UN INCONTRO TRA DUE SGUARDI
- Capitolo 1° -
Era una gelida notte d'inverno, quando il maggiore di due fratelli, noto per la sua crudeltà e freddezza, ma anche per il suo disprezzo per il genere umano, stava ammirando la luna, in attesa del suo più fedele servitore, il cui nome era Jaken, un piccolo demone lucertola.
Costui era il principe dei demoni, un demone dai capelli lunghi e argentati, dal fisico scolpito e atletico e dagli occhi color dell'ambra.
"Mio giovane Signore, ho appena portato a termine un piano, per far uscire vostro fratello Inuyasha, allo scoperto"!
"Parla Jaken"!
"Come credete che reagirebbe, vostro fratello, se rivedesse la madre, che lui stesso crede morta da tempo"?
"Che cos'hai in mente?"
"Lasciate fare a me, vedrete che non vi deluderò, mio Signore"!
Detto questo, i due si imbarcarono su di una barca, diretti verso il luogo, dove speravano di trovare Inuyasha.
Nel frattempo, un giovane mezzo-demone, in compagnia di una ragazza, stava gustando il suo cibo preferito, una confezione di ramen istantaneo.
Ad un certo punto, il cielo cominciò ad scurirsi ed il paesaggio circostante fu avvolto da una leggera nebbia, dal quale uscì un terrificante oni che, minaccioso cominciò a combattere contro il mezzo-demone che, immaginandosi una "visita" del genere, si era già preparato.
La ragazza dal canto suo, che rispondeva al nome di Kagome, cercava di aiutare il compagno con delle frecce cariche di energia spirituale, in quanto ella, altri non era che la reincarnazione di Kikyo, sacerdotessa di quel villaggio, oramai morta.
Il combattimento tra i due contendenti fu però interrotto da una visione di una donna tenuta prigioniera da alcune catene, tra gli artigli dell'avversario.
Tale spettacolo per il giovane fu davvero angosciante, in quanto riconobbe quella donna come sua madre, che oramai lui stesso credeva morta da tempo, ma ripresosi dalla sorpresa, cercò di liberarla con un balzo, ma un attacco di fuoco lo fece tornare sui suoi passi.
"Jaken, aspetta ad ucciderlo, prima dobbiamo parlare"!
"Sì, mio Signore"!
Inuyasha, conosceva molto bene quella voce, infatti sentì subito montare dentro di sè una rabbia indescrivibile, e proprio con quel sentimento, si rivolse al nuovo arrivato.
"Brutto bastardo, sei tu Sesshomaru"?
"Già, dopo tutti questi anni, ricordi ancora il volto di tuo fratello"?
"H-ha detto fratello?
Kagome, che fino a quel momento aveva assistito a tutta la scena, restò al quanto stupita da quell'affermazione, d'altronde com'era possibile che i due fossero fratelli, se uno era un demone completo, e l'altro solo un mezzo-demone?
"Sì Kagome, questo che vedi purtroppo è mio fratello maggiore"!
Solo in quel momento, lo sguardo del giovane principe, si soffermò su quella ragazza, restando ammagliato dalla sua figura, nonostante si era ben accorto che fosse un'umana, e la stessa cosa, sembrava esser successa anche a Kagome, che ricambiò lo sguardo di Sesshomaru, rivolgendolo anche al suo corpo, che si poteva definire perfetto, per poi tornare sui suoi occhi, capaci di ipnotizzarla.
Tutto questo accadde in un istante, ma che per i due fu un'eternità, un'eternità bruscamente interrotta da Inuyasha, che voleva sia allontanare il fratello, sia salvare la madre.
"Allora dannato, che cosa sei venuto a fare qui"?
"Sono solo venuto a chiederti, dove si trova esattamente la tomba di nostro padre"!
"Non so di cosa stai parlando, e comunque anche se lo sapessi, di certo non lo andrei a dire, a un bastardo come te"!
"Tze, come vuoi, purtroppo temo di non aver scelta, sarà tua madre a pagare per i tuoi crimini"!
Così dicendo, Sesshomaru colpì con la frusta generata dai suoi artigli, l'oni che, indispettito, strinse la presa intorno alla vita della donna, che non sopportando tale pressione, perse i sensi.
