TI SFIORO...FIGLIO
- Capitolo 1° -
Ti sfioro...figlio
È possibile che, quando non ci sei, il tempo passi così lentamente. Che il mio cuore batta lento come sul punto di spegnersi e che il mio corpo si senta stretto nell’abbraccio della tua assenza.
Orochimaru…
Il ricordo del tuo viso arrogante ma del tuo animo gentile, delle speranze che coltivavi e della realtà che ti è stata sempre nemica. Gli occhi, simpatizzanti per fantasie lontane, erano lo specchio opaco sul quale non riuscivo a riflettermi, erano i caratteri di un padre e di una madre che ti avevano lasciato e il cui posto io cercavo continuamente di prendere.
Ti vedevo sempre con quell’espressione sofferta, come se ti chiedessi ogni giorno perché eri ancora li.
“Hai trovato la risposta?”
Sto sfiorando la tua pancia, sto toccando il tuo ombelico; da qualche parte dentro di te sento che tu voglia veramente che io ti rapisca l’anima e che la conservi sempre nel mio cuore, in modo da sentirti amato. La sento vibrare tra le mie mani ormai sfibrate di quella delicatezza che ti riserbavano un temo, di quell’amore, che sono riuscito a dare a tutti ma che tu, non so come, hai sempre sentito mancare.
“Li vedi ora i miei occhi?”
Gli occhi di un vecchio accecato dalla bontà e troppo preso da tutto e da tutti per accorgersi che tu, bambino mio, mi stavi lasciando la mano per intraprendere chi sa quale cammino.
Ora sei qui, su questo tetto, con me. Gli anni no sembrano passati su di noi ma il dolore ci ha logorati dentro entrambi. A cosa ci ha portati. A questo immagino. Forse è vero che non sempre tocca ai figli seppellire i propri padri, è per questo che sarò io a piangere sulla tua tomba in modo che tu non possa più soffrire per la perdita.
Guardami bene piccolo mio, le forze stanno abbandonando entrambi. È triste sapere che sarò io ad annientare le tue speranze.
Il vento soffia su di noi e porta canti che ti narravo da bambino, quando ti stringevi ai tuoi compagni e al tu maestro, invece che unirti a me in questo abbraccio mortale.
Guardami, chiudo gli occhi. Queste palpebre sono pesanti.
Aiutami a stare sveglio.
Aiutami a vederti ancora bambino.
Aiutami a sognarti mentre proteggi il nostro villaggio e diventi padre di tutti.
Aiutami a non dimenticarti…
Questa ff mi è venuta ascoltando la musica e rileggendo la vecchia serie di Naruto, quelli che seguono le mie ff sapranno di sicuro che ho un debole per Orochimaru...
Bhe posso dire che questa è la descrizione più azzeccata che potessi fargli.
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