- Capitolo 1° -
La lacrima di cristallo
Era una calda notte d’estate, poco prima di mezzanotte, e le stelle brillavano alte nel cielo. Io mi trovavo al davanzale della mia finestra ad osservarle; ho sempre amato stare ad ammirare la volta celeste, perché la fantasia prendeva sempre il sopravvento e mi faceva sognare. Fin da piccola mia mamma mi diceva che ero come un piccolo lupo mannaro, quando la luna splendeva nel cielo, io ero sveglia. Mentre stavo guardando il firmamento ripensavo a tutto quello che mi era successo quel giorno, non so perché ma fissare la luna mi ha sempre dato un senso di tranquillità e pace. La scuola era ormai finita ed io avevo deciso di andare in vacanza in campeggio, per stare un po’ coi miei amici lontano dalla città e dai genitori. Sarei partita il giorno dopo in pullman e il viaggio sarebbe durato qualche ora.
Il primo giorno fu tranquillo, condividevo un bungalow con le mie amiche, fortunatamente eravamo capitate insieme. Quel sabato ci sarebbe stata una festa sulla spiaggia per i ragazzi del campeggio e noi decidemmo di andarci. Ci divertimmo molto ma dovemmo tornare nella nostra “casetta” presto perché si mise a piovere.
Era un vero peccato, qui il cielo è limpido, non come quello di casa e non si fa fatica a riconoscere le costellazioni; quando smise di piovere andammo a sederci sulla sabbia bagnata e riuscii subito a trovare la mia costellazione, il Sagittario, ma vidi anche altre stelle, erano davvero magnifiche.
Il giorno dopo, quando mi svegliai, avevo una strana sensazione. Ci avevano dato il permesso di fare qualsiasi attività per quel giorno, eravamo libere, così decisi di nuotare un po’. Il nostro campeggio si trovava in riva al mare e avevamo la possibilità di esplorare gli scogli circostanti. Quando fui stanca di nuotare mi diressi verso la scogliera, accorgendomi solo in quel momento che c’era un’insenatura, una vera e propria grotta.
Ne avevo già sentito parlare, ma non credevo che esistesse veramente. Secondo la leggenda qui viveva secoli fa una ninfa bellissima, custode di questi luoghi. Aveva giurato di punire con la morte chiunque entrasse senza permesso, per questo erano in pochi che avevano anche solo pensato di avvicinarsi a questi luoghi sacri. Un giorno, però, un giovane s’addentrò nei suoi territori protetti. La ninfa lo stava per colpire quando, guardandolo negli occhi, se ne innamorò. Lo lasciò andare, non rispettando così il suo giuramento e venendo così punita. Poco prima di scomparire le cadde un’unica lacrima così pura che si trasformò in un cristallo. In molti l’anno cercata, ma nessuna l’aveva mai trovata prima. Spinta da una forte curiosità mi addentrai nella caverna. Nonostante non ci fosse luce era come se qualcosa la illuminasse. Le pareti erano azzurre, sempre più chiare man mano che andavo avanti. Alla fine arrivai in un’enorme caverna in cui si trovava un laghetto al cui centro c’era un isolotto su cui brillava qualcosa. Appena lo raggiunsi notai che era una lacrima, quella che emanava luce, una lacrima di cristallo!
Nell’istante in cui la toccai sentii un forte calore e svenni. Quando mi svegliai mi trovai davanti le mie amiche; mi avevano cercata per tutto il giorno e alla fine mi avevano trovata nella grotta in cui ero ancora distesa. Non le raccontai di ciò che avevo vissuto, temendo di essermi sbagliata. Alzando gli occhi al cielo vidi il Sagittario splendere come non l’avevo mai visto.
Provai a tornare nella grotta senza però mai ritrovare la strada, nonostante ciò sono ancora convinta che non sia stato un sogno.
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Salve a tutti!!!
Qst è la prima volta ke scrivo 1 ff così!!! Spero ke vi piaccia anke se nn è 1 granchè^^
Le recensioni sn ben accette (sia belle ke brutte)!!!
Qst storia è nata cm 1 compito delle vacanze (grazie prof) qnd nn so se è venuta fuori accettabile.
Baci
Serenity-lily
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