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- Capitolo 1° -
Mi si avvicina e mi guarda con maliziosità poi mi chiede se quella stessa sera abbia voglia di andare con lui in discoteca.
- hey ti va di venire con me in discoteca sta sera?- mi chiede annusandomi il collo
- non hai nessun altra con cui andare?- chiedo un po’ scontrosa
- io voglio te-
Io non resisto a quel suo tocco sensuale malizioso ed accetto.
- okay- dico arresa
- allora ti passo a prendere sta sera-
Dopo di che si allontana continuando a guardarmi. Io corro a casa e comincio a prepararmi, passano le ore e io sono ancora indecisa sul vestito da mettermi, perchè ho deciso di fargli perdere la testa di me e quindi devo essere terribilmente sexy.
Dopo un po’ decido di mettere un vestitino nero con il gonnellino un po’ gonfiato con dei teschi bianchi disegnati sopra. Ho anche il perizoma nero e non porto il reggiseno. Infine mi trucco non molto pesante ma quanto basta per essere bellissima e poi velocemente mi infilo i miei vertiginosi tacchi a spillo.
Mi arriva un messaggio sul cellulare, lo leggo, è lui. Mi ha scritto di scendere che mi sta aspettando giù. Così io prendo e scendo con cautela, lo vedo li in piedi giù dalla macchia che fuma, lentamente mi avvicino. Appena mi vede butta via la sigaretta e mi fissa stupefatto. Penso tra me e me: ce l’ho fatta è rimasto stupito.
Mi si avvicina e mi sussurra all’orecchio quanto io sia bella quella sera.
- sai che sei bellissima?- mi chiede dandomi un bacio sul collo
- grazie, anche tu non sei niente male- gli rispondo
Ci dirigiamo verso la macchina, lui con gentilezza mi apre la portiera. In poco tempo arriviamo in discoteca, lui mi prende mano nella mano e mi porta dentro. Rimango stupita da quanta gente ci sia, tom mi sorride e mi porta in pista a ballare io faccio la difficile ma poi lo accontento. Siamo in pista che balliamo in modo sensuale tom di nuovo si avvicina al mio orecchio e mi sussurra cose dolci.
- hai un profumo buonissimo oggi-
- grazie- rispondo leggermente in imbarazzo
- voglio che tu sta sera sia mia- mi dice tom per la millesima volta baciandomi il collo
- allora trova un modo per farmi tua- gli rispondo dandogli un bacio sulla bocca
- voglio scoparti- mi risponde baciandomi ancora
- allora fallo- gli rispondo senza dignità del mio corpo
Lui mi prende per mano e mi porta nel bagno della discoteca, chiude la porta e mi sbatte sul lavandino. Comincia baciarmi da tutte le parti, slaccia il mio vestitino facendo scoprire un seno. Comincia succhiarmelo con delicatezza facendomi gemere di piacere. Lentamente mi infila le mani in mezzo alle cosce fino ad arrivare alla mia intimità mi sposta le mutandine e comincia massaggiarmi l’intimità.
- sei davvero sensuale- mi dice continuando a massaggiarmi
- mi fai impazzire- gli rispondo gemendo ancora
Mentre mi lecca da ogni parte vedo il suo membro indurirsi, con delicatezza lo estrae dai pantaloni poi mi toglie le mutandine e mi guarda come chiedermi di entrare e io con un sussulto acconsento. Si vicina e mi penetra facendomi male, io comincio urlare ma lui mi zittisce baciandomi con foga. Avevo sempre pensato di come sarebbe stato fare sesso con tom kaulitz ma non mi sarei mai immaginata di provare tanta eccitazione in una sola volta, come dicono in giro con le ragazze ci sa fare. Poi mi viene un senso di colpa mentre tom continua a penetrarmi con foga senza saziabilità, penso di aver fatto male esserci stata subito, ora non lo sarà più mio. Dopo un po’ entrambi veniamo e velocemente ci rivestiamo ed usciamo dal bagno.
- è stato bellissimo- gli sussurro all’orecchio
Lui si degna solo di sorridermi e si allontana. Io rimango li ferma in mezzo alla pista della discoteca e lo vedo parlare con altre ragazze e baciarle. Mi viene una fitta al cuore, pensavo di essere irresistibile vestita così pensavo che ora potevo interessagli di più e invece lui ha solo voluto scoparmi. Comincio a piangere e velocemente esco dalla discoteca senza farmi vedere da nessuno. Cammino un po’ e finalmente trovo una panchina su cui sedermi; le lacrime continuano scendermi veloci e delicate, sono stata una stupida come potevo pensare di interessargli come persona invece che essere usata per essere scopata.
