torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: IL LUOGO A CUI APPARTENIAMO È QUI, IN UN ABBRACCIO
Genere: Sentimentale, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Shounen Ai
Autore: regina-di-picche galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/08/2008 22:37:03

Dov'è il luogo a cui noi apparteniamo? *Spero sia tutto comprensibile^^ Lo shounen-ai è proprio leggerissimo, ma naturalmente SasuxNaru*
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -


Chiuse gli occhi.
Così, seduto su una panchina nel parco deserto , avvolto in un giubbotto pesante, il collo stretto da una sciarpa di lana, le mani racchiuse dai guanti e infilate nelle tasche della giacca, il viso rivolto al cielo, chiuse gli occhi. La neve cadeva [ fresca leggera ] sulla città, e lui chiuse gli occhi. Un manto bianco si stendeva su tutto, gli alberi sembravano zucchero filato di un candore quasi abbagliante, e lui chiuse gli occhi.
Chiuse gli occhi.
La neve ricopriva anche lui, ma non gli importava, e chiuse gli occhi.
"Che freddo..." pensò distrattamente, e chiuse gli occhi.
E le macchine sfrecciavano sulla strada poco lontano, le persone passavano, chi chiacchierando allegramente con chi le accompagnava, chi frettolosamente per via del freddo, chi. . . . .l.e.n.t.a.m.e.n.t.e. . . . .godendosi l'atmosfera natalizia di dicembre. Qualcuno fissava il cielo, ancora incantato dallo spettacolo della prima nevicata della stagione. Lui, invece, seduto su una panchina, nel parco deserto , semplicemente, chiuse gli occhi.
L'aria così fredda da fare quasi male entrava nelle sue narici, e quella che espirava sfuggiva calda dalle sue labbra per morire in uno sbuffo di fumo a contatto della stessa aria fredda che poi entrava nuovamente in lui. Il suo respiro era l'unica cosa che per lui indicava il tempo che passava, che sembrava passare così. . . . .l.e.n.t.a.m.e.n.t.e. . . . ..
Poi, riaprì gli occhi.
C'era qualcosa, cosa?, che lo teneva sveglio. Lo disturbava, gli impediva di chiudere gli occhi, di dormire, tranquillamente, sulla panchina, sotto la neve, al freddo [ lasciarsi morire ] . La neve calma [ o una tempesta ? ] turbinava [ tempesta ] senza sosta.
Ma, all'improvviso, senza fretta,. . . . .l.e.n.t.a.m.e.n.t.e. . . . ., indifferente, senza sentire il freddo, incurante della neve, qualcuno si avvicinò.
La tempesta imperversava anche su di lui, ma lui, lui, era indifferente a ciò. Non gli importava.
Tutto si fermò. Il mondo osservò, sorpreso, quella scena. Anche la tempesta cominciava a scemare.
Il Vendicatore camminava lento. Fissava l'altro, il Mostro, senza paura, disgusto, disprezzo, orrore. Curiosità, forse, c'era nei suoi occhi.
Per un po' i sue si osservarono, senza dire niente. Negli occhi scherno, ammirazione ben nascosta, sicurezza, freddezza, calore, sentimenti confusi.
Poi anche il Mostro si alzò.. . . . .L.e.n.t.a.m.e.n.t.e. . . . ., si avvicinarono l'uno all'altro.
Il Vendicatore e il Mostro.
Chi lo avrebbe mai detto?
Tutti osservavano, in silenzio, chiedendoselo.
"Anche tu, dentro, hai qualcosa?"
"Io, in mente e nel cuore, ho uno spettro, che mi ossessiona."
"Io, nel corpo e nella testa, ho un demone, che mi tortura."
"La colpa è dentro di noi."
"Siamo soli."
"La gente vede solo ciò che riveli: la falsità."
"Solo negatività. Io sono solo negatività."
"No."
"No?"
"Vuoi, anche tu, guarire? Provare finalmente sensazioni? Lasciar andar via il dolore? Sentirti vicino a qualcosa di vero? Trovare ciò a cui hai sempre anelato? Vuoi... vivere?"
Il Mostro fissò il Vendicatore, incantato e sorpreso.
Abbassò lo sguardo.
Annuì timidamente.
Il Vendicatore allargò le braccia.
Il Mostro, ancora più incredulo, alzò. . . . .l.e.n.t.a.m.e.n.t.e. . . . .lo sguardo.
Si avvicinarono l'uno all'altro e si strinsero in un abbraccio.
"Allora il luogo a cui appartengo... è questo?"
"Sì. Questo è il luogo a cui io e te apparteniamo. Il luogo dove siamo io e te, e null'altro."

°Il Mostro scoprì quanto un abbraccio, in inverno, potesse essere bello.°







Beh, che dire? L'ho scritta di getto. Non so dire se è venuta bene. Spero piaccia a voi distinti lettori di Manga.it <3
Spero si capisca chi sono "il Vendicatore" e "il Mostro", ma soprattutto che si riesca a cogliere la similitudine tra l'inverno e la solitudine, perchè se al contrario non la si coglie... beh, allora cambio hobby e mi do all'ippica! xP
Ringrazio i Modà con "Sarò sincero" per l'ispirazione per il finale e i Linkin Park per la canzone "Somewhere I belong", che mi ha ispirato tantissimo e dalla quale mi sono permessa di rubare delle frasi. A proposito, nessuno ha mai notato quando sembri scritta per Naru-chan? Mah, magari è una mia impressione! xD
Ringrazio in anticipo chi leggerà e chi commenterà.

*Inchin*
Regina di Picche

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
kurayue - Voto: 14/03/09 18:21
devo ammetterlo ^^ davvero molto bella x)
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: