FIGLIO DI PUTTANA!
- Capitolo 1° -
La lama penetrò la carne della gola lacerandola in malo modo da un estremo all’altro e il sangue incominciò a sgorgare a fiotti dalle vene e dalle arterie offese.
Tutti i membri dell’Akatsuki fissavano quel membro appena entrato a far parte dell’organizzazione in maniera curiosa, e tutti più o meno si chiedevano: perché si stava mutilando in quel modo?
Uno di loro, grande e grosso, si accasciò a terra sputando sangue.
“Tutto bene Kakuzu?” Chiese una voce roca vicino a lui.
Per risposta ottenne solo altri conati.
“Condividiamo il dolore mio caro capro espiatorio... Io sono immortale!”
Tutti capirono il perché di quella scena.
Hidan, cosi l’aveva presentato il capo, mostrava all’organizzazione di cosa era capace, in maniera a dir poco plateale.
Il ragazzo dai capelli argentati e gli occhi ametista aveva tracciato simboli in terra attorno a lui e recitato strani sutra… E auto flagellato.
Una bella mostra di sé.
“Testa di cazzo! Come ti permetti!” Quelli che sembravano tentacoli andarono ad abbattersi con furia contro quella testa di cazzo che gli aveva fatto sputare sangue
Hidan andò a sbattere pesantemente contro la parete dietro di lui.
“Capro espiatorio non riuscirai a uccidermi… “ Gli disse tranquillamente con un espressione pacata che nascondeva senza nascondere affatto strafottenza vera e propria.
“CAPO!!! PERCHE’ MI HAI MESO IN SQUADRA CON QUESTO PEZZO DI MERDA IMMORTALE!!!”
“Non usare quel tono con me…” Sussurrò una voce in una penombra quasi assoluta, gli si vedevano solo gli occhi “Vi ho messo in squadra insieme perché vi assomigliate e poi Hidan ti sarà più utile che mai, fidati…”
-utile?-
“Stronzata…” Rispose Kakuzu liberando dalla presa Hidan e dileguandosi nel nulla.
Il ragazzo liberato dai tentacoli si affrettò a togliersi anche lui dai piedi.
“Quei due sono delle teste calde… A dir poco inutili…”
“Nessuna pedina sacrificabile è inutile Konan…”
“Se lo dici tu Pain…”
Un breve monologo e poi si defilarono insieme e cosi anche gli altri membri.
Nella sua alcova Kakuzu si ripuliva dal sangue della testa di cazzo immortale.
La porta si aprì da sola ed entrò il fetente di prima.
“Sparisci se non vuoi che ti riduca in mille pezzi!”
“Dovresti ricucirmi stupido!”
“Ricuciti da solo!”
“Testa di cazzo sistemami!”
“Volentieri!” I tentacoli filamentosi si aizzarono di nuovo, non per sbatterlo ma trapassarlo da parte a parte in tutto il corpo.
Lo lasciarono esamine per aria.
“Fottiti stronzo!”
“Non sei in condizione di minacciarmi… Ma sai che sei proprio utile per sfogarsi?” Gli disse questo afferrandolo per i capelli e portandogli il viso a pochi centimetri dal suo.
Doveva riconoscere che il capo aveva avuto ragione.
“Fotitti!”
“Che lingua lunga cretinetto!”
“FOTTITI FIGLIO DI PUTTANA!”
“Ma che educato che sei… “
“CRISTO SANTO! LEVAMI LE MANI DI DOSSO!”
Kakuzu si limitò a sbattergli la faccia per terra con violenza una decina di volte.
“Ti sanguina il naso?” Chiese l’omone fingendo preoccupazione.
“Fottiti…” Rispose con i sensi offuscati.
“Uff… Dopo un po’ diventi noioso… “
Disse scaraventandolo da una parte e l’altra della stanza un paio di volte, per poi lasciarlo perdere, abbandonandolo scompostamente addosso a una parete.
“Certo che ho fatto proprio un bel macello… “ Mormorò fra sé è sé Kakuzu mentre finiva di sistemarsi.
Dopo di chè uscì dalla stanza abbandonando l’altro a sé stesso in una pozza di sangue.
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saixiori15 - Voto:
bravissima
kim91
Ihih!
LOVE LOVE HIDAN! ^^
ladysmile - Voto:
kiss
ladysmile
sweet-inside - Voto:
hevanjeline - Voto:
sellenegatto - Voto:
è stupenda,terrificante,ma stupendaO_O
Un bacio,Ciaoooooooooooo