...IO NON POSSO ... - Capitolo 1° -
...Io non posso ...
Può sembrare strano … bizzarro anche , ma purtroppo è così . Cosa ho che non va …Nulla mi sembra , forse ho delle onde negative addosso ? Qualcuno mi studi e mi dia 1 spiegazione … Perché io non so darmela . Io non posso … Tutti e proprio tutti , la riempiono di baci , abbracci , coccole … Io solo litigi e insulti . Sanji la bacia su una guancia , le prende le mani e gli inneggia frasi d’ amore …è vero che poi riceve un pugno o un calcio in bocca ma … è gia qualcosa …Rufy , abbracci pieni di sentimento e fraternità , almeno credo . Usop , si danno il cinque , sempre uniti negli scontri , si alleano , ridono e scherzano … Chopper lo usa come se fosse un Peluche … Robin , sua amica ormai fidata . Franky , anche con lui abbracci … E con me nulla … Non sono un tipo romantico e mai lo sarò , non cerco attenzioni e mai ne vorrò , non voglio affetto …Sono geloso però …ho un orgoglio smisurato …e lo ammetto lo stesso , come ammetto di amarla . La amo . La amo e non riesco a dimostrarglielo …Perché ? Che paure ho ? Solo stupide e inutili preoccupazioni che mi impediscono di raggiungere una felicità incredibile
…Ero ad allenarmi e butto improvvisamente i miei pesi sul ponte . Rotolano e poi cascano giu dalle scale …Alcuni si girano a guardarmi . Li lascio perdere e me ne vado . Vado nel solo luogo che riesca a calmarmi ma non che riesca a liberare i miei pensieri … Nel posto dove la mia mente naviga in cerca di lei …di una spiegazione …Mi metto a sedere e mi lascio cullare da quel profumo di mandarini che amo e che mi fa impazzire . -Scusa … ti puoi spostare ?- Una voce interrompe i miei pensieri e il mio riposo . Mi volto e trovo lei intenta a curare i suoi mandarini . -Ti disturbo … -Prendo le mie spade che avevo appoggiato accanto a me e mi alzo in piedi –Me ne vado …- -Perché ?- La sua voce ha un tono autoritario ,si sta incavolando … -Mi hai detto di spostarmi …mi sposto …- -Lo sai che intendevo , di qualche centimetro …non occorre che tu te ne vada …- Non ho voglia di litigare con lei … -Non importa … vado via .- Faccio per andarmene quando mi sento preso per la camicia . è lei che con una mano mi ferma . -Resta .-La sua voce mi pare quasi una supplica … Mi molla la camicia e lascia a me di fare la mossa . E secondo voi , che faccio ? Obbedisco … come posso dirgli di no … Mi rimetto a sedere , come un soldato che esegue gli ordini . Però , lei non riprende il suo lavoro , si siede accanto a me , troppo accanto a me …Sfila le sue mani dai guanti da lavoro che usava poco prima e mi prende una mano . -Si può sapere che hai ?-Mi domanda lanciandomi un occhiata interrogativa . -Nulla …-Gli rispondo … -Non me la racconti buona … -Con l’ altra mano , la tende e la poggia sulla mia fronte .-Non è che hai la febbre ?- Sento la pelle sotto la sua mano bruciare . L’ afferro e la tolgo …Poi , mi accorgo del danno che ho fatto …Entrambe le nostre mani sono a contatto . Sento di arrossire e le tolgo subito dalle sue …Mi alzo di nuovo e cerco di andarmene … codardo … Odo che pure lei si alza e con passo svelto mi precede e si ferma davanti a me . Le braccia sono conserte , il musetto imbronciato e il piede che batte a ritmo per terra . -Ti fa schifo essere a contatto con me o è solo la mia presenza che ti nausea ?- Il mio cuore perde un battito …Cerco di ribattere ma le parole mi muoiono in gola … -Va bene …- Vedo la sua schiena che si allontana . Un danno … ho fatto un danno … non ho usato le parole per insultarla questa volta , non ho fatto niente … ma sembra che l’ ho ferita più di quel che faccio di solito. Il mio cervello si sconnette … non ragiono più e cerco di connettermi al mio cuore . Questi mi dice di correre e andare da lei , fermarla …farle capire , che non la odio … L’ afferro per un braccio , lei si volta e la vedo in lacrime . Mi sembra di morire … Con entrambe le mani le cingo la testa e l’ avvicino a me baciandola . Non sulla guancia come Sanji , non sulla fronte come Robin … sulle sue labbra … Il nostro contatto dura qualche secondo e poi mi respinge da se . Mi guarda in faccia , ancora più arrabbiata e fa partire uno schiaffo … Non tanto doloroso , lo devo riconoscere , mi ha fatto più dolore vedere la sua espressione …Rimango immobile . -Nami …-La chiamo con un filo di voce …-Non devi …mai piangere , per uno scemo come me …- La sua espressione muta . Sembra sorpresa …Vorrei carezzargli il viso , asciugargli quelle lacrime ma la mia mano si ferma a mezz’ aria …non è il caso … Giro la schiena e me ne vado …sento che lei è ancora li , immobile , stupita . Scendo le scale che portano in cabina … Le parole mi ritornano in mente … io non posso … e così sia …
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