PROLOGO. - Capitolo 1° -
NON CENTRA NIENTE CON CAMP ROCK DI DISNEY CHANNEL CON I JONAS CHE PERò MI HA ISPIRATO. I tokio hotel non mi appartengono. E tutti i fatti raccontati in questa fic e nei capitoli che verranno non sono accaduti realmente e mai accadranno.
-ti ho detto che non voglioooo! -e io invece ho detto che ci andrai. È una grande occasione. Perché non te ne rendi conto? Certo che me ne rendo conto. Ho sognato per mesi di essere preso. Adesso però… Perché ho così tanta paura? Mi giro. Gli volto le spalle. Con la manica della maglia cancello il segno di ogni debolezza. Di quelle piccole lacrime che iniziavano a pungermi gli occhi, Sussurro. -scusa mamma. -non fa niente. Adesso finisci di preparare le valigie. -d’accordo. Cammino. Stanco verso la mia stanza. Apro la porta e osservo. Vestiti sparsi sul letto. La valigia. Per terra. Completamente vuota. Che non aspetta altro che essere riempita. Sospiro lentamente. Raccolgo una maglietta da terra. È una taglia più piccola. Nera con un grande disegno argentato. -questa la porto. E finisce piegata perfettamente sul fondo del bagaglio. Apro le ante dell’armadio. E altri vestiti finiscono sopra gli altri. Possibili indumenti che forse potrebbero servire in un campeggio del genere. E così. Mi ritrovo con tutti i miei vestiti tra le eventuali scelte. E così sono punto a capo. […]
-Ti ho detto di smetterla. Scendi da quel divano. -ma mamma. Non ti rendi conto? Domani partooooo. Come pretendi che rimanga fermo? -lo pretendo eccome. Con un ultimo salto mi ritrovo seduto sul divano. Guardo mia mamma divertito. Che cerca di fissarsi arrabbiata. Ma non ci riesce a lungo. Perché infondo infondo. È contenta anche lei per questo viaggio. -scusa mamma. -non fa niente. Adesso finisci di preparare le valigie. -d’accordo. Cammino. Anzi no. Saltello verso la mia stanza. Sono troppo euforico per restare fermo. Questa è una specie di occasione unica. E io, con la mia bravura, sono stato scelto. La valigia è già quasi completamente pronta. Maglie. Cappelli. Fasce. Non ho bisogno di molto altro. Osservo le mie chitarre. Ne dovrei portare solo un paio. Ma io le porterei tutte. Sicuro la gibson nera. Non la lascerei per nulla al mondo. La prendo in mano. Qualche accordo. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare. Da questa melodia improvvisata. E così. Mi scordo della valigia che rimane lì. Aperta. E incompleta.
Ok. Forse qualcuno che sta leggendo un po' mi conosce perchè a letto altro di mio. Visto che ho finito la mia fic 'insegnami ad amare' [che è stata la cosa più stressante che abbia mai fatto] mi sto concedendo a altre idee strambe. Se non si è capito in questa fic i due gemelli (che ancora non so se si scopriranno tali) vanno in un campeggio per giovani talenti, una cosa tipo camp rock, visto che ultimamente mi sto flippando con quel film, e faranno tante amicizie. Non so come sarà. Sinceramente. E un'idea buttata là. Molto probabilmente sarà OOC. Perchè ho una specie di maledizione che mi costringe a fare sempre Tom fuori dal suo carattere. T^T Non ho capitoli pronti. E non ho la minima idea di con quale intensità posterò. Io ci proverò. Spero intanto di avervi incuriosito con questo piccolo prologo. baciii. Pretty.
P.S. si capisce che il primo a raccontare è Bill e il secondo Tom vero?!
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emoemi
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emoemi
-TI
-PREGO
-CONTINUAAAAAAAAAAAAA
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achi
graziamadeinth - Voto:
Continuaaa!!
Bellaaaaaaa!!!!!
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...continua nelle pagine numero:
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