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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: CHRONICLES OF RAVNICA
Genere: Sentimentale, Azione, Avventura, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver, AU, Shounen Ai, Yaoi
Autore: sorah89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/07/2008 02:47:07 (ultimo inserimento: 10/07/08)

Un viaggio alla ricerca di tutte le 6 incarnazioni degli elementi, con un gruppo un po' particolare!
 
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DREAMS
- Capitolo 1° -

Questa è la mia prima Fan Fic non siate troppo cattivi pleaaaase >.<


Dreams


La notte era ormai fonda, la scura cortina blu ricopriva con le sue tenebre ogni cosa non illuminata da fonte di luce.

La città di Ravnica era dormiente, ma ancora qualcuno no…nel distretto degli Izzet si aggirava con un passo calmo la sagoma di un pargolo, almeno dalle sembianze sembrava veramente giovane.

La notte incombeva fitta su quella sagoma, che appariva scura e malinconica…passo dopo passo si dirigeva verso l’imponente reggia del Mentefiamma, la sua casa.

Man mano che si avvicinava all’abitazione la figura cominciava a farsi sempre più visibile, fino a che, una volta arrivata all’ingresso del ponte che conduceva quel luogo appartato al resto del distretto, si fece del tutto visibile, per così dire, dai raggi lunari di una luna crescente.

L’occhio spesso può ingannare, ma si poteva chiaramente scorgere tra qui flebili raggi la sagoma ormai palese del giovanissimo esemplare elfico che faceva rientro a casa dopo aver compiuto le proprie missioni.
Aveva lunghi capelli biondi, a prima vista sembravano morbidi e lisci, che gli percorrevano metà della schiena, alla quale cima erano situate due spalle ne troppo piccole, ne troppo grandi. Il suo fisico sembrava cantare le melodie della perfezione elfica tanto anelata da ogni esemplare della stessa razza, messe in risalto soprattutto dal vestiario dallo stile unico, composto da una specie di maglietta a maniche corte attillatissima e piuttosto spessa, che lasciava però le spalle scoperte e da un paio di calzoncini altrettanto attillati ed altrettanto spessi. Infine, alle gambe, un bellissimo paio di stivali di cuoio neri, con la fibbia nelle parti esterne di ogni piede.

« Chi è » chiese una voce possente che proveniva dall’ignoto… « Ho fatto una domanda… » ripeté con lo stesso tono di voce precedentemente usato…

« Niv…perché sbirci le persone che arrivano senza neanche aspettare che bussino al portone? » rispose con eterea voce candida e soffice all’udito la piccola sagoma elfica attendendo una risposta… « Qui sono io che faccio le domande! Dove diavolo sei stato tutto questo tempo, stupido elfo! Mi stavi facendo preoccupare… » ruggì improvvisamente contro il giovane non appena sentì il tono della sua voce, per poi tornare calmo e pacato quasi a nascondere i suoi sentimenti…

« Niv…mi fai entrare che così ti spiego? » chiese impaziente l’elfo…« Sorah…prima o poi mi farai venire un infarto...esigo spiegazioni, fila subito nella Sala del Consiglio »

Sorah entrò, percorse di corsa il lungo corridoio che gli si presentava davanti. “Ma guarda te se devo prendere su da un drago decrepito come questo qui…chissà perché ce l’ha sempre con me…” pensava mentre si dirigeva nella famigerata Sala del consiglio ormai a pochi passi.
Quando arrivò, mise una mano sulla porta che miracolosamente si aprì da sola.
Un forte fascio luminoso ne uscì, ma Sorah era abituato alla luce e non ci fece molto caso, pian piano che la luce si attenuava e i suoi occhi si abituavano poteva scorgere l’enorme figura draconica di Niv-Mizzet, il Mentefiamma, padrone della reggia, nonché suo pseudo-padre e allo stesso tempo anche il capo del distretto degli Izzet da ormai due millenni.

« SORAH!!!! » la maestosa tonalità di voce che fuoriusciva dalla bocca dell’enorme drago era pressoché tonante, tanto che a Sorah fischiavano le orecchie, così dovette coprirsele con le mani all’istante per evitare di essere assordato… « ALLORA?! MI VUOI SPIEGARE SI O NO?! » disse urlando il padrone di casa impaziente… « Niv, la pianti di urlare? Lo sai che ho le orecchiette sensibili, non ti hanno spiegato a scuola che il padiglione auricolare di noi elfi cattura più suono delle orecchie normali? » …silenzio…«PIANTALA DI PRENDERMI IN GIRO E SPIEGA!!! Avanti…non ho voglia di perdere del tempo…»
« Sono tornato adesso perché la missione che mi hai affidato si è rivelata diversa da come me l’hai proposta tu. Adesso procedo con il rapp…» Niv- Mizzet lo interruppe bruscamente « Lo so già cos’è successo, grazie, ora fila a letto…e niente storie… »
« Ma io volevo lavarmi i capelli!! »
« No tu non ti lavi un bel niente, l’acqua costa e poi i bagni sono tutti chiusi a chiave, fila a letto Sorah o ti metto in castigo. Non farmelo ripetere più! »

