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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: KISAME'S LOVE
Genere: Sentimentale, Romantico, Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: One Shot, OOC, Lemon, Shounen Ai, Yaoi
Autore: itachi09 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/08/2008 21:11:45

one shot dedicata alla coppia KisameXItachi
 
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- Capitolo 1° -

I personaggi non sono miei ma di Masashi Kishimoto. Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistiti o esistenti.

Nota dell’ autrice: siamo nel rifugio segreto di Itachi e Kisame, mentre quest’ ultimi ritornavano dal villaggio della foglia, dopo aver cercato di prelevare Naruto dalla sua abitazione, dove dovettero ritirarsi per via dell’ intervento del leggendario sannin, Jiraya, ora maestro del Jinchuriky.

Arrivati al covo, una specie di grotta naturale molto spaziosa, alta circa tre metri, Itachi si accasciò al suolo, appoggiandolsi alla parete di roccia con la schiena, chiudendo gli occhi e slacciandosi la cerniera del mantello con le nuvole rosse, facendo dei lunghi e profondi respiri.
“non dovresti usare i tuoi occhi, Itachi.”
“lo so Kisame, me l’ hai già detto. ”
Rimasero in silenzio, e Itachi cercò di appisolarsi per recuperare le forze.
“aspetta, non dormire appoggiato alla parete, ti farai male al collo. Dormi appoggiato alla mia schiena, piuttosto.”
Kisame si sedette, dando di schiena al moro, il quale abbandonò la parete e si appoggiò ad essa. Cercò più volte di rigirarsi, ma alla fine si arrese e disse:
“Kisame, la tua schiena è anche più dura della parete!”
“eheh... scusa... ”
“per favore, girati.”
“...”
Kisame si girò, e Itachi si accoccolò in mezzo all’ ampio ventre del compagno.
“mmmh... non è che tu davanti sia tanto più morbido, però sei molto caldo...”
ammise chiudendo gli occhi nuovamente.
“Ascolta Kisame... io adesso devo assolutamente riposare... lascio tutto nelle tue mani... per un paio di giorni.” Detto questo, il moro si accasciò completamente fra le braccia dell’ uomo, come se fosse svenuto; la testa si piegò di lato, e il corpo, ora completamente rilassato, giaceva immobile, appoggiato sui ferrei pettorali dell’ altro.
Succedeva così tutte le volte che usava lo Sharingan per troppo tempo oppure usava lo Tsukuyomi. Cadeva come in coma per almeno due giorni, o a volte anche una settimana, e quando si svegliava, per alcune ore rimaneva col corpo intorpidito e debole. Quindi, toccava a lui prendersi cura del compagno durante questo periodo.
Si alzò, e prese in braccio il corpo inanimato dell’ Uchiha. Andò più in fondo alla grotta, dove c’ erano due futon e alcune attrezzature, come Kunai e esplosivi.
Posò Itachi su uno dei due futon, e cominciò a spogliarlo. Gli sfilò il mantello, poi la maglia e infine i pantaloni, in modo da lasciarlo solo in boxer. Rimase per alcuni minuti a fissare quel corpo perfetto e pallido... con muscoli non robusti che spuntavano appena da sotto la pelle. Non una sola imperfezione. Un corpo che urlava: ‘prendimi e sbattimi lì dove sono’. Faticava a resistere al richiamo e a non eccitarsi. Era da tempo che il Nukenin si era accorto di provare una sorta di attrazione verso il compagno, più carnale che altro, ma non aveva la minima intenzione di confessarlo a nessuno. Sarebbe stato facile a quel punto approfittare del corpo del moro, ora totalmente inoffensivo, ma non ci sarebbe stato gusto e poi non voleva tradire la fiducia che riponeva in lui. Così, decise di resistere ancora una volta, e lo infilò sotto le coperte. In fondo, c’ era il detto ‘la pazienza viene sempre premiata’.
Passarono due giorni. Passati più che altro a dormire. Kisame, di ritorno da un’ ispezione pomeridiana nel bosco, entrò nella grotta, e vide Itachi seduto sul futon che si stava stropicciando gli occhi.
“Ti sei svegliato finalmente.”
“Buongiorno a te, Kisame. Puoi venire a darmi una mano a vestirmi?”
“sì, sì... eccomi...”
L’ uomo raggiunse il futon, e aiutò l’ Uchiha a rivestirsi. Stava per infilargli il mantello, ma venne fermato.
“aspetta... se non ti dispiace, prima vorrei farmi un bagno. Andiamo fino al laghetto... per favore.”
