POV FUJI
- Capitolo 1° -
Appuntamento
PoV Fuji
Tolgo la testa da sotto l'acqua fredda e, dopo averla gettata all'indietro, mi guardo allo specchio.
Occhiaie: niente.
Occhi: nè lucidi nè gonfi.
Perfetto!
Sembra che abbia dormito beatamente tutta la notte!
Afferro una salvietta, asciugandomi il viso e poi vado nella mia stanza, dove prendo il minimo indispensabile per uscire.
In caso di fuga, è meglio viaggiare leggeri!
"Non fai colazione, Shusuke?" mi chiede mia sorella, come sono sull'uscio.
Le sorrido, replicando:
"No, grazie. Oggi no." meglio avere lo stomaco vuoto! E non credo che riuscirei a mandare giù qualcosa, nemmeno se volessi!
Sospiro interiormente ed esco di casa, dirigendomi a passo abbastanza deciso e spedito verso quella di Tezuka.
Ce la posso fare!
Questa notte ho deciso che mi sarei dichiarato e così farò!
Sarò forse a metà strada quando, girando intorno ad un lampione, torno indietro.
Non posso farlo!
Però..
Cambio di nuovo direzione, ripercorrendo la strada di poco fa e proseguendo verso la mia meta iniziale.
Non posso nemmeno arrendermi così! Non dopo tutte le mie opere di autoconvincimento!
Ma..
Svolto l'angolo, incamminandomi lungo la strada opposta rispetto a quella che porta dal capitano.
Alla fine non so nemmeno cosa dirgli!
Un ti amo diretto è fuori discussione, dal momento che finirei solo per scioccarlo (e probabilmente non avrei nemmeno il coraggio di farlo..), mentre con i giri di parole rischio di perdermi io stesso e quindi di non concludere niente.
Dall'altra parte..
Faccio retrofront, aumentando la velocità della mia andatura.
Se cambio idea ora, tutto quello che avrò ottenuto è solo di aver passato una notte insonne all'insegna del nervosismo!
Mi blocco in mezzo al marciapiede, prendendo un profondo respiro per infondermi coraggio.
In questo momento preferirei affrontarlo sul campo, senza poter usare i miei Triple Counter.
"Fuji senpai..?" hn?
Mi volto, trovandomi davanti Echizen.
"E tu cosa ci fai qui?" chiedo, anche abbastanza perplesso.
"Mi vedo con il capitano." cooooooosa?! ".. E tu?"
"Dovevo vedermi con Eiji." mento, sperando di non lasciar trapelare nessuna nota di irritazione ".. Ma non si è svegliato e quindi lo sto andando a prendere."
"Capisco.." mormora ".. Beh, ci vediamo domani agli allenamenti." annuisco e lui mi sorpassa, continuando il suo percorso.
Maledetto.. Moccioso!
Se pensa che mi faccia fregare in questo modo si sbaglia di grosso!
Sono più di due anni che punto a Tezuka e non ho nessuna intenzione di farmi battere dalla prima matricola di passaggio!
Infatti, tempo un paio di secondi, estraggo il cellulare dalla tasca dei jeans, facendo partire la prima chiamata.
"Hoi! Fuji!" non perdo tempo, limitandomi a dire:
"Tezuka si vede con Echizen. Ci vediamo vicino a casa sua!"
"Hoi hoi!" esclama allegramente ".. Informo anche Oishi!" poi è il turno di Inui che mi risponde:
"Ricevuto. Chiamo Taka-san e arrivo." infine mi dirigo al luogo dell'appuntamento, accucciandomi dietro un muretto per poter spiare senza essere visto.
"Sembra proprio un appuntamento." commenta Inui, sbirciando da sopra la mia testa.
"Vero?" annuisce e, accorgendomi che è da solo, domando:
"Taka-san?"
"Non ha risposto." peccato.. Mi sarebbero stati utili un altro paio d'occhi.
"Hoi! Scusate il ritardo!" ci voltiamo entrambi verso Eiji che, sporgendosi quel tanto che gli basta per guardare dietro l'angolo, continua:
"Oishi non può venire. Cosa mi sono perso?"
