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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: HARRY POTTER E IL TRADIMENTO DEI MANGIAMORTE
Genere: Azione, Avventura, Fantasy, Dark
Rating: Per Tutte le età
Autore: mrssnape galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/06/2008 21:07:35 (ultimo inserimento: 25/07/08)

Questo è il mio personale finale della saga della Rowling.Segue ai fatti del sesto libro.Commentate!!!!
 
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LA NOTTE DELL'ASSASSINIO
- Capitolo 1° -


CAPITOLO I
LA NOTTE DELL’ASSASSINIO


Draco Malfoy seguiva il suo insegnante sconvolto, aveva appena salvato lui e sua madre dall’ira di Lord Voldemort.
- Professore, ma lei…
- Non dire una parola!! Piton lo ammonì duramente e Draco poté vedere un misto di rabbia e sconvolgimento che non aveva mai visto prima sul volto dell’ex professore di pozioni.
- Tuo padre tornerà stasera, il Signore Oscuro mi ha personalmente promesso che l’avrebbe fatto evadere appena il tuo compito sarebbe stato portato a termine.
- Ma l’ha portato a termine lei!
- Non ha importanza, a lui interessava vendicarsi di tuo padre, ma gliel’ho impedito, o almeno di farlo su di te.
La sua voce era più fredda e dura del solito, ma il suo comportamento non convinceva il giovane serpeverde.
- Io sarei riuscito da solo ad uccidere Silente!- gridò – così come sono riuscito da solo a far entrare gli altri mangiamorte ad Hogwarts!
- E come gran finale ti saresti fatto uccidere tu. No?
L’asprezza delle sue parole lo fecero ammutolire. Si erano da poco materializzati nel castello dei Malfoy e davanti al grande cancello nero c’erano già un gruppo di mangiamorte che li aspettavano.
Draco poté vedere i Lestrange che parlavano con sua madre Narcissa che, appena lo vide, gli venne incontro abbracciandolo.
- Severus, sapevo che l’avresti fatto- disse lei con le lacrime agli occhi e i lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle.
- Perché era sicuro che l’avrei fatto Narcissa, Lucius è già arrivato?
- Si, Lestrange l’ha appena portato via da Azkaban.
- Immaginavo - rispose Piton, sul suo volto ora si apriva un leggero e sforzato sorriso rivolto verso la dolce Narcissa.
- C’è anche Cordelia, Severus... te la ricordi?
- Cordelia Leibniz?! – Draco ebbe un sussulto al cuore quando sentì nominarla. Se la ricordava benissimo, una strega, orfana di padre, che aveva solo dieci anni in più di lui e che era andata a vivere nel castello dei Malfoy quando anche sua madre era morta.
Lucius non aveva mai voluto dirgli in che modo entrambi i suoi genitori fossero morti, e soprattutto perché era andata a vivere proprio da loro; suo padre preferiva passare il tempo a criticarlo e mettere a paragone il suo rendimento ad Hogwarts con quello della "molto più brava" Cordelia tanto da fargliela odiare, solo che un giorno , il giorno del quarto anno in cui Harry Potter aveva detto che Lord Voldemort aveva fatto ritorno, lei se n’era andata dal loro castello e Draco non aveva mai saputo il perché.
- Cosa ci fa lei qui? chiese Piton
- Si è unita a noi quando ha saputo che anche Draco era diventato un mangiamorte.
- Patetico -
Era la prima volta che prendeva parola Bellatrix, finora aveva solo guardato con disapprovazione Piton, lanciando ogni tanto qualche sguardo a sua sorella mentre parlava.
- Com’è anche patetico il fatto che l’Oscuro Signore abbia desiderato far tornare quell’incapace di tuo marito, Narcissa- continuò lei.
- Non ti permetto di parlare così di Lucius- Narcissa aveva le lacrime agli occhi
- Ma se non è neanche stato in grado…
- BASTA VOI DUE!!SEMBRATE DUE BAMBINE!
Le due sorelle si zittirono immediatamente all’urlo irritato di Severus, che d’altronde, a parer di Draco, avrebbe zittito chiunque.