“...” Senza dire nulla, aiutò il moro ad alzarsi, e fece passare un suo braccio sopra la propria spalla, in modo da sorreggergli la schiena con un braccio. Così, dopo aver preso due asciugamani, uscirono dalla grotta. Lì vicino avevano scoperto un piccolo stagno con l’ acqua pulita e cristallina, ottimo per farci due tuffi. S’incamminarono verso di esso, ma poiché Itachi aveva ancora il corpo molto intorpidito, ad un certo punto Kisame si prese la libertà di prenderlo in braccio, trasportandolo così fino allo stagno. Il moro non disse nulla. Arrivati lì, il Nukenin lo rimise a terra. Così, sempre in silenzio, l’ Uchiha si spogliò nuovamente, seppur con un po’ di difficoltà. Anche se questa volta, si tolse anche i boxer. Il suo corpo stava ricominciando a prendere sensibilità. Lentamente, si diresse verso la sponda del laghetto, e dopo essersi sciolto i capelli, si immerse nelle sue acque limpide. L’ acqua non era molto profonda, visto che gli arrivava alla vita. Nuotò fino al centro dello stagno, sedendosi sul fondale e bagnandosi i capelli. Poi si girò verso Kisame.
“beh? Non vieni anche tu?”
L’ uomo era rimasto ad osservarlo per tutto il tempo, con un nodo alla gola. Non aveva detto una sola parola. Completamente perso nei suoi pensieri, il richiamo del moro lo fece tornare bruscamente alla realtà.
“S-sì... arrivo...” Si spoglio completamente anch’ esso, e s’ immerse nell’ acqua.
Itachi gli andò vicino.
“ti vedo molto teso Kisame... è tutto a posto? C’ è qualcosa che devi riferirmi?”
“nono... tutto a posto, sto bene... però se proprio lo vuoi sapere ho pensato io a fare rapporto a Zetsu riguardo la missione. ”
L’ altro si limitò ad annuire. Non andava bene per niente, invece. Era già molto difficile cercare di controllarsi quando l’ Uchiha era svenuto, asciutto e con i boxer, ma ora che era nudo, bagnato e aveva recuperato la completa mobilità del corpo... gli era quasi impossibile trattenersi dal saltargli addosso... anche se sapeva che probabilmente al moro erano venuti dei sospetti, vispo il modo provocatorio con cui si stava comportando.
‘mi sta sfottendo il bastardo... probabilmente ha capito da un pezzo che lo desidero... eppure è strano... ho fatto parecchia attenzione a non darlo assolutamente a vedere...’
pensò fra sé il Nukenin. Alla fine Itachi si sedette sul fondale, appoggiandosi con la schiena sulla sponda, accanto a Kisame. Rimasero a rilassarsi nell’ acqua per alcuni minuti, fino a quando l’ Uchiha non uscì dall’ acqua. Si issò sulla riva con un po’ di fatica, e visto che era ormai il tramonto, i tiepidi raggi del sole si riflettevano sulla sua pelle pallida e bagnata. Poi, con un movimento lento e sensuale, afferrò un’ asciugamano e coprì la sua nudità. Il tutto davanti agli occhi del compagno, al quale la mascella aveva ceduto di alcuni centimetri.
‘brutto figlio di... che tu sia dannato Uchiha!’ pensò maledicendolo.
“ed ora che ti prende, Kisame? Su, muoviti, che ormai è tardi.”
Subito l’ uomo si diede un contegno, e uscì dal laghetto. Prese l’ altro asciugamano e si coprì. Entrambi si asciugarono e si rivestirono in assoluto silenzio, anche se dentro di se Kisame era tutto un bollore.
‘Maledetta serpe! Adesso mi prende pure per il culo! Non ha fatto altro che starmi appiccicato e stuzzicarmi! Dio come vorrei saltargli addosso e dargli ciò che si merita..!’
Continuò a inveire contro di lui mentalmente finché non arrivarono al nascondiglio,
dove Kisame ormai aveva i nervi tesi come corde di violino. Non sopportava quella situazione. Si lasciò cadere sfinito sul suo futon, cercando do mantenere la calma. Ma ad un certo punto sentì un peso sopra di sé. Aprì gli occhi. Il viso di Itachi, il quale era sdraiato sopra di lui, era a pochi centimetri dal suo.
“ma che...” cercò di alzarsi, ma l’ altro gli afferrò le braccia in modo da non farlo muovere. Nelle sue pupille era ben visibile lo sharingan. Kisame era molto più robusto e grosso del compagno, ma conoscendo la pericolosità dell’ abilità innata, decise saggiamente di non muoversi oltre.
“Allora, cosa vogliamo fare in questa posizione?” chiese il Nukenin con un sorrisino di sfida.