"Per ora niente di particolare." rispondo, tornando con lo sguardo su di loro ".. Stanno solamente parlando." ma io voglio sapere cosa si stanno dicendo!
"Tipico di Tezuka." riprende Inui ".. Uscire con la borsa del tennis."
"Nya!" conferma il mio migliore amico, annuendo.
Ben presto i due si avviano e quindi noi li seguiamo ad una distanza di sicurezza, arrivando dopo diversi minuti a dei campi da tennis. Come era facile immaginare, iniziano una partita e non mi stupisco nel vedere Tezuka condurre il match, mentre Inui trascrive i suoi dati.
L'unica cosa che mi lascia perplesso in tutto ciò riguarda sempre il nostro capitano che, stranamente, perde un set senza segnare nemmeno un punto.
"Hoi! Ma che gli è preso?" mormora Eiji, leggermente incredulo.
A rispondergli ci pensa Inui:
"Interessante.. Si direbbe che Tezuka si sia distratto. Normalmente sarebbe riuscito a rispondere ad almeno un colpo." così non è che mi rassicura molto..
Sospiro interiormente, evitando di fare commenti e, una volta finita la loro partita, proseguiamo nel nostro pedinamento. Raggiungono un fast-food e quindi, per evitare di farci scoprire, ci nascondiamo nel bar di fronte, dove ne approfittiamo anche per pranzare. Una volta lasciato il locale, facciamo esattamente la stessa cosa di questa mattina.
Non voglio certo perdermi qualcosa! Qualsiasi cosa essa sia!
Fortunatamente non sembra che la loro uscita duri ancora lungo visto che, dopo aver fatto un tratto di strada insieme, si fermano, scambiandosi qualche parola.
Sempre rimanendo nascosto, cerco di capire quello che si stanno dicendo, ma ciò mi viene impedito da una persona che, come al solito, apre la bocca solo per darle aria:
"Guarda guarda chi si vede! Fuji Shusuke con altri due regolari!" ignoro Mizuki e, guardando velocemente alle mie spalle, sorrido, esclamando:
"Ciao Yuuta!"
"Aniki.. Si può sapere che stai facendo?"
"Niente di che!" poi torno con gli occhi su chi mi interessa veramente.
Ma quanto ci mettono a salutarsi?
Penso che anche gli altri due guardino nella mia stessa direzione, dal momento che il manager della St. Rudolph riprende:
"Oh! Ma quindi quei due escono insieme? Scommetto che hanno una storia!" tks! Sta' un po' zitto!
"Hoi! Ma non dire assurdità!" lo riprende Eiji, leggendomi nel pensiero ".. Tu non sai niente!" esatto!
Quei due non possono avere una storia!
Se così fosse.. Il rapporto speciale che credevo di avere con Tezuka sarebbe frutto solo della mia mente!
Mia e degli altri del terzo anno..
Il battibecco fra il mio migliore amico e Mizuki continua, ma non gli presto molta attenzione, troppo concentrato ad osservare il capitano ed Echizen che, finalmente, si separano.
Sento Inui chiudere il quaderno e, mentre mi alzo, appoggia una mano sulla mia testa, scompigliandomi un pochino i capelli.
"Non ti preoccupare. Con te è diverso."
"G-grazie.." bisbiglio, tenendo lo sguardo basso, prima di riportarlo su Eiji che sta ancora discutendo.
"Eiji.." lo riprendo, sorridendogli ".. Adesso basta." non vale la pena continuare a parlare con uno che tanto non capirebbe perchè troppo convinto delle sue idee.
Per fortuna mi ascolta e, dopo aver borbottato qualcosa che non riesco a comprendere, domanda:
"Allora?" a rispondergli ci pensa Inui:
"Tutto a posto." torna di buon umore, esclamando:
"Lo sapevo!"
"Ma.. Aniki.." mormora Yuuta, attirando la nostra attenzione ".. Non avete davvero nient'altro da fare che seguire due che escono insieme?" sì, ma qui non si tratta di un semplice appuntamento!
Si tratta di Tezuka, maledizione!
Non ho il tempo di replicare, preceduto da Mizuki:
"Avanti di questo passo, la prossima volta non riuscirete certo a batterci!"
