REQUIEM FOR A DREAM - Capitolo 1° -
Se fossi Fuoco, arderei il mondo. Se fossi Vento, mi nasconderei lontano. Se fossi Coscienza, mi vergognerei dell’uomo. Se fossi Tristezza, sarei nei cuori di tutti. Se fossi Guerra, devasterei le terre. Se fossi Amore, abolirei ogni restrizione. Se fossi Tradimento, godrei di ogni momento. Se fossi Perdizione, sarei ancora con te. Se fossi Redenzione, perdonerei tutti i nostri peccati. Ma sono solo un uomo, un ragazzo cresciuto per starti vicino, vissuto solo per amarti; anche se gli altri non capivano, anche se il mondo non accettava. Ero in questo mondo come tuo specchio, riflesso di qualcosa di perfetto e unico. Questo è il mio requiem, sogno bizzarro e birichino che ha giocato con me per molto tempo, regalandomi qualcosa di infinitamente importante per poi togliermelo, strapparmelo… Insensibile al dolore che tale perdita mi ha inflitto. Lo squarcio che non a chiudere perché la causa di tutto ciò è proprio davanti ai miei occhi come se una luce intensa la illuminasse per ricordarmi questo dolore. Inutile fare finta di provare ancora qualsiasi emozione. Inutile ridere, scherzare… vivere. Inutile pensare, cambiare, cercare una via d’uscita. Tutto ciò per cui sono andato avanti non esiste più. E ogni volta che vedo i suoi occhi nei miei, ogni sguardo perso, fuggito via, è una nuova ferita corpo già lacerato da troppi tagli. E non chiederti come possa essere successo. Come, d’un tratto, tutto possa essermi diventato indifferente. È meglio non sapere, meglio ignorare. Così tutto il mio dolore rimarrà chiuso dentro di me. Sai cos’è il vaso di Pandora? Come quel vaso, è meglio che la mia anima rimanga segreta, chiusa; e che tutto il male che un uomo possa provare sparisca con me. E se per caso dovessi trovare il mio cuore perduto, amore mio, fratello mio, sappi che è sempre stato tuo e che se dovesse sanguinare ancora non dovrai chiedergli cosa l’abbia ridotto a carne e veleno perché la risposta ti perseguiterebbe come l’ombra nera dei miei pensieri.
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s\\\'i\\\' fosse vento, lo tempesterei;
s\\\'i\\\' fosse acqua, i\\\' l\\\'annegherei;
s\\\'i\\\' fosse Dio, manderei \\\'l en profondo;
S\\\'i\\\' fosse papa, sarè allor giocondo,
Tutt\\\'i cristiani imbrigherei;
S\\\'i\\\' fosse \\\'mperator sa\\\' che farei?
A tutti mozzerei lo capo a tondo.
S\\\'i\\\' fosse morte andarei da mio padre;
S\\\'i\\\' fosse vita fuggirei da lui:
Similemente faria da mi\\\' madre,
S\\\'i\\\' fosse Cecco, com\\\'i\\\' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
e vecchie e laide lasserei altrui.