- Invece di litigare, qualcuno ha provveduto a dare la notizia al Signore Oscuro? Il suo aspro tono faceva capire che prevedesse già la risposta, gli altri mangiamorte si spostarono per farlo passare, tra di loro godeva di un’alta autorità, e iniziò ad incamminarsi verso il grande salone d’entrata di casa del suo amico Lucius, sperando di trovarlo prima di incontrare Voldemort.
Piton entrò nel salone ammaliato come sempre dall’enorme stemma della famiglia Malfoy nella porta d’ingresso, dalla tappezzeria verde brillante scelta da Narcissa e dalla mobilia lussuosa , stava per fermarsi un attimo su una delle comode poltrone nere a riflettere quando si sentì chiamare:
- Grazie amico mio.
Era Lucius, seduto davanti al camino che accarezzava uno dei suoi alani, Nigus.
- Ho saputo che sei stato tu a convincere il nostro Signore a farmi uscire da Azkaban, ho saputo anche del compito che aveva affidato a Draco.
Il suo tono era triste, e non si addiceva alla figura sempre altezzosa e sicura di Malfoy.
- Si, è così, non mi sarebbe piaciuto vedere te marcire in prigione e Draco e Narcissa morire a causa della perdita di quella profezia.
- Sono davvero desolato di aver fallito... replicò mesto Lucius
- Ma sai che il Signore Oscuro non ammette le disfatte - il tono di Piton era ritornato duro.
- Non immaginavo di fallire...
- Ma è la seconda volta che hai fallito contro Potter!
- Non avrei potuto sapere che ci avrebbe portati alla disfatta, non è così stupido come credevo!
Malfoy sembrava quasi volersi giustificare, per la prima volta nella sua vita aveva visto lui e la sua famiglia in pericolo e, soprattutto doveva la vita, la sua e quella delle uniche persone a cui teneva, a qualcuno.
- Era per questo che ti avevo consigliato di non prenderti la responsabilità della missione al Ministero.
- Ma io ero il solo in grado di poter far entrare i nostri compagni in quell’edificio, era certo che la missione sarebbe stata affidata a me!
- Credi davvero che colui che è riuscito a farti evadere da Azkaban non avrebbe trovato il modo di penetrare dentro il Ministero, Lucius? E che soprattutto nessuno dei nostri colleghi vogliosi di entrare nelle grazie dell’ Oscuro Signore avrebbe accettato di guidare la comitiva alla ricerca della profezia?
- Sei sempre quello che sa tutto Severus, lo ammetto.
- Non è questo il punto con la tua presunzione hai messo in pericolo la vita di Narcissa e quella di tuo figlio, nonché la tua.
- Io ti devo la mia vita, e la loro.
Malfoy era stato completamente cambiato da Azkaban, la sua arroganza, notò Piton, si era notevolmente abbassata e non parlava, com’era stato fino ad allora in ogni loro incontro, con quell’aria di superiorità alla quale ormai l’insegnante si era abituato, unito a lui dall’unica, vera profonda amicizia per la quale non aveva esitato a stringere il Voto Infrangibile con Narcissa. Sicuramente Lucius si era reso conto che il prestigio che la sua famiglia aveva finora avuto non esisteva più e che la sua permanenza ad Azkaban aveva fatto decadere il nome per il quale desiderava la più grande gloria.
- Da stasera inizia a seguire ciò che ti dirò io Lucius, niente è completamente perduto.
- Immagino che se il Signore Oscuro otterrà la gloria alla quale aspira, e se lo farà non sarà semplice per noi, non avrà intenzione di rendermi partecipe.- disse Malfoy preoccupato.
- Avrai la tua famiglia in vita e non sarai ad Azkaban, accontentati ogni tanto.- gli rispose duramente lasciandolo di stucco.
Piton stava per lasciare il suo compagno per dirigersi verso i sotterranei dove avrebbe trovato Lord Voldemort, quando gli venne in mente qualcosa, si girò di scatto verso Malfoy:
- Mi ha detto Narcissa che c’è la sig. na Leibniz, dov’è?
