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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: EMBRACING THE ICE KNIFE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: b-n-r galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/05/2003 16:38:05 (ultimo inserimento: 08/06/03)

lui era una matricola, lei invischiata, lui giocava, lei stravedeva.il problema era che lui s`impicciava e l`altro c`era.i due cretini proseguivano.
 
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I KNOW IT`S MY OWN LIFE
- Capitolo 1° -

EMBRACING THE ICE KNIFE
By B’n’R
Capitolo n° 0



True to your heart (by 98º and Stevie Wonder)

Sincera col tuo cuore



Ogni volta che senti che il tuo mondo ti si distrugge addosso

Ogni volta non sai da che parte girarti o cosa fare

Non ti preoccupare

Hai un modo

Per trovare la strada

Lascia scegliere il tuo cuore



Sincera col tuo cuore!

Devi essere sincera col tuo cuore!

E allora il cielo si aprirà

E mostrerà al mondo in cosa credi!

Apri gli occhi,

il tuo cuore non può dirti bugie!

E quando sei sincera col tuo cuore

Allora hai tutto quello che ti serve per farlo diventare realtà

(Devi essere sincera col tuo cuore!)



Qualcuno che conosci è al tuo fianco, può liberarti

Posso farlo per te se tu credi in me

Perchè cercare di analizzare ciò che senti così giusto?

Semplicemente, fidati del tuo cuore

E vedrai la luce!



Sincera col tuo cuore!

Devi essere sincera col tuo cuore!

E allora il cielo si aprirà

E mostrerà al mondo in cosa credi!

Apri gli occhi,

il tuo cuore non può dirti bugie!

E quando sei sincera col tuo cuore

Allora hai tutto quello che ti serve per farlo diventare realtà

(Devi essere sincera col tuo cuore!)



(Lo sai che è vero)

Ti guiderà attraverso la giornata!

(Devi essere sincera col tuo cuore!)



Sincera col tuo cuore!

Devi essere sincera col tuo cuore!

E allora il cielo si aprirà

E mostrerà al mondo in cosa credi!

Apri gli occhi,

il tuo cuore non può dirti bugie!

E quando sei sincera col tuo cuore

Allora hai tutto quello che ti serve per farlo diventare realtà

(Devi essere sincera col tuo cuore!)



Quando le cose stanno impazzendo

E non sai da dove cominciare

Continua a credere, baby

Semplicemente sii sincera col tuo cuore

Quando tutto il mondo attorno a te

Sembra cadere in pezzi

Continua a credere, baby

Semplicemente sii sincera col tuo cuore





****I know it’s my own life****
*********Chapter # 0***********


Era un pomeriggio buio e tempestoso di fine febbraio.

Consegna dei diplomi.



Ressa.



Era la prima cerimonia di consegna dei diplomi a cui assistevo…Ovviamente, ero in prima.

Attorno ai senpai di terza, particolarmente quelli della squadra di basket, c’era una miriade di ragazzine delle classi inferiori e non, che ciarlavano, urlavano, strepitavano, schiamazzavano, ocheggiavano e stridevano peggio dei Nazgul.



Ma che bella scena, mai vista prima. Assolutamente, decisamente, sicuramente.

Ma dov’era Il Senpai? Poverino, forse era rimasto spiaccicato. Del resto era per lui che questa miriade di ragazzine delle classi inferiori e non ciarlava, urlava, strepitava, schiamazzava, ocheggiava e strideva peggio dei Nazgul.



Hah, ma se questo branco di nane impazzite pensava di farla a me, che in frenaggio di fans sfegatate ho la laurea, si sbagliava di grosso.



Ecco qui la grande Ako che, armata di forbice e sorriso inquietante TM di Aragorn che frega i Nazgul, si avviava quieta quieta verso il centro della ressa e con abile mossa si appropriava dell’ambito premio.



Senza che nessuno se ne rendesse conto. Tanto Il Senpai me l’avrebbe dato comunque.

‘WHAAAAHAAAA!!!! Senpai dallo a me!!!!’

‘No, no senpai!!! IO!!!! IO!!!!’

‘Guarda che bella che sono, non ti piacerebbe sposarmi???!!!’

‘KYAAAAAAAAAA!!!!! QUI!! QUI!!!’

‘Senpai ti prego almeno una foto !!!’

‘Senpai, Senpai!!!!!’

‘SENPAI!!! SENPAI!!!!’



‘Seeenpaaaai…Non preoccuparti!’, urlai spuntando dalla massa mentre me la davo a gambe. ‘Dato che tu non hai una ragazza che ti piace, il tuo secondo bottone l’ho preso io! Guarda che brava che sono stata, non te ne sei nemmeno accorto! Buona fortuna alle superiori! Ci vediamo!’, e fuggì inseguita dai Nazgul impazziti.