“Tzk... se fossi in te non farei il beffardo... non mi sembra che tu abbia il coltello dalla parte del manico ” disse lentamente ricambiando il sorriso. Era vero. In quella posizione, Kisame era completamente inoffensivo... e l’ Uchiha lo sapeva.
“e poi... sono io che dovrei porti questa domanda...”
L’ uomo gli rivolse uno sguardo interrogativo. Itachi sorrise di nuovo, e si avvicinò ancora di più, arrivando a sfiorargli l’ orecchio con le labbra, e sussurrò:
“riesco a sentire la tua erezione ogni volta che mi siedo in braccio a te.”
‘Cazzo! Allora sapeva di me fin dall’ inizio! Al diavolo me e la mia ipersensibilità!’
Una piccola risata maligna sfuggì dalla bocca del moro.
“Credi che quel bagno allo stagno fosse una cosa messa lì senza un preciso scopo?”
“no... non l’ ho mai pensato.”
“Ah, allora non sei così ottuso come credevo che fossi. Sai, ho pensato per un attimo di farti questo discorsetto proprio allo stagno... ma non mi ero ancora del tutto ripreso e poi temevo che ci fosse Zetsu nei paraggi.”
‘allora era tutto pianificato... come sospettavo. ‘fanculo tutto! O la va o la spacca! È la mia occasione!’ pensò tra se il Nukenin. A quel punto, con un movimento troppo rapido per essere bloccato, Kisame si girò di lato, trascinando sotto di se l’ Uchiha, salendo quindi sopra di lui.
“Beh? Comè, non mi sfotti più?”
“non vedo perché dovrei sfotterti, inoltre se non l’ hai capito ho ancora in mano io la situazione. ” disse alludendo allo sharingan ancora attivato.
“non ho mai detto di avere preso in mano la situazione.”
“allora saprai a cosa vai incontro facendo quello che stai per fare...”
“sì, lo so, ma non posso più trattenermi!”
Detto questo, Kisame unì le sue labbra con quelle del compagno sotto di lui. Subito gli infilò la lingua nella bocca, esplorando e gustando ogni singolo centimetro e cercando la lingua dell’ altro. A quel punto, si preparò a cadere in un genjutsu... invece, con sua enorme piacere e stupore sentì il suo bacio ricambiato: ora le loro lingue si avvinghiavano l’ una all’ altra, cercando l’ una di prevalere su quella del compagno, ingaggiando una specie di danza animalesca. Interromperono il bacio per riprendere fiato, e intanto le mani del Nukenin si infilarono sotto la maglietta dell’ Uchiha, accarezzando e saggiandone il corpo perfetto. Gli sfilò il mantello e la maglia in un colpo solo, per poi togliergli i pantaloni con un movimento impaziente. Lo stesso fece Itachi, ma con più calma. Gli tolse la maglia e il mantello con lentezza, lasciando scoperti i muscoli scolpiti del Nukenin, degni di un Ninja del suo livello, per poi scendere con le mani fino alla cerniera dei pantaloni. Gli sfilò anche questi ultimi, e i due rimasero solo in boxer. Ognuno tolse quelli dell’ altro . Per ultimi si tolsero anche i copri fronti. Una volta che Itachi fu nudo, Kisame pensò di farlo suo subito, ma troppo a lungo aveva aspettato di possedere quel tanto agoniato corpo, quindi decise di aspettare ancora, dato che ormai ce l’ aveva in pugno... e poi sarebbe stato più eccitante. Così, riagguantò le labbra del moro, e le loro lingue si incontrarono nuovamente. Il Nukenin però gli morse il labbro, facendo uscire del liquido cremisi, che succhiò avidamente. Un bacio al sangue. Un rivoletto di liquido porporino colò giù per il collo, e Kisame lo leccò via lentamente.
‘è molto aggressivo, ma ci sa fare il ragazzo.’ Pensò Itachi. Quasi si sentiva sparire in mezzo all’ ampio ventre del compagno. ‘il suo corpo è così cado...’ Era vero. Il suo calore corporeo lo avvolgeva completamente, dandogli un senso di sicurezza e piacere. Il Nukenin intanto si era soffermato a leccare e a lasciargli piccoli e bollenti baci sul collo, mentre con le mani gli massaggiava la schiena, per poi spostarsi lambendo con altri baci la gola, ed esplorargli i fianchi con mani esperte, facendo impazzire di piacere l’ Uchiha. Itachi riusciva a sentire la sua erezione strofinarsi insolente sulla sua. Lo eccitava da morire. Quel suo modo di fare aggressivo ma allo stesso tempo attento a soddisfare anche la sua voglia di piacere dilettava molto il moro, che decise di premiarlo. Del tutto inaspettatamente e con sua estrema sorpresa, afferrò l’ erezione di Kisame, facendolo stendere a pancia in su, per poi sdraiarsi sopra di lui. L’altro gli lanciò un’ occhiata interrogativa, ma l’ unica risposta che ricevette fu uno sguardo lussurioso e un sorriso malvagio. Itachi cominciò a lambire con piccoli baci il petto del compagno, scendendo lentamente, fino ad arrivare all’ inturgidimento che aveva ancora stretto nella mano.
Gli baciò la punta, tillandola dolcemente con la lingua. Al Nukenin sfuggirono dei gemiti di piacere. Poi, cominciò a percorrerlo sempre con la lingua per tutta la sua lunghezza. Era veramente ben dotato. Poco dopo, però, Kisame prese la sua testa fra le mani, e gliela spinse lievemente verso l’ alto, invitandolo a prenderlo tutto in bocca... segno anche che ormai non ce la faceva più. Così fece. Prese l’erezione, e l’ accolse in tutta la sua smisurata lunghezza nella calda e umida bocca. Cominciò a pomparlo lentamente, per poi aumentare man mano la velocità, finché il compagno non gli strinse la testa ansimando sempre più forte, ormai in preda agli spasmi, e venne nella sua bocca.
Itachi inghiottì lo sperma. Mentre Kisame si rilassava, il moro risalì il suo corpo ansimante e sudato, e gli diede un dolce bacio sulle labbra. Poi, gli sussurrò all’ orecchio:
“ho notato con piacere che sei molto dotato... cosa ne dici di farmi vedere cosa sai fare?”
Lui non se lo fece dire due volte e saltò sopra al moro, afferrandogli le labbra con le sue con fare aggressivo, e cacciandoci nuovamente dentro la lingua. Appena si furono separate lo girò a pancia sotto, sedendosi a cavalcioni su di lui, e cominciando ad accarezzargli le spalle e i fianchi. Con una mano scese ancora. Per un’ attimo pensò di penetrarlo senza nessuna preparazione, ma non voleva far soffrire quel corpo già deteriorato. Quindi, infilò un dito nell’ apertura dell’ Uchiha, facendolo gemere. Poi, infilò due dita, seguita dalla terza. In seguito, quando finalmente il corpo si fu abituato alla presenza, lo penetrò con un colpo secco. Itachi si lasciò sfuggire un’ urlo di piacere, più che di dolore. Dopo, Kisame uscì da lui, e lo penetrò di nuovo, ma questa volta molto più lentamente... centimetro per centimetro. Il moro gemette più forte, lasciandosi sfuggire qualche gridolino. Cercò di non essere troppo violento, ma gli risultava molto difficile, dato che erano mesi che aspettava quest’ occasione. Gli afferrò i fianchi, spingendoli verso di se, poi con una mano afferrò l’ erezione di Itachi, e cominciò a masturbarlo a ritmo con le penetrazioni.
Entrambi ormai erano in preda ai gemiti e ansimavano pesantemente. Itachi urlava senza più contegno. Alla fine, il Nukenin si riversò nell’ Uchiha, mentre quest’ ultimo veniva insieme a lui. Si lasciarono cadere stanchi e sudati sui futon, riprendendo fiato.
Si fissarono l’ un l’ altro negli occhi, dopo Itachi si accoccolò fra le braccia dell’altro. Rimasero fermi in quella posizione per alcuni minuti. Poi, quando i respiri tornarono regolari, Kisame prese coraggio e chiese al moro:
“Come ti è sembrato?”
“mmmh... se mi è piaciuto?”
Itachi alzò il volto, incrociando il suo sguardo.
“è stato incredibile.” Disse baciandogli dolcemente le labbra.
“spero di non essere stato troppo violento.”
“ma dai..? Ti preoccupi per me?”
“perché? Non dovrei? Siamo pur sempre compagni di squadra... ”
“no... è solo che... non sono abituato a tutte queste attenzioni.”
Kisame si limitò a sorridere. Itachi chiuse di nuovo gli occhi, acchiocciolandosi fra le braccia del compagno, il quale lo strinse a se. Quasi spariva fra i muscolosi avambracci e il possente petto del Nukenin. Stava per appisolarsi di nuovo, quando l’ altro gli sussurro qualcosa all’ orecchio:
“senti... mi trovo bene con te... non vorrei che finisse subito...”
Itachi sorrise.
“lo stesso vale per me.”
“facciamolo ancora... qualche volta.”
“sono perfettamente d’ accordo.”
Si fissarono negli occhi, e Kisame scostò delicatamente una ciocca di capelli dalla fronte dell’ Uchiha, e posò nuovamente le proprie labbra sulle sue, formando un bacio. Un bacio però totalmente diverso dagli altri... più dolce... più casto... da fidanzato.
Un baciò denso di sentimento.
Bacio che fu teneramente ricambiato da Itachi. Un bacio pieno d’ amore.