"Ma davvero pensi che sono così stupido da crederti, mia madre è morta molto tempo fa, avrei dovuto capirlo subito"!
"Così, pensi che sia un trucco"?
"Sei un folle, per il mio Signore non esiste niente di più facile che riportare in vita uno spirito, le abbiamo dato anche un nuovo corpo. Ma essere ripudiata dal proprio figlio deve esser triste, soprattutto per una povera madre appena tornata in vita"!
Il giovane, non credeva alle proprie orecchie, quindi suo fratello aveva risuscitato sua madre, ma solo per ricattarlo?
"Questa non te la perdono, dannato"!
Con un balzo, Inuyasha, si diresse verso il fratello con l'intento di ucciderlo, ma essendo solo un demone per metà, non potè fare nulla contro la potenza del fratello, che per difendersi, lo afferrò per il braccio, infettandolo con il suo veleno, dopo di che ordinò a Jaken di lanciare un attacco alla madre del ragazzo con il suo bastone a due teste.
La piccola lucertola obbedì, ma in difesa della povera donna, intervenne Kagome, che riuscì a mettere in fuga il piccoletto, continuando a lanciargli contro le sue frecce, ma appena vide che anche Inuyasha era in difficoltà, supplicò Sesshomaru di lasciarlo vivere e di permetterle di guarirlo in modo da porre fine ad ogni combattimento.
Dopo aver ascoltato le parole e visto gli occhi pieni di lacrime della fanciulla, il principe le disse che avrebbe acconsentito alla sua richiesta, solo se lei fosse stata disponibile a viaggiare con lui, non rivedendo mai più Inuyasha.
La giovane turbata ma allo stesso tempo felice della proposta, dopo aver riflettuto, chiese di poterci pensare con tutta calma e che gli avrebbe dato una risposta l'indomani mattina.
Con un piccolo cenno del capo, il demone accettò e dopo aver lasciato la presa al braccio del fratello, seguito dal suo fedele servo di allontanò, addentrandosi nella foresta.
Kagome accompagnò sia Inuyasha che la madre alla capanna della somma e vecchia Kaede, sorella minore di Kikyo e attuale sacerdotessa del villaggio, chiedendole di badare ai due fino alla mattina seguente.
Per tutta la notte, la ragazza non riuscì a prender sonno, dato che continuava a pensare a quel demone dotato di straordinaria bellezza e ai sentimenti, sensazioni che aveva provato in quel breve istante in cui lo aveva guardato negli occhi, per non parlare degli impulsi che aveva trattenuto a fatica, nell'ammirare il suo corpo così perfetto.
La stessa cosa però, era accaduta anche al glaciale Sesshomaru, che in tutta la sua vita non aveva mai visto una donna più bella e per altro, dotata di straordinari poteri spirituali, ma cercando di scacciare quei pensieri dimenando leggermente la testa, non si accorse che Jaken si era soffermato ad osservarlo per tutto il tempo, così per non far capire l'imbarazzo provato, lanciò a quest'ultimo uno sguardo di ghiaccio che fece allontare il piccolo demone dal suo padrone, finchè giunti in una raduna, anche loro non si addormentarono.
CONTINUA... A PRESTO!
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rika-chan1 - Voto:
kaggy444 - Voto:
sarfa - Voto:
quando aggiorni????? *_*
anna97 - Voto:
stefy-chan89
blood-lover - Voto:
continua presto! voglio vedere come va a finire >.<
Baciiii
*Blood-Lover*
blood-lover - Voto:
Questa fanfiction è supendosamente stupenda! XD
L'ho letta tutto d'un fiato *___* spero aggiornerai presto! Non vedo l'ora *-*
kiara-95 - Voto:
Mmm...si,ho trovato!
Innanzitutto ti dico che io sono una grande sostenitrice della coppia Sessho-Kag perciò la fic è bellissima.
Inoltre il tuo modo di scrivere mi piace molto:senza abbreviazioni,linguaggi sms o errori.
In poche parole perfetta.
Spero che continuerai presto perchè ora non mi puoi lasciare con Kagome che sta per ammettere che prova attrazione fisica per il bel demone (se non di più...).
Aggiorna presto.
Kiss,Kiara.
sakura-chan89
A presto e un bacio a tutti!
...continua nelle pagine numero:
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