"O forse non abbiamo bisogno di allenarci per vincere contro di voi!" afferma, come se fosse la cosa più ovvia del mondo, il mio compagno di classe.
Credo che abbia toccato un tasto dolente, dal momento che l'altro si irrigidisce e, dopo essere arrossito un pochino, risponde:
"Lo vedremo!" poi si rivolge a mio fratello:
"Andiamo, Yuuta-kun! Qui non abbiamo più niente da fare!" come da copione, lui non si oppone e, dopo aver ribadito il concetto, segue il suo manager.
Evito di fare commenti a riguardo, limitandomi ad urlargli un semplice:
"Torna a casa qualche volta!" che sortisce il solito effetto.
Sorrido e, una volta sufficientemente lontani, Eiji chiede a Inui:
"Hoi, sei sicuro che fosse tutto a posto?" il più alto annuisce e, tornando a guardare i suoi appunti, specifica:
"Alla fine era addirittura più teso del solito! È un peccato non sapere con esattezza cosa si siano detti!"
"Beh, sicuramente nulla d'importante! E poi sappiamo tutti quanto sia loquace il nostro capitano, nya!"
"Cosa ci fate qui?" noto il mio migliore amico impallidire ed anch'io mi irrigidisco, cose che non capitano all'altro ragazzo presente.
"Ah, Tezuka.." replica infatti, senza un minimo di tensione nella voce, mentre un sorrisino interessato gli tende le labbra ".. Potremmo farti la stessa domanda!"
"Cinema!" esclama invece il rosso, indicando l'edificio appena dopo le spalle del nostro capitano, attirando così la sua attenzione.
"Cinema?" Eiji annuisce vigorosamente e, incrociando le braccia al petto, commenta:
"È una cosa che fanno tutti i ragazzi normali, sai, nya?" mi accorgo che Tezuka mi sta guardando e quindi, per rendere credibile la cosa, gli sorrido, domandandogli:
"Vuoi unirti a noi?" annuisce e quindi non abbiamo altra scelta che entrare.
Presi i biglietti, ci sediamo ai nostri posti e aspettiamo l'inizio del film chicchierando del più e del meno. Per fortuna non dobbiamo attendere molto anche se, dopo pochi minuti, mi ritrovo a pensare che forse era meglio andare da qualche altra parte.
Trattengo uno sbadiglio, di fronte all'ennesima pellicola di morti che tornano in vita e cerco lo stesso di mantenere la concentrazione sul maxi schermo. Purtroppo, però, la stanchezza della notte passata sveglio si fa sentire, così come l'essermi rilassato dopo le rassicurazioni di Inui e di Eiji ed infatti avverto le palpebre farsi tremendamenti pesanti, tanto da non riuscire a tenerle sollevate.
È la voce di Tezuka a farmi riprendere un pochino:
"Fuji..?" apro gli occhi e mi servono alcuni attimi per mettere a fuoco ciò che ho di fronte e, soprattutto, a rendermi conto che mi sono addormento con la testa appoggiata alla sua spalla. Torno subito con la schiena dritta, esclamando a bassa voce:
"Scusa!" per fortuna non aggiunge altro, limitandosi a sospirare.
Anch'io sospiro interiormente, tornando a fissare di fronte a me ma, poco dopo, di nuovo i suoni mi arrivano ovattati ed il mio campo visivo si riduce notevolmente, fino ad oscurarsi completamente. Lascio che la testa mi cada di lato, appoggiandosi ad Inui e, visto che l'unica cosa che fa è quella di spostarmi i capelli che mi danno fastidio, rimango in quella posizione.
Sobbalzo sul sedile ad un improvviso aumento del volume e, senza trattenere un lamento, ricado contro lo schienale.
"Ti sei svegliato, finalmente." commenta Inui e, stropicciandomi un occhio, chiedo:
"A che punto siamo?"
"Non dovrebbe mancare molto." meno male..
Ho voglia di andare a dormire..
Grazie al cielo riesco a rimanere sveglio nei restanti quindici minuti e, una volta fuori, mi fermo pochi istanti a scambiare qualche parola con gli altri due.
