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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: YOUR BODY
Genere: Sentimentale, Introspettivo, Poesia
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Shounen Ai, Slash
Autore: elion93 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/07/2008 17:11:13

da una poesia sul corpo alcune scene di una sera fatta di tenrezza e scoperte
 
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*^*^*^*^*^*^*
- Capitolo 1° -

Una coperta di labbra e sorrisi percorre la via piovosaSmetti di correre tra le vie affollate, smetti di sorridere! Quel ghigno, quanti anni l’ho odiato?
Mi pizzicano gli occhi mentre seguo il tuo profilo stagliarsi nella luce dei lampioni. L’asfalto umido riflette la luce ed illumina i tuoi capelli chiari.
Mi avvicino per accarezzare le tue labbra e ridendo fuggo.

Non serve a nulla aspettare la fiera alla porta di casa con la pancia gonfia di ciboCosa stai aspettando ora che siamo arrivati fuggendo dalle luci del centro abbagliante?
Stringi le chiavi in un pugno sentendo ancora il suono della musica provenire dalla festa e, facendo scorrere un braccio sulle tue labbra, le asciughi dalla saliva.
La musica era orribile, le basi fuori tempo, la cantante, una vecchia trentenne grassoccia, era pure stonata, ma li avevo visti sai, i tuoi occhi illuminarsi mentre quella coppia di anziani sfidava l’aria danzando e sorridendo con occhi spenti e opachi, ma mai così vivi; avevo visto anche il tuo piede battere leggermente la musica mentre, pieni di cibo, assaporavamo l’aria della fiera.

Se sono figlio di un pesce solitario voglio navigare nei tuoi occhi apertiÈ inutile che ora mi fissi con quello sguardo, quasi come se fosse colpa mia! Stringi gli occhi grigi e pieni di te e arricciando le labbra ti avvicini alla porta facendo per infilare la chiave. Sento il suono della serratura che scatta e vedo che ti ingobbisci appena prima di girarti verso di me.
Prendi aria per dirmi qualcosa ma stringi gli occhi e mi guardi meglio. E io annego.

Crudeli stelle che illuminano le tue guance umide
Non mi ero accorto che avessi cominciato a piangere ma vedo in controluce il tuo petto fremere mentre la luce delle poche stelle si riflette sul tuo volto rendendoti quasi follemente angelico.
Non tiri mai su col naso, l’ho imparato, me lo hai anche detto forse, eppure…cos’è allora quel suon mentre ti stringi al mio petto inzuppandomi l’anima di muco, saliva e lacrime.

Tagli fatti di inchiostro mentre scrivo le tuo orecchie Permettimi di baciarti! Seguo il contorno delle tue orecchie solleticandomi coni tuoi capelli e facendomi dominare dal tuo odore forte e maschile.
Lo so che all’altezza della mia mano sulla tua spalla c’è il marchio sai?
Lo voglio sentire il tuo dolore! Voglio che sia parte di me.

Le farfalle imprigionate nelle mie dita vedranno squarci delle tue gambeTocco leggermente il tuo braccio fino a scendere alle tue gambe e le punte delle mie dita voleranno ad afferrare la tua carne continuando a baciare il tuo collo mentre le tue lacrime bagnano anche le mie guance.

Gioco con le tue braccia facendo scivolare sulla tua pelle la cenere colata dai miei sentimentiSmettila di strattonare la mia maglia! Lo sai che non possiamo! Sorridi mentre lo sussurro continuando a piangere e con l’avambraccio asciughi la mia saliva sul tuo collo, poi, leggero, dai un bacio dove l’umidità fa brillare la tua pelle.

Le dita dei tuoi piedi accarezzano il sole riflettendo gocce di sale I nostri sudori si mischiano velocemente ed allontanandomi un poco non riesco a trattenermi e lo dico:
perfino il sole è sotto i tuoi piedi

Rischierò fino a far sporgere i tuoi capelli sull’acqua del fiume scuro Riesci a ghignare persino mentre le lacrime proseguono il loro cammino sulle tue guance.
Tocco i tuoi capelli come avrei voluto fare molto prima e sorrido della tua vanità mentre sento le dita impigliarsi nel gel.

La tua lingua lenirà piano le ferite delle tue unghie artificiali
Cos’è ora questo bacio? Vuoi forse dirmi che tutti quegli anni di odio era finti? Pensi che basterà? Per me, in realtà, basta il sorriso di prima.

E i tuoi muscoli si tenderanno fino ad afferrare la luna con la punta delle dita Non afferrare la mia mano con tanta innocenza mentre camminando piano mi porti in casa e, contro la luce della luna, ti spogli solo per me.


“Harry mi stai ascoltando?” chiese la Ginny furiosa.
“si scusa amore stavo pensando a una cosa successa tanti anni fa” disse pacato l’uomo guardando la finestra.
La ragazza lo guardò di sbieco poco fiduciosa prima di aggiungere vagamente disgustata: “comunque ha chiamato Malfoy per chiedere se potete incontrarvi per un pranzo per fissare quei contratti con il ministero tedesco domani! “ Harry annuì nascondendo un sorriso soddisfatto prima di mormorare: “sarà un piacere!”

inizialmente avevo scritto solo i titolini ma poi col supporto di eli ho scritto il resto, non sono mai stata brava a scrivere i commenti sulle storie perchè spero sempre che si commentino da sole! grazie a bottie biscotti che mi commenta sempre XD ti vu un kappa di bi! fatemi sapere!
 
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