AL SUO COSPETTO - Capitolo 1° -
Salveeeeeeeee^^ allora ecco che vi propongo una mia nuova storia^^ ispirata dalla canzone 99 volte degli studio3.Mi ha ispirata in particolare la frase che ho scritto nella sintesi, ovvero: "Fa un pò male ma vivo così ,restando sereno perchè...io mi fido di te! " Spero che anche questa storia sia di vostro gradimento.Appena finito gli esami sciverò anche quella dove è Harry ad essere un vampiro ^_- buona lettura^^ aspetto dei commenti^^
Una carrozza lussuosa, con drappelli argenti trainata da cavalli rigorosamente neri, venne a prendere Draco.Ad aspettarlo su di essa suo padre ,avvolto in un elegante mantello lo salutò. "Padre? perchè siete venuto voi a prendermi?" "E' arrivato il momento figlio mio,il Lord vuole che tu ti unisca a noi!" Gli disse Lucius tutto fiero e contento.La notizia era così improvvisa,non se lo aspettava e un pò l'aveva turbato.Sapeva che prima o poi sarebbe accaduto...era felice di poter onorare suo padre ma ora la consapevolezza gravava sulle sue spalle.Non poteva più permettersi di sbagliare o avrebbe disonorato la sua famiglia. Il viaggio fu silenzioso,Draco e suo padre non si rivolsero più parola e neanche uno sguardo fugace.Dopo circa un'ora di viaggio la carrozza si fermò davanti al grande cancello di Malfoy Manor.Raggiunsero l'entrata.L’interno era oscuro nonostante fosse mattina e fuori ,insolitamente per il periodo,brillasse un caldo sole. "Seguimi..." Lucius camminava a gran falcate percorrendo i lunghi corridoi della sua regia. Varcò una porta che Draco non ricordava di aver visto prima di all'ora.La stanza in cui entrarono era ancora più buia del resto della casa.In fondo un lieve bagliore.Il Signore Oscuro sedeva su di un trono fatto interamente di ossa e teschi umani. Avvicinandosi notò che disposti in fila ai lati vi erano degli individui vestiti con mantelli neri identici a quello che indossava suo padre e portavano delle maschere.Si voltò alla sua sinistra e notò che ora anche Lucius l'indossava. "Benvenuto" La voce del Signore Oscuro era bassa,strascicata e serpentina.Suo padre gli aveva spiegato molte volte come comportarsi al cospetto del Lord.Si inginocchiò... "Mio Signore!" "Vedo che lo hai educato bene Lucius...." L'uomo onorato accentuò l'inchino che già stava facendo. "Sai perchè sei qui Draco?" "Si mio Signore ,mio padre mi ha riferito..." "Bene...allora avvicinati...." Timoroso Draco si alzò dal pavimento e si avvicinò al trono. "Porgimi il braccio..." Il biondo sbottonò la manica della camicia e scopri l'avambraccio destro e lo protese verso Voldemort.Al suo tocco Draco rabbrividì,le sue mani erano fredde di morte ma il gelo si tramutò ben presto in calore intenso.Il dolore era intollerabile e tutto diventò buio. Al suo risveglio si ritrovò tra lenzuola di seta verde e morbidi cuscini.La porta si aprì piano e una donna bionda entrò nella stanza. "Oh...ti sei svegliato..." "Madre..." "Come ti senti?" "Bene...." "Ti ho portato la cena....mangia mi raccomando...." La donna posò il vassoio su di una elegante scrivania e uscì chiudendo la porta.Draco aveva una sorta di confusione...come dei frammenti di ricordi.Il suo occhio cadde sulla manica del pigiama,era un pò sollevata e il freddo lo infastidiva.Sollevò il braccio per sistemarla ma questa si spostò ulteriormente scoprendo una macchia nera.Strabuzzò gli occhi.Allora non era solo un presentimento.Ora che il marchio era li, impresso sul suo braccio ebbe la consapevolezza del suo ruolo.Fu distratto dai suoi pensieri,qualcuno bussava alla porta.Questa volta era Lucuis. "Padre" "Ben svegliato Draco!" Sembrava di ottimo umore, gli si avvicinò sorridendo. "Mi spiace di essere svenuto padre...." "Oh non preoccuparti succede, è così per tutto! piùttosto,ora sei uno di noi figliolo non mi deludere.Il Signore Oscuro conta molto su di te!" "Si padre" "Ora riposati...." Tornò verso la porta e prima di richiudersela alla spalle,si voltò verso il figlio. “Sono fiero di te ..." e in fine uscì fuori dalla stanza. Draco era sorpreso ma anche felice.Era la prima volta che suo padre gli diceva qualcosa del genere.Non poteva deluderlo,doveva fare del suo meglio per eseguire tutto alla perfezione senza mai sbagliare!
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