Prima di separarci, il mio migliore amico mi salta sulle spalle, esclamando:
"Muoviti ad andare! Tezuka ti sta aspettando!" mi volto appena di lato, accorgendomi che ha ragione. Sorrido, cosa che fa anche Eiji, aggiungendo con tono basso e leggermente malizioso:
"E vedi di dichiararti come si deve, nya!" cos..?!
E lui come lo sa?!
Lo guardo con gli occhi spalancati, facendolo ridere e, assumendo la sua migliore espressione orgogliosa, aggiunge:
"Guarda che anch'io ti conosco!" sbatto le palpebre un paio di volte e tutto mi è chiaro quando è Inui a spiegarmi:
"Per vedere Echizen e Tezuka, stavi per forza andando verso casa di quest'ultimo; durante il film ti sei addormentato e questo significa che hai dormito poco. Non sei il tipo da non dormire la notte e poi voi due non avevate in programma di vedervi. Quindi, se aggiungiamo tutto questo al fatto che non hai con te la borsa del tennis nè la macchina fotografica, è facile dedurre che non eri in giro per via dei tuoi hobbies ma che stavi andando da lui e non per una partita." arrossisco un pochino, replicando:
"Guarda che noi due non giochiamo solo a tennis!" sorride, affermando:
"I dati non mentono."
"I tuoi dati non funzionano su tutto ciò che non riguarda il tennis!" gli ricordo, sebbene questa volta abbia ragione ".. E quelli che riguardano me sono sempre sbagliati!" dalla sua espressione capisco di aver scelto le parole giuste ed infatti, sistemandosi gli occhiali sul naso, mormora:
"Comunque sia, ho raccolto lo stesso dei dati interessanti."
"Su, su!" interviene Eiji, allegramente ".. Adesso basta, voi due! C'è qualcuno che sta aspettando!" annuiamo e così, dopo averli salutati veramente, raggiungo l'ultimo ragazzo presente.
"Scusami se ti ho fatto aspettare!" esclamo, sorridendo ".. Andiamo?" annuisce e quindi ci avviamo.
Lungo il tragitto continuo a ripensare alle parole del mio migliore amico, trovandomi in parte d'accordo con esse.
Alla fine.. Mi sono alzato con l'intenzione di dichiararmi e perciò tanto vale che ci provi!
"Tezuka.." bisbiglio, rompendo il silenzio che si era creato da un po' e tenendo lo sguardo fermo sull'asfalto.
"Cosa?"
"C'è una cosa che vorrei dirti.. Importante.." molto importante a dire il vero..
"Ti ascolto." lo so!
Lui ascolterebbe qualsiasi cosa voglia dirgli!
Non sapendo come scaricare il nervosismo, inizio a giocare con le dita.
"Io.." mi fermo in mezzo alla strada, facendogli di conseguenza fare altrettanto e, ben sapendo che con i giri di parole non ci riuscirei, mi preparo a rivelarglielo nel modo più breve possibile.
Se dovesse rimanerne scioccato, tanto meglio!
Almeno avrò il tempo di sotterrarmi dalla vergogna o di darmi alla fuga!
Prendo un respiro profondo, cercando inutilmente di calmarmi.
"Io..!" alzo lo sguardo e, come incorcio i suoi occhi, le parole mi muoiono in gola.
Non posso farlo..
Se lui.. Se lui non mi ricambiasse, rischierei di distruggere tutto quello che sono riuscito a costruire in questi due anni passati al suo fianco ed io.. Non riuscirei a sopportarlo!
Io ho bisogno di lui! Non posso perderlo!
Proprio per questo gli sorrido, aggiungendo:
"No, niente.. Me ne sono dimenticato.."
"Cos..?" mormora, assumendo un'espressione perplessa.
Faccio spallucce e, riprendendo a camminare, commento:
"Evidentemente non era così importante! Se mi tornerà in mente, te lo dirò!" quando sarò sicuro che non avrò niente da perdere..
"Fuji..?" lo guardo da sopra una spalla e, notando che non si è mosso, chiedo:
"Andiamo?" non mi risponde e, tenendo lo sguardo fisso su di me, si riavvia.
Faremo solo un paio di passi, prima che mi afferri per un polso e, dopo avermi costretto a voltarmi, mi ritrovo con le sue labbra incollate alle mie. Ne rimango talmente sorpreso che mi riprendo solo quando avverto la sua lingua farsi largo fra di esse e, sebbene imbarazzato, ricambio il suo bacio, sentendo il cuore rimbombarmi nelle orecchie.
Aspetto che sia lui ad allontanarsi e, quando lo fa, attende che lo guardi negli occhi, prima di domandarmi:
"Era questo, no?"
"Questo?" replico, un tantino spaesato.
Annuisce.
"Quello che volevi dirmi." sbatto le palpebre un paio di volte e, non appena capisco quello che intende, sorrido, replicando:
"Sì, suppongo di sì." resta in silenzio per un paio di secondi e, passandomi accanto, mormora:
"Andiamo." sorrido maggiormente.
"Ok!"
"Buon giorno Tezuka!" esclamo con un sorriso, non appena il capitano entra nello spogliatoio.
"Buon giorno." appoggia la borsa degli allenamenti per terra e, come finisco di indossare la divisa, mi bacia, portando una mano dietro la mia testa.
Una volta separati, lo guardo con gli occhi spalancati, lasciandolo abbastanza perplesso.
"Beh?" mormora ".. Pensavi che, dopo ieri, saremmo rimasti amici?" scuoto la testa e, sentendomi arrossire, ribatto:
"Semplicemente mi ero perso questo passaggio!" alla fine ieri non ne abbiamo più parlato e quindi ignoravo completamente che nella sua mente fosse un cambiamento automatico.
Sospira, commentando:
"Dovresti sapere che detesto lasciare le cose a metà." sorrido ma non posso replicare, dal momento che la porta si spalanca e Momoshiro fa il suo ingresso, urlando:
"Sono in orario!" evito di mettermi a ridere e, prendendo la mia racchetta, informo il capitano:
"Io vado."
"Hn." esco dal locale e, come faccio qualche passo, il mio migliore amico mi salta sulle schiena, esclamando:
"Hoi, Fujiko-chan! Allora ce l'hai fatta!"
"Prego?" mi lascia andare quel tanto che mi basta per voltarmi nella sua direzione, mentre assume quella sua espressione leggermente maliziosa.
"Oh, avanti! Vi abbiamo visti poco fa!" guardo alle sue spalle, dove trovo anche gli altri del terzo anno.
"Mi dispiace, Fuji." bisbiglia Oishi, arrossendo leggermente ".. Non volevamo spiare."
"Oh, sì, invece!" ribatte Eiji ".. Siamo arrivati prima proprio per quello!" ah! Ora capisco il motivo per cui era puntuale!
Poi torna a rivolgersi a me:
"Allora? Racconta!" gli sorrido ma non faccio in tempo a dire a una sola parola, preceduto da un:
"Avete finito di perdere tempo?" che tutti riconosciamo molto bene.
Infatti il mio compagno di classe mi lascia andare e Tezuka prosegue:
"Sbrigatevi a raggiungere i campi." annuiamo e, mentre seguiamo il nostro capitano, il rosso mi bisbiglia:
"Hoi, Fuji! Guarda che dopo voglio i particolari! Almeno a me, li devi!" gli sorrido e annuisco, rendendolo soddisfatto.
In fondo, se lui ed Inui non avessero la fissa di seguire gli appuntamenti, non so se le cose sarebbero andate nello stesso modo!
**owari**
hola!
beh.. Riguardo questa ficcy non c'è molto da dire XD!
Semplicemente non è finita per il semplice fatto che il prossimo cappy sarà la stessa storia ma da PoV di Tezuka ^^!
All'inizio avrebbe dovuto esserci solo quello di Fuji ma, man mano che scrivevo, mi veniva ovvio pensarla anche da quello di Tezuka e quindi questo è il risultato ^^!
Ovviamente il genere è messo un po' a caso -.-! Chiedo scusa, ma in questo campo sono proprio una frana -_-||!
Poi.. Va beh XD!
Come al solito ringrazio meine sis per averla letta ed approvata XD!
bax
Mika
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|
mi piace troppo questa coppia *kyaaaa*
peccato che sia formato da soli due capitoli, secondo me con un seguito sarebbe diventato piu divertente XD
comunque sei stata proprio brava ^^
*love*