Il piccolo si voltò e se ne andò rattristato…era la prima volta che Niv appariva realmente arrabbiato. Camminava lungo le scale per salire alla sua camera e continuava a pensare… “non ci posso credere…eppure non ho fatto niente di male, ma cosa gli è preso?...eppure…mi è sembrato che…” si voltò verso la Sala del Consiglio, dove Niv-Mizzet stava ancora finendo di fare le sue cose… “ma no…non è possibile…ma cosa penso…”, si voltò di nuovo verso la sua direzione originaria e proseguì. I pensieri gli stavano alimentando la mente e la colavano di tristezza, anche se, lui stesso, non sapeva come mai stavano suscitando in lui questa sensazione. Infine non ce la fece a trattenersi, ed una candida lacrima scivolò sulla pallida gota. Una lacrima che fece esplodere poi il dubbio più atroce che un elfo in quella situazione avrebbe potuto mai avere: “ma mi vuole bene come un figlio…o come la fonte della sua felicità?”.

Sorah proseguì fino ad arrivare d’innanzi la porta d’ingresso della sua adorata cameretta, appoggiò delicatamente una mano sulla maniglia, la premette e la porta si aprì.
Si distese sul suo letto senza nemmeno spogliarsi e scoppiò a piangere… «Voglio…a-anche io…e-essere amato p-per quello c-che sono…» singhiozzando aggrappò il cuscino e lo strinse forte a sé…emetteva un placido lamento singhiozzante, un pianto di dolore interno, dolore d’amore…si perché nessuno era capace di amare una creatura come lui e non si dava pace, perché non riusciva a capire il perché.

Improvvisamente si addormentò…ed entrò nel magico mondo dei sogni dove almeno poteva essere amato, anche se solo per finta…

«Mamma, mamma! Guarda che bel coniglietto che ho trovato! » Sorah stava sognando ricordi della sua infanzia, in particolare alcuni frammenti di gioia passati insieme agli unici che erano capaci di amarlo, il piccolo già alla tenera età di 80 anni (che all’incirca corrispondono a 6-7 anni umani) appariva candido e beato, ma soprattutto privo di preoccupazioni varie, in lui c’era solamente una gran voglia di giocare e di vivere, visibile chiaramente dal sorriso che non mancava mai sulle sue labbra.
« E’ veramente molto bella tesoro mio » lo accarezza in testa scompigliandogli i capelli « Vieni con me Sorah che ti faccio vedere chi è arrivato, è qui per te sai? »
« Chi è arrivato? Chi c’è, un mio nuovo amichetto? Come si chiama? »

Tante erano le domande che faceva all’adorata madre, una donna elfo davvero bellissima candida anche lei come il figlio, lo teneva per mano e lo accompagnava verso la porta della loro abitazione, un luogo in mezzo a una foresta, dove la pace vigeva come legge naturale.
Sorah scorse delle persone in lontananza che salutò allegramente mentre percorreva la strada per la sua casa, ormai poteva notare che davanti c’erano ferme due persone.
Sorah prese un grande respiro e corse contro quelle persone… « Ciao papino!! E cia…. » si bloccò incredulo di chi si trovava di fronte a lui, non poteva crederci finalmente dopo moltissimo tempo poteva rivedere il suo più grande amico di sempre, gli saltò addosso dalla gioia, abbracciandolo al collo « Naruto!! Sei proprio tu!!! Che bellissimissimissima sorpresa rivederti proprio ora!!! »
«Ciao Sorah! Hai visto che ho mantenuto la promessa? »
I due elfi adulti si guardarono con un grandissimo sorriso con un’enorme gioia che li colmava al solo udire la voce del figlio così felice…

Sorah si svegliò di colpo piangendo…e sussurrando ancora nel dormiveglia «N-Naruto…».




Primo Capitolo Concluso

Anticipazioni: Sorah avrà a che fare con una nuova missione datagli dal suo pseudo-padre Niv-Mizzet. Nuovi arrivi a Ravnica, nuovi imprevisti e…nuove lacrime per Sorah? Lo scopriremo prossimamente…
 
Continua nel capitolo:


 
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