- Oltre il secondo giardino, nelle stanze degli ospiti, dove aveva la stanza quando viveva qui. - Rispose Lucius colpito dalla richiesta, sapeva che Cordelia era stata sua alunna ma Severus non aveva mai mostrato interesse per lei.
Piton si affrettò ad uscire dalla porta che dal salone dava al giardino interno del castello, si ricordava di Cordelia ma non riusciva a capire perché proprio lei si trovava tra i mangiamorte e perché proprio in quel momento.
Lasciò il suo amico per dirigersi verso la stanza della ragazza, era intenzionato a scoprire qual’era il vero motivo per il quale lei aveva desiderato unirsi al loro gruppo.
Oltrepassò il giardino interno del castello, come al solito sempre ben curato e, nel momento in cui stava per varcare la porta del blocco degli ospiti vide Cordelia scendere dalle scale.
Non la trovava cambiata da quando era stata sua alunna dieci anni prima, sempre bassa, e con gli occhi chiari come Lucius, era solo più magra.
I suoi capelli castani ora li portava scalati, ad Hogwarts li aveva lunghi e sempre raccolti in code.
Era stata una serpeverde, molto appassionata delle arti oscure e questo un giorno aveva fatto preoccupare anche il preside Silente, ricordava Piton.
- Signorina Leibniz… - fu l’unica cosa che riuscì a dire.
- Professor Piton, non è ancora andato a prendersi la sua meritata gloria?
Piton fece finta di non aver sentito, la guardò incurante e continuò:
- Come mai sei qui?
Cordelia si sedette su uno dei divani della non meno maestosa zona dedicata alle stanze per gli ospiti dei Malfoy, quel posto era stato il suo regno per quattordici anni.
- Me l’ha chiesto Narcissa... almeno posso far in modo che Draco non sia solo se il Signore Oscuro gli affiderà qualche altro compito alla stregua dell’ultimo.
Un sorriso triste si levò dal suo volto, Piton notò che le dispiaceva davvero che Draco fosse stato costretto, per salvare la sua famiglia, ad intraprendere quella strada.
- Ci sono già io a proteggerlo, Narcissa ti avrà parlato sicuramente del voto infrangibile stretto tra noi l’anno scorso; poi proprio tu, che hai cercato di convincere Lucius a non tornare tra noi il giorno che l’Oscuro Signore ha fatto ritorno e che hai lasciato questa casa solo perché avevi scoperto che i Malfoy erano mangiamorte, ti fai trovare qui...ora?
- Parla proprio lei di coerenza dopo che ha ucciso la persona che l’ha salvata da Azkaban e si è fidata di lei per sedici anni credendola sua spia?
- La morte di Silente non è un affare che ti riguarda.- Replicò Piton con rabbia crescente, non si aspettava una tale risposta.
- E’ vero non mi riguarda, ma lei desidera guadagnarsi grande gloria agli occhi del nostro signore, anche io voglio guadagnarmi la mia di gloria.
La ragazza non lo guardava negli occhi, Piton non rispose, capì che da lei in quel momento non avrebbe potuto scoprire nulla delle sue reali intenzioni, ma fissò per un attimo i suoi bellissimi occhi verdi, voleva leggere la sua mente ma sapeva che non era il caso, avrebbe ceduto anche lei prima o poi.
- La tua determinazione non è affatto cambiata, mi auguro solo che non ti porti a fare scelte avventate sig.na Leibniz.-
Cordelia non rispose, e se ne andò verso gli altri mangiamorte che si stavano acquartierando nella residenza degli ospiti ma lasciò nell’insegnante dei grandi dubbi, nessun convinto mangiamorte avrebbe mai avuto l’idea di rinfacciargli il tradimento nei confronti di Silente, e questo non lo convinceva per niente.
Decise di lasciare quella sala per dirigersi verso il suo signore, che lo attendeva con impazienza.
Passando per il grande salone d’entrata del castello vide Lucius parlare con suo figlio davanti al camino, "avrebbe dovuto farlo molto più spesso" pensò, mentre Narcissa preparava calici di vino per tutti, "quella donna è sempre stata troppo debole", gli venne da dirsi.
