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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Tokio Hotel
Titolo Fanfic: UNA NOTTE SOLTANTO
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, What if? (E se...)
Autore: lally-mangaka galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/06/2008 10:27:37

Anno 2018. Bill e Tom sono ormai degli uomini,ritirati dalle scene da molti anni, e le loro vite non sono quelle che si immaginavano loro....
 
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UNA NOTTE SOLTANTO
- Capitolo 1° -



***************

Scendo dalla macchina e mi scaldo le mani arrossate con un

po' del fiato caldo che esce dalla mia bocca.
Guardo l' orologio: le 19.15.
Manca ancora un quarto d' ora all' orario dell' appuntamento;

come al solito sono in anticipo.
Prendo una sigaretta dal pacchetto che ho in tasca e ne

accendo una aspirando profondamente due o tre volte prima di

buttare tutto fuori.
Lui non vuole che fumi, me lo ripete in continuazione, ma io

ostinatamente continuo a farlo; alla fine è l' unica cosa che mi

rilassi veramente.
Spengo il mozzicone sotto il piede e mi guardo intorno alla

ricerca di un segno di vita; ma sembra che in questo

parcheggio ci sia solo io.
Ormai conosco ogni centimetro di questo sordido posto alla

periferia di Berlino; sono già dieci anni che vengo qui per

incontrarlo.
E' diventato il nostro paradiso privato; l' unico posto in cui il

nostro amore può aver luogo.
Un' amore proebito e disdegnato dal mondo.
Controllo nuovamente l' ora: 19.35; è già in ritardo! Non basta

che ci incontriamo una sola volta all' anno; ora mi ruba pure il

poco tempo che abbiamo per stare assieme.
Sbuffò indisspettito calciando un sassolino della strada sterrata

di cui è composto il piccolo parcheggio del motel e

improvvisamente sento dietro di me una presenza.
Mi volto per capire chi sia e due braccia mi arpionano

trascinandomi in un bacio che desideravo ormai da troppo

tempo.
< Sei arrivato.... > gli dico sorridendo mentre lui mi guarda

sognante.
< Scusa il ritardo ma Margaret non stava bene e quindi mia

moglie Catherine voleva che rimanessi a casa stasera.... >
< Non perdiamo altro tempo.... > gli sussuro nell' orecchio

mentre la voglia di possederlo cresce ogni istante di più in me.
Lui mi guarda e sorride malizioso mentre mi lascia per

allontanarsi verso la famigliare entrata del motel.
Oltrepasso l'entrata e saluto il signor Schnider, un simpatico

vecchietto sull' ottantina, di mentalità molto aperta. Lui

conosce la nostra situazione, il nostro amore illegale ma non l'

ha mai ostentato o dispregiato; alzi, ci ha sempre detto che è

triste per il nostro stato, che vorrebbe solo la nostra felicità.

Una sera che mio fratello dormiva in camera, ero uscito a

fumare e lui mi si è avvicinato. Abbiamo parlato per ore, e li

finalmente l' ho conosciuto meglio; ormai è rimasto solo ed ha

cominciato a gestire questo piccolo motel per sbarcare in

lunario. Dalla prima volta che ci ha visti, ci ha come addottati

considerandoci alla stregua di figli suoi.
Non molti lo farebbero, soprattutto sapendo la verità.
< Tom, Bill.....eccovi finalmente! > ci saluta cordialmente

alzandosi dal piccolo divanetto dello stanzino sulla destra dell'

entrata.
< Ecco a voi.... > dice mentre ci passa la chiave della nostra

camera : 4-8-3.
Da quando ci ha messo sotto la sua ala, quella è diventata la

nostra stanza; non la fa usare a nessuno. Ogni anno la prepara

per noi in questo giorno; quello dopo il nostro compleanno,

per donarci un po' di quella felicità che ci è stata rubata dal

nostro destino.
< Allora ti sbrighi?! > mi dice mio fratello facendomi risquotere

dai miei pensieri.
Io annuisco e mi avvicino alla porta dove lui mi guarda rapito.

Sono così felice ora, mi sembra tutto un sogno.
Mi avvicino piano a lui, sfiorando con la mano i suoi bellisimi

capelli corvini.
Dopo tutti questi anni li ha voluti ancora tenere così; forse

perché io una volta gli dissi che mi piacevano tanto.
Osservo quel volto tanto uguale al mio e mi immergo in quelle

iridi nocciola che non smetterei mai di guardare.
Lo spingo indietro, chiudendo con una spinta veloce, la porta.
Lui si è già steso sul letto; è leggermente alzato sui gomiti, con

quel viso così sexy che gli salterei addosso subito. Ma stasera

ho altro in mente; voglio che sia tutto romantico e dolce. Non

devo rovinare tutto col mio solito comportamento impulsivo.
< Tomi.... >
Mi vengono i brividi giù per la schiena ogni volta che pronuncia

così il mio nome; vorrei che lo potesse fare per sempre.
Arrivo al letto e mi posiziono su di lui; sento il suo fiato leggero

sul mio collo.
E' così inebriante sentire il suo calore che brucia la mia pelle;

mi fa ringraziare il mondo di averlo come fratello.
Comincio a baciarlo e leccarlo delicatamente sul collo mentre