 
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VOTO: (5 voti, 5 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 5 commenti
tia-tia - Voto: 12/08/22 07:41
È stupenda. Itachi e Kisame insieme così li adoro sono perfetti. Scene erotiche bellissime con due tipi così diversi fisicamente che però si vogliono bene
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

bebedb - Voto: 11/08/22 18:10
È bellissima io adoro KisaIta trovo che stiano benissimo insieme, li adoro e questa mi è molto piaciuta, una piacevolissima scoperta! Ho adorato molto la scena Hurt/comfort iniziale
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

rinoagirl89 - Voto: 12/11/08 19:14
WAH!!Kisame e Itachi insieme!!^O^ devo dire che come coppia non mi ispirerebbe molto...ma li hai fatti troppo bene VOVççççç!! Va bew bravissima come sempre U.U ma io però sto ancora aspettando una tua recensione alla fic che ti ho dedicato su efp (sigh!!) va be^^ baci!!
D'accordo con il commento: 1 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

killuy-93 - Voto: 25/08/08 00:36
*____* Kisame! Itachi! Yaoi!

Fanfiction stupenda, mi è piaciuta tantissimo >w< soprattutto la parte del bagno OwO

Complimenti ^^ Questa finisce tra i preferiti U.U
D'accordo con il commento: 2 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

khyber - Voto: 24/08/08 23:00
*ççç*
Oddio! È fantastica! E loro sono così carini!!
Complimenti, è davvero bella!
D'accordo con il commento: 1 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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