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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ADDIO
Genere: Autobiografico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: buraha galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/07/2008 18:03:11

la mia vita finira' presto e in punto di morte devo ancora mentire a tutti. Non posso morire senza che nessuno conosca i miei veri peensieri.
 
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- Capitolo 1° -


Non ho mai avuto uno scopo nella vita, per me non vale proprio vivere, una cosa faticosa e inutile.
I miei pensieri sono quasi sempre stati miei, non li ho quasi mai condivisi con nessuno, nemmeno con la persona che voglio piu' bene.
Mi sono sempre sentita molto persa, cambiando citta' cosi' spesso, l'unica certezza he avevo era mia madre.
Lei no la vedevo quasi mai, ma ogni volta che si allontanava da me sapevo che l'avrei rivista di siccuro e che non sara' come le altre persone che pian piano sparivano dalla mia vita.
Fin da quando avevo dieci anni il suicidio mi tormentava, ogni volta mi chiedevo perche' continuare a vivere e soffrire...alla fine trovavo sempre la stessa risposta: non posso abbandonare mia mamma.
Col tempo pero' ho capito che lei mi odiava e mi temeva...sembro sempre di piu' mio padre...
La sua fiducia in me e' quasi inesistente e c'e' una terribile tensione tra me e lei.
Io penso di odiarla certe volte.
Certo, ha mancato molti dei doveri di una madre e non mi conosce affatto (non intendo in profondita', i miei pensieri, ma no sa nemmeno che scuola faccio o che hobby ho) ma non gliene faccio una colpa, lei ha molti problemi e pensieri, non riesce nello stesso tempo ad accuparsi di me.
Ho sempre cercato di esserle di aiuto il piu' possibile, ma alla fine sono crollata...autolesioni, crisi d'ansia, deppressione, psicologa....alla fine ho marinato 2 mesi di scuola.
Inutile dire che sono stata bocciata...io che sono considerata una brava studentessa non con voti straordinari, ma che ha sempre svolto i suoi doveri.
Ora mi odia per questo, credi sia un capriccio e che sono cosi irresponsabile da saltare scuola se non c'e un adulto che mi controlla. Eppure fin dalle elementari non mi hai mai dovuti svegliare di mattina o aiutarmi con i compiti o controllare se studiavo, io ho sempre fatto tutto da sola e non sono un irresponsabile come crede.
ho sopportato abbastanza, ho chiesto di fare gli esami da privatita per fare due anni in uno e poi mi sono chiesta perche'? Perche' avrei dovuto studiare notte e giorno per superare questo esame?
Lo chiesi ad un'amica...la risposta ovviamente fu " fallo per tua madre". Ormai e' cosi ovvio che non vivo per me...
Tutto quello che sto' facendo e' per lei, ma non riesce a capirlo. Mi accusa di non pensare a lei, di essere egoista e fare solo quello che voglio, ma mi capisce almeno un po'?
Ogni cosa che succede in questa casa e' colpa mia ormai. I suoi 200 euro non li ho presi io che lei ci creda o no..Ci sono altri due persone in questa casa, ma lei senza uno straccio di prova mi ha puntato il dito contro e mi ha urlato le parole piu' dure che io abbia mai sentito.
Ora sono una ragazzina deppressa, che soffre di insonnia, soll'orlo del suicidio.
Chi me lo ha fatto fare? Sono stufa! Non riesco piu' a continuare cosi', ogni secondo della mia vita spero di morire, ma ho paura della sua reazione, perche' so che si sentira' in colpa...
Tutto sembrera' un incidente, solo uno stupido incidente, ma VOGLIO che almeno qualcuno sapra' la verita'...
voi dovete saperlo.

 
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