lui geme sotto di me respirando pesantemente.
Mi alzo un attimo per togliere la mia maglia e poi tolgo anche la

sua. Osservo quel corpo stupendo; gli anni passati lo hanno

solo imbellito rendendolo più maturo e attraente. Non mi

sazierei mai di lui.
Arrivo fino al bacino e li mi fermo per toglieregli i pantaloni e i

boxer.
Dire che è magnifico è un eufemismo; non c'è parole per

descriverlo. Ho sempre pensato che lui sia la perfezione fatta a

persona: equilibrato, bello, effebico, con quel visino che

scioglierebbe chiunque.
< Tomi....cos'hai stasera? Sembri così pensieroso.... >
Lo guardo e sorrido.
< Nulla. > mento baciandolo gentilmente sulle labbra. < E' che

ogni volta che ti vedo è come un bellissimo sogno. >
Lui mi sorride arrossendo leggermente e avvicina le mani ai

miei pantaloni per slacciarli.
Ora che siamo tutti e due nudi e persi l' uno nello sguardo dell'

altro, il tempo sembra quasi essersi fermato. Sarebbe bello se

fosse vero; ma purtroppo la verità è ben diversa.
Mi avvicino a lui e i nostri corpi si uniscono in una cosa sola.

Sento il suo cuore bettere all' unisono con il mio.
Sento il suo respiro invadere i miei polmoni.
Sento il suo corpo fremere sotto di me.
Sento l' amore dilagare in noi.
Sento che mi vuole, come lo voglio lui.
Provare queste sensazioni è ogni volta stupendo e magnifico;

soprattutto ora che ciò non può accadere che una sola volta.
Ricordo ancora quella maledetta sera; eravamo giovani,

sciocchi e innamorati. Eravamo offuscati dalla passione che ci

stava pervadendo e ci siamo fatti scoprire come degli stupidi.

Non so ancora come siamo riusciti a salvarci; ma di sicuro il

prezzo che abbiamo dovuto pagare è stato fin troppo alto per

noi.
Il giorno del matrimonio di Bill avrei voluto morire; ma era

giusto che avvenisse, così da dissipare ogni dubbio su di noi. E

così ha avuto inizio la nostra doppia vita; passata a cercare di

vivere divisi e lontani e di vederci solo un' unica volta all' anno

per non avere la tentazione di rifare quegli stessi errori che

portarono la fine del nostro gruppo; del nostro amore e della

nostra vera vita.
Perché quella che stiamo vivendo è solo un' esistenza vuota e

triste; una falsa felicità che il mondo ci ha costretto a vivere

perché il nostro amore per loro non poteva esistere.
Mi stacco da lui, ansimante e immensamente felice e mi stendo

accanto a lui osservando il suo viso da bambino. Accarezzo le

sue guance soffici e lisce e sento che le lacrime si stanno

faceno strada dai miei occhi. Non vorrei farle vedere a lui, ma

non riesco proprio a fermarle.
Lui mi sorride e mi bacia la guancia bagnata, poi si stringe a me

e chiude gli occhi.
< Voglio dormire abbracciato a te. > Mi dice dlcemente

all'orecchio mentre io acconsento coprendoci con una sottile

coperta di cotone bianco.
Aspetto un po' finché non sento il respiro leggere di mio

fratello che finalmente si è addormentato. Mi alzo e mi rivesto

nel buio nella stanza; guardo quell' angelo che dorme in quel

letto unico testimone del nostro amore, ed esco nella notte

prendendo un' altra delle mie sigarette.
L' accendo guardando un' istante la luna che questa sera è più

luminosa che mai; poi mi avvio verso la mia auto in fondo al

parcheggio.
< Vai già? > mi chiede il signor Schnider uscendo dalla sua

guardiola.
< Si. Non amo gli addii, lo sai. >
Mi sorride e mi da una piccola pacca sulla spalla.
< Devo lasciargli un messaggio? >
< Si. Auguragli un buon compleanno e digli che per l' anno

prossimo per i nostri 30 anni gli farò una bellissima sorpresa. >
< Ok. >
Mi avvio ma il signor Schnider mi ferma di nuovo.
< Non sarebbe ora che anche tu ti decidessi a sistemarti? >
< No, non è nel mio stile. E poi l' unica persona che realmente

amo non posso averla per cui la mia vita può essere solo

questa. >
Lui annuisce tristemente e mi sorride.
< Io pregerò sempre per la vostra felicità. Spero che un giorno

decidiate di far finire questa cosa. >
< Già. >
Lo saluto e arrivo alla mia auto, partendo subito nel buio delle

vie berlinesi.
Anche io vorrei che il nostri amore potesse essere per sempre;

ma il destino crudele vuole che sia una notte soltanto.
 
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VOTO: (1 voto, 4 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 4 commenti
lally-mangaka 01/08/08 15:42
grazie infinite emi!^^
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emoemi 07/07/08 00:46
oddio e tr bella complimenti!!!
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lally-mangaka 27/06/08 09:35
grazie infinite lu!!!!!^_____^
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lu3 - Voto: 26/06/08 22:13
Bellissima...estremamente commovente e...deliziosa!Davvero fantastica stellina...COMPLIMENTI^^
Ogni nuova ff è un autentica opera...sappilo!!!

KusseN
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