitarsi, stringendo il lenzuolo e borbottando:
- Elisa.... No, no.... Ti prego.... Lasciala.... N-non la toccare....
Se non vai via,
il mondo è qui.
Sei un viaggio che non ha nè meta nè destinazione.
Sei la terra di mezzo laddove ho lasciato il mio cuore.
I due ex stavano intanto litigando sotto l'occhio vigile di Marina e Sofia.
- MA LO SAI CHE SEI UN BEL TIPO?????!!! TU SEI IL RAGAZZO PIU'...PIU' IDIOTA, SCEMO, DEFICENTE, CRETINO E SOPRATUTTO STRO**O CHE IO ABBIA MAI AVUTO LA SFORTUNA DI INCONTRARE! MA CERTO CHE NON TI HO MAI TRADITO, MA A QUANTO PARE LA COSA NON E' STATA RECIPROCA!
- COSA VORRESTI DIRE?
La ragazza rise, di una risata senza gioia che avrebbe fatto raggelare chiunque.
- Ma tu guarda.... casualmente la tua adorabile madre và a vantarsi con tutti del tuo prossimo fidanzamaento con Federica..... Devo dirti anche il cognome e l'indirizzo, oppure ti basta sapere come si chiama la tua adorabile fidanzatina?-
Fece per andarsene, ma a un tratto si voltò, guardandolo con un sorrisetto triste.
- E' finita, Tom. Non entrare mai più a casa mia. E ora vattene, prima che tua madre debba trovarsi senza il suo unico figlio.
Il ragazzo scattò in avanti e le imprigionò i polsi sotto una stretta ferrea.
- Tu.... Tu non puoi lasciarmi.
- Non sei tu a decidere che cosa devo fare. E ora, per favore, lasciami.
Il ragazzo non mollò la presa, anzi, la strinse sempre di più.
- Non lasciarmi.... Non potrei vivere se....
Non aveva finito di parlare che Elisa gli aveva sferrato un calcio ne... Vabbè, avete capito dove, no? Poi, mentre lui era piegato in due dal dolore, la ragazza ne aveva approfittato per darsela a gambe levate, seguita dalle sue amiche.
Così,
sono solo anch'io
come vivi tu.
Cerco come te,
l'amore....
- Chi sarebbe questa Elisa?- chiese Leorio, dopo un'attimo di esitazione.
Sentrisu scosse violenemente la testa.
- Non lo so.- rispose.- Mentre era sulla poltrona stringeva la camicia e continuava a mormorare quel nome. Una volta mi ha detto che esisteva una leggenda o una credenza, come volete definirla, nel suo clan per cui se la donna o l'uomo che era destinato a seconda dei casi a un Kurata o a una Kurata fosse stato in pericolo i due avrebbero provato lo stesso dolore. Ma non vedo cosa c'entri.... In fondo è solo una leggenda....
- Si, è solo una leggenda...- mormorò a denti stretti il medico, guardando Gon e Killua far bere dell'acqua a Kurapika.
E cambia il cielo,
i tuoi occhi, no
come
vedo è l'amore che sei...
Elisa, Marina e Sofia si accasciarono contro la porta; per un pò rimasero in silenzio, poi si misero a ridere.
- Ahaha.... Non mi sono mai divertita così tanto in vita mia.- rise Marina, asciugandosi le lacrime.
- Vero....- concordarono le altre due.
- Ma non credo che ciò che stò per affidarvi sia molto divertente.- disse una terza voce.
Spaventate, le tre balzarono in piedi.
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saluti clally
Come inizio non è male, anche se mi sembra un pò scontata.
E poi i nomi: Elisa, Marina, Sofia, Federica... non stonano un pò in mezzo a nomi come Gon, Leorio, Killua, Sentrisu? Cerca dei nomi più originali.
Inoltre, la scelta della canzone. Sì, hai scritto che è una song-fic, ma proprio "L'amore" dei Sonhora dovevi scegliere? xD in un contesto fantasy come quello di questo anime, una canzone italiana mi sembra un pò fuori luogo.
Ma comunque sono gusti personali. La fic non pecca di grammatica, anche se ci sono alcune sbavature di punteggiatura. E' solo la trama che non mi convince molto e che sa di già visto.
Hanna