Si diresse allora da Voldemort, nei sotterranei chiedendosi perche il suo signore non avesse preferito stare in un luogo meno freddo o in un’altra delle lussuose stanze dei Malfoy,e lo trovò mentre si divertiva con la bacchetta di Lucius; cosa diavolo ci faceva nelle sue mani?
- Eccomi, mio signore-
- Severus finalmente- posò la bacchetta e gli offrì un calice di vino elfico- com’è andata ad Hogwarts?
- Non poteva andare meglio, Draco Malfoy è riuscito a far entrare i nostri compagni e Silente è stato ucciso come lei desiderava.-
Sul volto sfigurato di Tom Ridde si aprì un sorriso, il primo dei suoi due più acerrimi nemici era appena stato eliminato, non poteva esserci notizia migliore.
- Bene, ottimo lavoro amico mio, lo so che posso sempre fidarmi di te, ed è per questo che ti ho fatto un regalo riportandoti il tuo amico Lucius.
Piton si chinò– Ve ne sono molto grato mio Signore.-
- Anche se sono sempre della stessa idea…- prese la bocca del famosissimo serpente che stava da impugnatura della bacchetta di Malfoy e la spezzò violentemente.
- Lucius ha fallito due volte mio signore, ma vorrei ricordarvi dei grandi servigi che vi ha offerto per anni, non ha esitato neanche un istante quando voi avete fatto ritorno...-
-Non contano più nulla per me la lealtà di tanti anni quando si diventa di colpo completamente incapaci!Non ho bisogno di inetti-
Il tono di Voldemort cominciò a farsi alterato.
- Capisco, mio signore, ma vorrei ancora chiedervi una cosa- disse sapendo di essere l’unico che avrebbe osato porgli quella domanda in quel preciso momento- come mai avete la sua bacchetta?- lo guardò aspettandosi una risposta più che precisa.
- E me lo chiedi pure? Dopo l’umiliazione che mi ha dato era il minimo che potessi fare, e mi sono tenuto, come sempre, per te…almeno ora il nostro signor Malfoy potrà vantarsi di essere un mago senza bacchetta!- con un ghigno malefico e il cenno di un dito distrusse la povera bacchetta.
Piton si chiese quanto odio dovesse governare la mente di quel mago per indurlo ad essere così cattivo anche con chi aveva lodato per anni, e Malfoy l’aveva sempre osannato per la profonda sicurezza e lealtà nel servirlo.
Non gli faceva paura questo, ma sapeva di essere il suo più fidato alleato, ed esserlo significava essere considerato da Riddle il più simile a lui.
Con un nuovo inchino si allontano dal freddo antro nel quale Voldemort si era accomodato per recarsi a cercare una stanza anche per lui nell’edificio degli ospiti.
- Buonanotte Severus!- Il signore oscuro era visibilmente contento e sul suo volto regnava più malignità del solito.
- Anche a voi…- Piton sapeva che quella notte non avrebbe chiuso occhio.
- La gloria è vicina Codaliscia...chiama Nagini e poi vai a coricarti anche tu.- disse con un sibilo l’oramai mago più potente del mondo magico.
- Certo mio signore.- Minus squittì andando quasi a sbattere contro Piton che stava richiudendo la porta in quel momento.

Ragazzi, questa sarà una fic lunga quindi vi prego, fatemi sapere se è il caso di continuarla!
Un bacio! mrssnape


 
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VOTO: (3 voti, 4 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 4 commenti
strega12 - Voto: 23/08/08 22:41
Wow, tesoro, sei grande!
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strega12 - Voto: 20/06/08 21:34
Che dark, tesoro! Però bello!
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mrssnape 19/06/08 20:30
Grazie, sei davvero un tesoro!sei sempre la prima a vedere le mie storie!t adoro!!il tuo caro Draco sarà molto importante in qst mia fic!!bacio!
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tomlove - Voto: 19/06/08 18:47
assolutamente stupendo il primo capitolo di qst nuova ficcy! Non vedo l'ora di leggere il prox chap!
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