L'INCONTRO
- Capitolo 1° -
Il cielo,stava piangendo.
Stava piangendo?
No, non stava piangendo,non erano lacrime quelle. Quelle palline bianche,che scendevano magicamente non erano lacrime .
Quel giorno erano le ventidue , ero affacciato alla finestra di quello stupido edificio,fissavo ininterrottamente la neve che scendeva,piano,veloce..non ricordo.
Quella sera avevo male allo stomaco,avevo mangiato troppe torte...che furbo.Avevo male alla testa,colpa di quel chiasso...al diavolo!Avevo male alla mano sinistra ,l'avevo picchiata contro il lavandino di quel lurido bagno ... che stupido .
Nonostante tutto,presi la mia chitarra e uscii dalla porta.Non mi ricordo il motivo.Non ricordo nemmeno se quelli dello staff mi stavano impedendo di andare.
Comunque sia camminai a lungo,tanto che ad un certo punto non sapevo nemmeno dov'ero.
Era un piccolo vialetto silenzioso,così poco illuminato.Alla mia sinistra c'era un fiume enorme e alla mia destra c'erano molte case...
Ero stanco,volevo fermarmi,ma non riuscivo.Perché?Perché?In quel momento non capivo,ora invece credo sia stato il destino .
Alzai il capo e intravidi una ragazza,in fondo,seduta su una panchina.
Pensai 'Finalmente,allora non sono da solo'.
Canticchiava una canzone,una canzone da me familiare.
Mi avvicinai lentamente e capii cosa stava cantando.
Boku wa shitteru!Si,era questa canzone .Tirai fuori la chitarra e cominciai a suonare.La ragazza si voltò sorpresa e mi guardò.
Che occhi,che lineamenti,che bocca,che capelli.Rimasi impietrito .
Era fantastica.
Gli occhi erano di un azzurro inteso,i lineamenti molto giapponesi,labbra molto carnose,bocca piccola,capelli fino a metà schiena di un color nero corvo.Aveva una carinissima frangetta.
Perfetta.Era perfetta
Quegli occhi ,però...non erano tipici giapponesi.Era davvero strana.
Dopo esserci guardati per alcuni minuti lei si alzò ,spostò i capelli dietro le spalle e mi disse con un enorme sorriso:
"Miyavi!Tu sei miyavi !"
"Eh?ah s-si sono io..."
risposi un po perplesso...La sua voce era meravigliosa , pimpante e allegra.
"Uh?ahah che carino che sei ,piacere io sono Nanami Saito,una tua grandissima fan!"
Mi porse la mano,non capivo.Rimasi immobile e le guardai la mano.
Rimanemmo per alcuni secondi in silenzio,quando lei con uno sguardo un po' imbarazzato ritirò la mano e disse
"Haha s-scusami !Mi ero dimenticata che i giapponesi preferiscono inchinarsi anzichè porgere la mano,perdonami !"
Nanami si inchinò ,subito dopo si rialzò e mi sorrise.Incredibile,mi parlava con tanta naturalezza.
"Ehy Saito,senti..."
"Saito? Noo noo chiamami pure Nanami !" mi interruppe la ragazza
"Emh...Ok.Bene ,dicevo.Nanami come mai mi parli con tanta naturalezza.Cioè,di solito le ragazze mi svengono ai piedi,oppure balbettano e non riescono nemmeno a formulare una frase ! Perché tu non fai così?Sei veramente una mia fan?"
Ok,domande stupide !Non siamo tutti uguali però questo suo comportamento mi stupii parecchio .
"Eh? ma..n.."
Si fermò di parlare .Mi guardava con occhi lucidi e terrorizzati,fece un passo indietro ,mise i capelli dietro le orecchie, imabarazzata e agitata abbassò lo sguardo e sussurrò:
"no"
Si buttò a terra piangendo,era tutta raggomitolata con le ginocchia vicino al petto e le mani sul viso.
Mi avvicinai a lei,cosa avevo combinato?! L'avevo fatta piangere !Ma perché piangeva?Perché mi aveva risposto "no"?A cos'era riferito quel no? Non capivo ,non capivo !
Nervoso,mi sedetti davanti a lei e le misi una mano sulla testa .
"Ehy Nana-chan,cos'hai?Perché piangi?"
"S-scusa ,s-scusa"
Singhiozzò lei
"Sono una stupida lo so,però non è vero che non sono una tua fan...Anzi,io vivo solo per te.Quando ti ho visto non sapevo come comportarmi e allora ti parlavo così ,come se ci conoscessimo da una vita,perdonami!"
Rimasi sorpreso da quello che disse.Insomma,c'era bisogno di piangere per una cosa del genere?
Mi alzai e con tono abbastanza seccato esclamai:
"Perdonarti? e per cosa? Non dire stupidate!"
Nanami alzò lo sguardo e mi guardò attentamente,era così graziosa.
Io le sorrisi
"Dai alzati,andiamo!"
"EH?Andare?Andare dove?Non capisco!"
"Non capisci? E perfortuna,allora non sono solo io quello che non capisce mai niente "
Mi misi a ridere ,la presi per il polso e le dissi
"Senti ,qua è pericoloso,preferisco e se andiamo in hotel...
Basta che mi segui,attenta però a non starmi troppo vicina.Quando saremo in hotel prendi l'ascensore e vai al 4° piano,la mia stanza è la numero 403"
"Eh? emh..si ok va bene "
Cominciai a camminare,sinceramente non sapevo nemmeno come avrei dovuto fare per tornare in albergo.
Mi voltai a controllare dov'era Nanami.Era piuttosto lontana ,le feci il segno di venire piu vicina e lei sorpresa cominciò a correre come un cagnolino.Dopo un po si fermò e mi guardò con uno sguardo da bimba ingenua,io le cacciai fuori la lingua e le sorrisi.
Camminammo per una ventina di menuti.Mi voltavo regolarmente,e ogni volta la vedevo sempre piu esausta ,ma non di fermava mai.
-Fine del primo capitolo-
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