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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: AMORI, INCANTI E MISTERI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: angelcha galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/05/2003 21:03:22 (ultimo inserimento: 22/08/05)

dopo la storia ufficiale di hp, una magnifica ed intrigante avventura vi attende.....leggete e vedrete.....dalle favolose angelcha, hikarufly e grape!
 
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UN INIZIO UN PO` BIZZARRO
- Capitolo 1° -

PROTAGONISTI:
AngelCha= Charlotte
Hikarufly= Michelle
?=Grape (scoprirete chi è quando arriverà)

CAPITOLO 1°

UN INIZIO UN PO’ BIZZARRO

Due ragazzine di 15 anni come tante sarebbero sembrate, quelle due, Michelle e Charlotte. Sedute là sulle ripide ed alte coste sul Passo di Calais, in Inghilterra, guardavano l'orizzonte e fantasticavano su una qualche banda di corsari, o perché no, su qualche bel capitano della marina(Certo, trovalo!!!N.d.Grape)(Lo troveremo...N.d.Angy) arrivato là per portarsele via, a viaggiare per i mari caldi dei Carabi, o qualche altro luogo meraviglioso.
Era il 31 di luglio del 2002 lì a Dover, e faceva veramente caldo.
«Che bella giornata!!!» disse Michelle, alzandosi e stiracchiandosi. Era di media statura, molto carina: aveva i capelli lunghi, corvini, neri come la pece, ricci, gli occhi color nocciola, come quelli di un cerbiatto. Anche Charlotte si alzò. Era abbastanza alta: aveva i capelli lunghi, castani con le meches bionde, che le stavano davvero bene, gli occhi bruni, marrone scuro. Anche lei era una ragazza davvero bella. Aggiunse:
«Sarà bella quanto vuoi, ma la McField non ci farà respirare, come al solito...»
«Oh, sù, Charlotte!!!!!! Pensa positivo!!! Ricordati quello che diceva Orphan: <quando meno ve lo aspetterete, ragazze, succederà come a me: arriverà una lettera, e tornerete a casa!!!!!!>»
«Orphan è uno stupido sognatore! Nessuno ci verrà a prendere! Siamo orfane, Michelle! I nostri genitori sono morti e non abbiamo altri parenti! Il discorso è chiuso...» concluse infuriata Charlotte. Le due si rabbuiarono. Ma Michelle non aveva alcuna intenzione di deprimersi:
«Ok, ok...ma io la speranza non la perdo. E quando saremo maggiorenni ce ne andremo di qui, amica mia, e prenderemo una casa a Londra, tu diventerai un'attrice di teatro ed io una cantante...che ne dici??» finì ridendo Michelle.
«D'accordo!!» concluse Charlotte ridendo anche lei.
«Che avete da ridere voi due, piccole sciagurate?!» intervenne la voce della McField alle loro spalle. Le prese per le orecchie ripetendo «ma guarda se due disgrazie come voi dovevano capitare qui». Le portò in cucina dove dovettero pulire i piatti e preparare la cena da sole, mentre tutti gli altri ragazzi erano fuori a divertirsi.
La signorina McField non voleva loro proprio del bene, per la precisione le considerava un dono del diavolo alle porte del rispettabile McField Institute for Orphans Children. Michelle e Charlotte erano orfane di entrambi i genitori. Le loro erano due rispettabilissime famiglie inglesi di ceto medio-borghese. I capifamiglia si conoscevano dai tempi delle superiori, e le due ragazze erano finite per diventare amiche per la pelle. Ma, quando avevano all'incirca tre anni e mezzo, ovvero quando i ricordi sono più sfuocati, i loro genitori vennero assassinati, ma ancora non sapevano da chi e perché, e le loro vite continuavano tetre lì a Dover, dove il paesaggio e bello e l'aria è fresca, ma il più delle volte dovevano accontentarsi di sentire il vento attraverso le sbarre delle loro finestre blindate. L'unica cosa che permetteva loro di vivere serene era la speranza che qualche amico di vecchia data dei genitori venisse a prenderle, anche se Charlotte iniziava a perdere la speranza, e portarle nel mondo a cui appartenevano. Sentivano di non essere di quel posto, eravamo troppo diverse, troppo strane, troppo "infernali", come soleva ricordare loro la McField. Un'altro motivo era Orphan. La signorina gli aveva dato questo nome perché non sapeva come altro chiamarlo. Tornava dall'istituto dove studiava dall'inizio di settembre alla fine di giugno, il cui nome le due ragazze non conoscevano, e portava sempre loro delle caramelle con dei gusti stranissimi. Charlotte giurava di averne sentita una che somigliava a caccole...(ke skifo!! N.d.Hika)(Davvero!N.dGrape). Aveva un anno in più delle due ragazze, era alto, slanciato, castano chiaro, gli occhi verdi. Bello come il sole...Ultimamente passava persino le vacanze estive da un compagno di scuola, ma si ricordava ancora di venire a salutare <quelle due diavolette di Michelle e Charlotte>. Quel’estate non era ancora venuto.

Il mattino seguente arrivò la posta a colazione nel grande salone, come di consueto, ma accadde una cosa stranissima: arrivò una lettera per le due ragazze. Il fatto in sé non era bizzarro, ma la lettera lo era. Portava uno strano sigillo, come quello delle casate medievali. C'era scritto:

Egregie Signorine Michelle Thompson e Charlotte Wilson,

Vi informiamo che c'è stato un malaugurato errore quattordici anni fa, quando siete state ammesse all'Istituto nel quale alloggiate ora.

Purtroppo, quando ancora il Signore Oscuro era appena stato sconfitto, i vostri genitori sono stati assassinati da alcuni fanatici MangiaMorte, e voi, non avendo parenti maghi, siete passate sotto le autorità Babbane e siete state mandate a Dover.

Un'altro nostro mago, Orphan Burbank, è stato mandato al vostro stesso istituto, ma ci siamo occupati solamente di lui. Non eravate state cancellate dai nostri annali, ma il vostro caso era, diciamo, passato inosservato.

Ma ora sappiamo tutto e vogliamo che voi, figlie di quattro esponenti di spicco della società magica, torniate a far parte della nostra comunità e studiate alla migliore Scuola di Magia e Stregoneria dell'intera Gran Bretagna, Hogwarts.

Ovviamente avete perso quattro anni di studio, ma sappiamo che vi impegnerete per rimettervi in pari e contiamo sulla disponibilità dei vostri compagni e del vostro amico Orphan, sappiamo che sarà in grado di aiutarvi.
Ci scusiamo ancora infinitamente e cogliamo l'occasione per porgervi distinti saluti,
Albus Silente
Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

Cornelius Caramell
Ministro della Magia Inglese
(che ha partecipato di nome ma non di fatto alla stesura della suddetta lettera)

Le due non sapevano che fare. Fissarono la lettera per circa tre minuti senza quasi sbattere le palpebre, e poi si guardarono negli occhi.
«E' un'allucinazione?» disse Michelle.
«Non è che è uno scherzo di Orphan??» chiese Charlotte non troppo convinta.
Appena queste parole furono pronunciate, la porta del salone si spalancò e ne arrivarono la signorina McField e Orphan vestito con una lunga tunica.
Le due ragazze vennero avvicinate dalla signorina, che le portò nel suo ufficio.
Orphan prese la parola:
«Il prof Silente mi ha avvisato dell'arrivo di quella lettera» disse, indicando lo scritto che Michelle teneva in mano «e mi ha detto di aiutarvi e darvi spiegazioni. Ho già parlato alla signorina McField, e da quando uscirete di qui a quando metterete piede ad Hogwarts siete sotto la mia custodia. Se avete delle domande fatele, ragazze, tranquillamente».
Michelle e Charlotte lo guardarono con occhi vacui, non avendo capito molto.
«Iniziamo dal principio...voi siete delle streghe, figlie di maghi e streghe e siete destinate a studiare magia alla migliore scuola di magia del paese, cioè Hogwarts, dove studio anch'io».
«Vuoi dire che noi non apparteniamo a tutto questo?» disse Michelle indicando con le braccia intorno a sé «che siamo diverse?»
«Che ce ne andremo? Torneremo alla nostra vera vita????» chiese Charlotte.
«Precisamente...e vedrete che mondo vi aspetta!!» rispose Orphan sorridendo.
Michelle e Charlotte non stavano più nella pelle:
«Siamo streghe, ma ci pensi?? STREGHE!!!!!!!! Ce ne andremo di qui!!!! Charlotte!!!! Delle STREGHE!!!!!!!» gridò di felicità Michelle.
«No, non ci posso credere!!!!!!!!!» urlò in risposta Charlotte.

Il giorno dopo le due ragazze fecero i bagagli, e partirono, dicendo addio al loro torturato passato.
Arrivate a Londra, Orphan mostrò loro dove si trovava il Paiolo Magico, e vi andarono insieme; uno strano vecchietto con una lunga barba e capelli bianchi si avvicinò loro e disse:
«Signorine Thompson e Wilson!! Io sono il preside della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, Albus Silente. Sono felice di avervi qui e presto come mie studenti! Mi dispiace ancora molto per il problema della vostra iscrizione, ma tutto si è risolto velocemente,e di questo sono grato al cielo. Andate pure alla Gringott a prelevare i risparmi dei vostri genitori e poi andare pure a fare shopping!!» e le lasciò.
«GRINGOTT??» chiesero in coro le due ragazze.
«E' la banca dei maghi, ragazze!! Vi mancano proprio le nozioni basilari...» disse Orphan.
I tre si diressero sul retro, dove, con tre colpi di bacchetta, Orphan fece aprire il portale che conduceva a Diagon Alley, la via più famosa di Londra.
Andarono subito in banca («accidenti se siete ricche!!» disse Orphan) e iniziarono subito a spendere.
«Che bello che bello!!! Voglio il gatto nero!!!» disse Michelle.
«Ma nero porta sfortuna!!!» replicò Charlotte.
«Allora bianco!!» aggiunse Michelle.
«Eh, già meglio!! Io però voglio un gufo!! Bianco anch'io!!» concluse Charlotte, e si diressero immediatamente al negozio di animali, Il Serraglio Stregato, ma prima passarono all'Emporio Del Gufo, per prendere l'animaletto a Charlotte.

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E continuate la lettura...
Dalle vostre autrici Angy, Hika e Grape.

 
Continua nel capitolo:


 
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