La massa inferocita lasciò sul campo innumerevoli feriti e in particolare un ragazzo seduto sul pavimento, mezzo morto, con la divisa a brandelli, tutti i bottoni strappati, tranne il secondo, accuratamente tagliato da un paio di forbici dalle punte arrotondate.



‘……..’



***



Era un pomeriggio buio e tempestoso di fine febbraio.

Io ero dello stesso umore.



Era senza speranze Naga.

Lo è tuttora.



Era uno dei nostri soliti appuntamenti, incontri senza capo né coda, come la nostra storia, se ha un senso chiamarla così.

A me lui piaceva davvero, ma questo non bastava a riempire quello che ci divideva. Forse anche io gli piacevo davvero, ma nel suo cuore prima veniva qualcos’altro.



Il basket.



Per i due anni in cui eravamo stati insieme non aveva fatto altro che parlarmi di basket, basket, basket…Avevo fatto la parte della brava manager che guarda con occhi persi il proprio campione mentre gioca, attendendo il suo vittorioso ritorno.

Ma quella parte a me non si addiceva. E nemmeno, a lui, quella del campione.



Ero ufficialmente stufa di essere messa in secondo piano dal basket.



Non pretendevo smettesse di giocare… Certo che no! Ma almeno che mi parlasse di qualcos’altro, che i suoi pensieri ogni tanto fossero anche per me. Volevo dirglielo chiaro e tondo, come il sole. Curioso, come il sole sia, effettivamente, sia chiaro che tondo. Anche la luna lo è, pensandoci bene. Ma quel giorno non c’erano né l’uno né l’altra.



Naga parlava, parlava. Eravamo a bere una cioccolata calda all’Aquilone, dopo aver fatto compere. Lui aveva bisogno di un paio di scarpe nuove e così l’avevo accompagnato al Red Barns; poi, al solito, si era messo a giocare nel campetto e mi aveva fatto aspettare un’ora e 25 minuti su una poltrona.

Per cercare di farsi perdonare mi aveva trascinato nell’osteria lì davanti. In realtà è un normalissimo bar. Lui ha sempre saputo che mi piaceva allora mi portava lì quando sapeva che ero seccata per qualcosa.

Cioè, spesso. Sempre per via del basket.



‘Aka-chan!!…Aka-chan!’, mi chiamò all’improvviso, risvegliandomi dalle mie considerazioni astronomiche. Sorrise.

‘Guarda! Ho una sorpresa per te!’, tirò fuori un foglio scritto a macchina e me lo sventolò sotto il naso, ridendo.



Cosa poteva essere? Una lettera per me? Aveva vinto un viaggio premio per due? Era stato invitato ad un quiz televisivo?

Non sapevo che pensare.



Lo presi in mano e mi bastò leggere l’intestazione per capire di cosa si trattasse.



‘Sono stato ammesso agli esami, non è fantastico?! Dico, una scuola così prestigiosa!! Ma ti rendi conto?!?!’, continuava a ridere, entusiasta.



Ripiegai il foglio.



Aveva scelto il basket.





---- Chapter #-0, The End







Koori no NAIFU o daite (Yu Yu Hakusho)

Abbracciando il coltello di ghiaccio



Il fondo del lago del mio cuore

è orlato di ghiaccio,

però il mio destino

è continuare a vivere.

Per questo, combatterò fino alla fine.



Vicino al mio cuore,

tu mi chiami delicatamente, ma

io non ti ascolto.

C'è anche un giorno verso il quale corro,

Abbracciando il coltello di ghiaccio.



Ma un giorno,

questa pace riscalderà il mondo.

Anche la mia anima gelata

probabilmente si scioglierà,

liberando un arcobaleno.



Fino all’arrivo di quel giorno, continua a procedere.

Noi stiamo combattendo. Non fermarti.



Combatti per credere nel futuro,

perchè questo è il motivo per cui siamo vivi.

Buttati, credendo in te stesso,

per costruire un'era. WHO HO HO



Sicuramente, quando arriverà il giorno

in cui la Terra diventerà un paradiso,

anche le mie armi

si scioglieranno,

sommerse nella luce del sole.



Cercando quel giorno, continua a correre.

Noi stiamo combattendo. Vai avanti.



Attraverserò il ponte verso il futuro,

anche se rischiando la mia vita,

anche se è un ponte congelato,

Lo attraverserò correndo. WOH HO HO



Combatti per credere nel futuro,

perchè questo è il motivo per cui siamo vivi.

Buttati, credendo in te stesso,

per costruire un'era. WHO HO HO

(Andando verso i miei sogni)

(Combattendo per i miei amici)

(Correndo verso i miei sogni)

(Combattendo per i miei amici)



Finchè non vedrò un ponte d'arcobaleno costruito sopra il lago del mio cuore.



 
Continua nel capitolo:


 
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