PECCATO
- Capitolo 1° -
L'orizzonte si stava colorando di un rosso intenso, il sole tramontava lentamente sotto la linea marcata del mare.
L'acqua, limpida e rossastra, rifletteva la luce del crepuscolo, rendendo tutto il paesaggio magico, caratteristico.
Le persone, le famiglie, stavano tornando a casa, entusiasti di una giornata passata al mare, bagnandosi in quell'acqua limpida e sicura.
Anthea osservava rapita quella magnifica visione,quell'insieme di sconosciuti che popolavano la sua città.
Atene.
La città più antica, la città più bella, la città più misteriosa ed affascinante della Grecia intera, e forse anche del mondo.
La città che ora la ragazza stava osservando da una scogliera grande, ampia, che offriva una visuale magica di quello che le si presentava intorno.
All' improvviso, mentre la mente di Anthea si perdeva tra quelle consuete riflessioni, un ragazzo apparve di fronte a lei, impedendole di guardare il mare;era accucciato sulle ginocchia, lo sguardo nello stesso tempo tenero, intenso, profondo.
I suoi capelli erano biondissimi, con dei riflessi rossastri causati della luce del sole;gli occhi invece avevano una tonalità blu intensa come i fondali marini ;le labbra, carnose e ben disegnate, si allargavano in quel momento in un debole sorriso.
Anthea nn capì da dove il ragazzo fosse arrivato, perché sinceramente nn l'aveva nemmeno sentito;forse si era lasciata troppo distrarre dalla bellezza della sua città;ad ogni modo, il ragazzo era ancora di fronte a lei che sorrideva, come se sapesse a cosa la ragazza stesse pensando.
Si stavano ancora fissando, entrambi curiosi e affascinati, quando il ragazzo si avvicinò ad Anthea, e la baciò;un bacio inaspettato, che colse la ragazza di sorpresa;per un momento ebbe l' intenzione di allontanarsi da quello sconosciuto che la stava abbracciando;l' idea però si dissolse entro pochi secondi dalla sua mente.
Anthea si lasciò andare, e abbracciò il ragazzo, mentre le mani dell' altro scorrevano lungo il suo corpo, facendole provare delle sensazioni fortissime e antiche che lei nn aveva mai sperimentato così intensamente.
I due ragazzi fecero l'amore lì, sulla scogliera, unico protagonista del loro amore il sole, che lento e silenzioso lasciava il posto alla sua sorella luna, in una notte limpida e stellata.
"-...e per aver violato una tra le più importanti e fondamentali leggi dettate dal Sommo nella notte nei tempi, dove tutto si stava formando, il Consiglio condanna te, Evan,in punizione del grave peccato che hai commesso e della grave macchia che tu e i tuoi compagni avete lasciato sulla nostra nobile e sacra alleanza.
Trascorrerai l'Eternità, sulla terra, stando vicino all'essere umano che ti ha causato questo immenso dolore;non la potrai toccare, non le potrai rivolgere la parola, non potrai stabilire nessun tipo di contatto con lei;ti limiterai ad osservarla da lontano, tormentandoti nel dolore, finchè la sua vita terrena non terminerà, ed allora sarai libero-
-non potete farmi questo! Io le parlerò, io l'amerò, e voi non potrete farmi niente!-
-Evan.
Nel momento in cui lei corrisponderà i sentimenti che tu provi nei suoi confronti,noi verremo a cercarla.
Nessuna importanza dove si troverà lei, dove tu con i tuoi indegni peccatori l'avrete nascosta.
Noi la troveremo, e porremo fine alla sua breve vita con le più atroci sofferenze che gli esseri viventi possano avere mai provato.
Attento, perché è questo il destino che spetta a chi rende un angelo dannato-
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cmq mi piace vedere che gli altri utenti si rodono aspettando il seguito quando io so già tutto!!! buhahahahahahahahahaha!!! si sono un pò satanica!
vabbè...
ti voglio bene Bibi
Tomi.
...io sinceramente non capisco la generazione figlia di Angel Sanctuary: gli angeli, in teoria, dovrebbero esser fatti di Amore...non può esistere Amore senza sesso, o forse sesso significa amore?
Scusa...è un pensiero che mi capita spesso quando leggo fan fiction su questi argomenti...
originale^^
mi piace, aggiorna presto, ok?^^
kissoni
kiarily