DOLCE PIACERE
- Capitolo 1° -
Le prese il volto fra le mani, accarezzandole le gote già arrossate prima di avvicinarlo al suo, baciandone le labbra schiuse.
Rosee come i suoi capelli, invitanti come un po’ di gelato sulla punta del dito.
Le mani di Sakura salirono a cingerle la vita.
I vestiti erano già stati abbandonati in un angolo, per terra, mentre loro distese sul letto della bionda, davano sfogo al loro soffocante amore.
Furiosa la lingua di Ino si scontrava con quella dell’amante, un bacio bagnato, focoso, passionale, consumato velocemente.
Mozzava il fiato.
Le mani di Ino scesero ad accarezzarle la schiena, pelle fresca e dalle curve ancora acerbe, la destra disegna piccoli cerchi concentrici sulla sua schiena, l’altra cercava di raggiungere l’interno coscia. La passiva resistenza della compagna era poca cosa in confronto al calore che sentiva crescere all’altezza del basso ventre.
Il volto del fiore di ciliegio avvampava.
Dolci e imbarazzanti parole le venivano sussurrate all’orecchio…
Lentamente le gambe si shciuserò, le dita accarezzavano quelle piccole labbra, mentre la bocca corteggiava il collo.
Baci, leccate e piccoli morsi, una febbre pareva coglierle.
Avrebbe voluto possederla, scese coi baci, collo, petto, il suo seno, giocò coi capezzoli, tittilandoli con la lingua, duri e turgidi, li morsicò piano, succhiandoli dolcemente.
Gemiti soffocati, rossore sulle guance, occhi chiusi fortemente.
Non voleva vedere nulla.
Sentire solamente.
Scese ancora con i baci, raggiunse il basso ventre, accarezzando il bacino.
Baciava, corteggiava la carne ormai rosa vivida, con la lingua, sentendo gli ansimi forti, a stento trattenuti.
Veri gemiti di paciere trattenuti, avrebbe voluto sentirla forte, ma rovinarle la prima volta, era un peccato.
Prendersi cura della rosa schiusa fra le gambe, questo il suo piacere.
Si comportava come un ape, succhiandone il nettare, leccandone il polline.
Onorando la sua intimità.
Sempre più forte, sempre più profondo.
Le mani di Sakura si posarono sulla testa bionda, cercando conforto nel torcere spasmodicamente quella capigliatura.
Un vano sollievo.
Ino sembrava non averne abbastanza…
In quel momento era un ingorda.
Quello che stava succedendo, non sembrava reale.
Un incubo a occhi aperti, le lacrime fluivano lente sul viso.
Scappò via, non volendo credere a quello scorto attraverso il vetro della finestra.
Hykary90: non ci credo... una ino x sakura... bleah... cmq dedicata a Kaito Kid... spero ti piaccia! **
Non sono riuscita a scrivere qualcosa di spinto... non ne sono in grado con quella piattola...
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