Continuo a guardare la strada sperando di vedere tom che mi cerca ma ogni speranza viene dissolta. Stanca di stare li a piangere sui miei sbagli così prendo e mi avvio per tornare nella discoteca. Quasi arrivata mi fermo perché vedo la macchina di tom accendersi, cerco di vedere se è solo ma mi accorgo che di fianco a lui c’è una ragazza. da quello che riesco vedere è molto bella sembra more con i capelli mossi, mi intristisco e comincio a camminare per avviarmi a casa mia. La macchina mi passa di fianco: credo mi abbia vista e non si è degnato di fermarsi e riaccompagnarmi a casa. È solo un pezzo di merda! Mentre cammino penso ad una ripicca. Penso a cosa lui possa tenere di più, finalmente ci sono. La cosa a cui tiene di più è la sua nuova macchina. Un ora dopo arrivo a casa, ho i piedi doloranti per via dei miei vertiginosi tacchi. Entro in casa e cammino in punta di piedi per far si che i miei genitori non mi sentano. Vado in bagno e mi guardo allo specchio: ho tutti i capelli spettinati, il trucco mi è colato fino alle guance e il rossetto è quasi svanito dalle mie labbra. Apro l’acqua per farmi una doccia per togliere da me il suo odore. Mi svesto ed entro nella doccia, l’acqua è bollente, mi sento la pelle d’oca, chiudo gli occhi e mi viene in mente: io e tom siamo nel bagno e lui mi tocca, lo sento eccitato così gli infilo la mano nei pantaloni e sento il suo membro indurirsi…non riesco a sopportare quel ricordo e apro di botto gli occhi. Finita la doccia mi metto in reggiseno e mutante ed entro nel mio letto che qualche minuto dopo si riscalda. Guardo l’orario sono le 4 di mattina così chiudo gli occhi cercando di dormire ma non ci riesco così decido di chiamare la mia migliore amica.
- pronto?- mi risponde dopo un po’ che il telefono squilla con una voce assonnata
- elisa sono Deborah- rispondo
- deb ma che ore sono?- mi chiede stordita
- sono le 4 e mezza di mattina- gli rispondo
- ma sei impazzita a chiamarmi a quest’ ora del mattino? Mi auguro per te che devi dirmi qualcosa di importante- borbotta elisa
- eli ho fatto un casino, tom mi ha chiesto di uscire con lui per andare in discoteca e io ho accettato…-
- oh no…-disse eli come se già sapesse cosa stavo per dirgli
- oh si purtroppo… lui mi ha portato in bagno e mi ha scopata, poi finito tutto siamo usciti e lui mi ha lasciata li sola ed se né andato da altre ragazze-
- oh deb mi dispiace da morire che tu stia male-
- grazie eli ti voglio bene-
- anche io ti voglio bene-
- ho anche pensato ad un modo per vendicarmi, mi vorresti aiutare?- gli chiedo con voce implorativi
- okay deb se ti può far star meglio vendicarti io sarò felicissima di aiutarti-
- okay allora dormo ci vediamo domani-
- ciao buona notte-
Metto giù il telefono e chiudo gli occhi, stranamente mi addormento subito. La mattina seguante alle 10 mi sveglio sentendo il mio telefono suonare, guardo lo schermo e lo vedo il suo nome lampeggiare e decido di schiacciare la cornetta rossa facendo così gli metto giù la telefonata. Qualche minuto dopo il telefono suona ancora e faccio la stessa cosa e gli metto giù ancora la telefonata, infine ricevo un messaggio con scritto:
“ehy perché non mi rispondi? Ho delle cose importanti da dire”
Io leggo il messaggio e lo cestino senza rispondergli.
Scendo un attimo in cucina e incontro mio padre che vedendomi pallida mi chiede se sto bene, decido di mentire e gli dico di stare bene e che è tutta della sbronza che avevo preso la sera prima. Alle 11 arriva eli e saliamo in camera mia. Così cominciamo a chiacchierare. Una mezz’ora più tardi arriva in camera mia mio padre e mi avvisa che c’è un ragazzo sotto casa. Mi metto su un vestitino a caso e scendo. Arrivata fuori di casa rimango scioccata vedendo che è tom.
- cazzo ci fai qui?- gli dico incavolata
- ehy è bello vederti anche per me- mi dice lui sorridendo
- o per me non sei una bella visione. Allora cosa vuoi?-
- sta sera c’è una festa ci vieni?- mi chiede
- si forse ci vado-
- allora ci vediamo sta sera?-
- senti ma cosa vuoi da me? Perché mi vieni a cercare?- gli chiedo cercando di trattenere le lacrime
- deb ma lo sai quanto tengo a te-
- non mi pare…ieri mi hai scopato e poi mi hai piantato da sola e poi io me ne sono dovuto tornare a piedi a casa mentre tu te la facevi con un'altra- gli urlo dietro
- ma deb…-
- lasciami stare….ci vediamo sta sera ma non scoperemo di sicuro-
Entro in casa e torno su da eli intanto mi viene in mente un altro modo di ripicca così decido di raccontarglielo. Ora so che lui tiene a me quindi soffrirà perché capirà che io non sono la sua bambola. Entro in camera e comincio raccontare il mio piano ad eli ma lei mi da contro.
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ora la continuo..ma per una settima mi fermerò xke sono al mare^^
...continua nelle pagine numero:
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