ULISSE VS POLIFEMO
- Capitolo 1° -
Ed anche l'Odissea è stata profanata!^^ Adesso mi manca l'Eneide. Chissà se ci scriverò qualcosa su!^^ BUONA LETTURA!^^
ULISSE VS POLIFEMO
Adesso voi vi immaginerete una grotta gigantesca, dei semplici uomini a parte uno di grande intelletto contro un gigantesco mostro dall’aspetto umano ma con un occhio solo, formaggi giganti, otri di vino, pecore giganti e un ariete gigante? E invece… sì, infatti è così! Ma che volete di più?! Un lucano?! In Basilicata ce ne sono quanti volete!
Ulisse finalmente giunse sull’isola dei ciclopi e quando seppe chi vi viveva sopra, disse: SAPETE A ME QUANTO ME NE FREGA! Infatti lui aveva bisogno di un telefono per chiamare casa: ormai era un bel tot di anni che mancava da casa! Magari la moglie era preoccupata!Doveva chiamarla per chiedere informazioni perché non sapeva trovare la strada di casa! Altro che problemi! Tutti gli dicevano dove andare e lui rispondeva sempre: NON MI FREGHI! E prendeva la strada opposta. E poi non parliamo del traffico in mare! Non funzionavano i semafori, i delfini capitanati da flipper erano in sciopero e marciavano per le strade marittime gridando: Più PESCE E Più TROTA! Il bollettino sui venti non era in attività perché Eolo era ad una festicciola sull’Olimpo. Insomma, proprio una giornata di me…
Ulisse: ..NE FREGA ASSAI!
Marinaio: Ma l’ancora è importante, capitano!
Ulisse: Ecco perché il mondo non fa progressi! Perché c’è gente come voi che vuole fare le cose normalmente! Metteteci qualcos’altro! Con le nuove idee ci sarà un futuro!
E ripartirono. Finalmente alla caverna! Ulisse entrò per primo e bussò sulla roccia.
Ulisse: C’è nessuno? Va bè io entro lo stesso… mmm… un arredamento degno di un… ME NE FREGA ASSAI!
Marinaio: Ehm… Ulisse ti sei incantato di nuovo…
Ulisse: Ah! Grazie Skrotos!
Marinaio: Krotos veramente…
Ulisse: E’ uguale! Ora ti scordi la promozione!
Marinaio: D’oh!
Improvvisamente tutto cominciò a tremare! Si sentivano passi giganteschi! Che si avvicinavano sempre di più! All’improvviso apparve una creatura gigantesca e dietro di lui delle gigantesche pecore! Messe nel recinto le bestie, chiuse l’entrata della grotta con una gigantesca roccia…
Krotos: Sarà meglio nasconderci, capit…
Ulisse: EHI TU! RIAPRI SUBITO!
Krotos: ç___ç Appunto…
Il mostro si voltò… ma guardava dritto…
Ciclope: Ma chi ha parlato?
Ulisse: ME NE FREGA ASSAI CHI STAVA PARLANDO! ADESSO PARLO IO!
Il ciclope abbassò lo sguardo e vide Ulisse.
Krotos: Oh Zeus…
Sull’olimpo…
Zeus: ETCIUU!
Era: Tesoro hai il raffredore?
Zeus: No. Penso che qualcuno stia parlando di me… ops! Ho fatto sprofondare Atlantide! Tanto non se accorgerà nessuno…
Nella caverna del Ciclope…
Ciclope: E tu chi sei?
Ulisse: Sono Nessuno!
Ciclope: Io sono Polifemo!
Ulisse: E chi te l’ha chiesto?
Krotos: (Per una volta il capitano è stato abile…)
Ulisse a bassa voce parlò a Krotos.
Ulisse: Hai visto che burlone che sono?^^
Krotos: °___° Eh?
Ulisse: Nessuno! AHAH! CHE BURLONE CHE SONO!
Krotos: Oh Zeus…
A tutti sembrò che in lontananza una voce gigantesca dicesse: BASTA PARLARE DI ME! MI SONO BUTTATO TUTTO IL NETTARE SULLA VESTE NUOVA!...
Polifemo: Posso mangiarvi?
Ulisse: Se mi lasci andare ti do loro.
Equipaggio: Noi?!
Polifemo: Ok.
Ulisse: Ok.
Ulisse strinse l’indice a Polifemo.
Ulisse: A proposito… Tieni quest’otre piena di buon vino.
Polifemo: Ti ringrazio per il dono ospitale!
Ulisse: Veramente è scritto sul copione…
Polifemo: Io non so leggere e sto facendo a casaccio.
Ulisse diede un occhiata alle altre pagine.
Ulisse: Meglio così. Fai più bella figura…(coglione)
Polifemo bevve il vino nell’otre…
Polifemo: ce ne ancora?
Ulisse: è___é Ma pensi che il vino nasca sugli alberi delle viti? Qui ce scritto che te ne dovrei dare ancora: MA LO SAI QUANTO COSTA?! Quindi ora fai finta di essere ubriaco e addormentati! Tieni il tuo peluche a forma di orsacchiotto con un occhio solo.
Polifemo: Ok
E il cogl… ehm! Polifemo si addormentò ciucciandosi il dito…
Ulisse: Ragazzi, prendetemi quel gigantesco bastone!
Krotos: Allora hai un piano, capitano! Complimenti!
Ulisse: Sì: mi faccio una bistecca di agnello. Prendete una di quelle pecorine, sgozzatela, infilate una bistecca nel bastone e a cuocere sul fuoco lento. Al sangue mi raccomando.
Krotos: Non dovremmo acceccarlo?
Ulisse: Non dire boiate! Basta toglierli la lente a contatto.
Krotos:°___° Ah!...
Krotos: Ora non ci resta che trovare un modo per togliere quel mas- °___°
Ulisse alzò da solo il masso e lo spostò lasciando libero il passaggio…
Krotos: °___° Sei incredibile capitano!
Ulisse: Il masso è di carta pesta.
Krotos. Coma hai fatto a capirlo?!
Ulisse. È piena di lividi.
Krotos:°___° Ah!...(ç___ç Perché non ho fatto l’apprendista per diventare artigiano…)
Ulisse: Bene, ragazzi! Ora alla nave! Tanto qui il telefono non c’è…
Arrivarono alla spiaggia, ma…
Ulisse: Non ci credo! La barca è alla deriva! Chi è quel coglione che non ha messo l’ancora?!
Marinaio: Ehm… Signore?... Lei ha detto di non metterla…
Ulisse: Sì, certo! Adesso facciamo scarica barile!
Marinaio: °__° Ma!...
Ulisse: Niente ma! Vai a nuoto e ritrascinala qui!
Marinaio: T_T Va bene…
Verso sera, con i polmoni sul punto di esplodere e quattro ernie riuscite, il marinaio portò la nave a riva.
Ulisse: Visto? Non era così difficile!
Marinaio: T_T Sigh!
Intanto i ciclopi andarono a cercare Polifemo.
Ciclope: Poli! Vieni a giocare con noi all’oculista?... Ma che è successo? Qualcuno ti ha fatto del male?
Polifemo: Nessuno mi ha fatto ubriacare.
Ciclopi: Nessuno?! Re di Itaca?!
Polifemo: Sì: lo conoscete?
Ciclopi: CI DEVE UN MACELLO DI SOLDI, COGLIONE!
Polifemo: Davvero?
Ciclope: E poi si domanda perché lo facciamo vivere da solo.
Tutti gli altri ciclopi annuirono.
Marinaio: I ciclopi ci attaccano!
Ulisse: O no! Gli devo ridare tutti quei soldi!
Ciclopi: NESSUNO! TORNA INDIETRO!
Krotos:°___° Hai detto a tutti di chiamarti Nessuno?
Ulisse: Così non mi beccavano! E poi sono un burlone!^^
Krotos: ç___ç (Coglione…)
Tuttavia grazie al nuovo modello Atena superrazzi, arrivarono a largo in me che non si dica. E così, Ulisse continuò il suo viaggio alla ricerca… di Itaca? No! Del telefono! Ma lo sciopero dei delfini ancora ingombrava il traffico durante il tramonto.
I ciclopi invocarono Poseidone, loro padre, per vendicarsi di Nessuno re di Itaca. Ma Poseidone disse di non conoscere nessuno di nome Nessuno e in ogni caso, anche se avesse saputo chi era, doveva dei soldi ad Ulisse. Poi si ricordò di un certo Nessuno(alias Ulisse,ma non sapeva che era Ulisse) e si ricordò che doveva dei soldi anche a lui.
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Bravissimo, continua così!!!
Complimenti!^^ Ti adoro quando scrivi ste cavolate!! Anzi ti adoro sempre *O*
-Sakura-