MAGARI È GAY - Capitolo 1° -
Magari è Gay
-E tu questo lo chiami ‘Problema’?-
Sakura sbatté violentemente il pugno sul tavolo, digrignando i denti.
-Va bene, Sasuke Uchiha, mi arrendo. In tutta sincerità proprio non ti capisco. Tutte le ragazze di Konoha si prostrano ai tuoi piedi, io per prima, eppure tu non degni nessuna, nessuna dannatissima ragazza, di uno sguardo.-
Rovesciò la ciotola di ramen squadrando gli occhi antracite dell’altro, furente.
-Non dico che tu sia obbligato a ricambiarmi. Non sono così egoista. Ma potresti dirmi, per favore, dove diavolo sbaglio? Che problema ho, mh?-
Naruto ridacchiò. Per una volta non era lui a beccarsi la sfuriata.
-E se non fossi tu il problema?- sbottò l’Uzumaki.
Naruto si voltò verso Sakura, che gli lanciò un’occhiata interrogativa.
-Forse è lui il problema.-
-Che cosa intendi?- sibilò Sasuke.
Naruto lo ignorò, continuando a guardare la ragazza.
-Magari è gay.-
Sasuke iniziò a tossire convulsamente, sputacchiando.
Sakura gli diede dei colpetti gentili sulla schiena, fissando truce Naruto.
-Naruto, idiota, è ovvio che Sasuke non è gay.-
Sasuke era arrossito furiosamente.
-E perché mai?-
-Beh perché… per… perché.-
Sakura tacque, in evidente stato confusionale.
Naruto sorrise compiaciuto.
-Visto? Non hai motivazioni decenti per affermare che Sasuke non…-
Sasuke si alzò lentamente, tremando.
Prese la propria ciotola di ramen e, senza una parola, la svuotò sulla testa dell’amico.
Sempre muto si allontanò dall’Ichikaru Ramen, evitando accuratamente di salutare.
Naruto guardava la sua sagoma sparire nel buio, sbigottito.
-M-ma era solo uno scherzo…-
Sasuke lo evitava ormai da un paio di giorni.
Persino durante la missione non aveva mai parlato in sua presenza.
Sfuggiva anche al suo sguardo, che costernato tentava di fermare quei due profondi occhi scuri, inutilmente.
Sakura, completamente dimentica della faccenda, e il maestro Kakashi li osservavano allibiti.
Naruto era deciso a mettere fine a quella situazione paradossale.
Cenò velocemente e si diresse verso Casa Uchiha.
Non c’era mai stato, ma vi aveva accompagnato spesso il compagno di squadra.
Bussò alla porta.
Probabilmente, pensò, se Sasuke lo avesse visto non gli avrebbe aperto.
Si trasformò nel maestro Iruka.
Il viso dell’Uchiha fece capolino dalla finestra.
-Maestro Iruka? Cosa fa qui a quest’ora?-
-Ti devo parlare, mi fai entrare?-
Sasuke lo fece accomodare, incuriosito.
-Cosa voleva dirmi Maes…?-
-Che ti prende, si può sapere?- strillò l’uomo, inviperito.
-Ma cos…?-
-Non ci si comporta così. Non per una stupida battuta!- continuò a strepitare il sensei.
-Ma di che diavolo sta parlando?- urlò Sasuke.
-Oh-oh. Non fare il finto tonto, Teme. Con me non attacca.-
-Naruto? Sei tu?-
-Ma certo che sono io, baka, chi altri potr…?-
Naruto si ricordò solo allora di impersonare Iruka.
Tornò se stesso con un sospiro.
-Errore mio.- borbottò.
-Naruto. Dobe. Ti prego. Mi vuoi spiegare perché diamine sei venuto a casa mia a quest’ora di notte, facendo finta di essere il Maestro Iruka?-
-Non ne posso più del tuo mutismo, ok?- gridò Naruto –Potrei capire un pugno, un calcio, un morso, una frecciatina sarcastica, una rissa. Tutto! Ma evitarmi in questo modo mi sembra un’esagerazione. Chiaro?-
La testa quadra si buttò su una poltrona, alterato.
-Ti chiedo scusa. Va bene? Soddisfatto? Non avrei dovuto sostenere che sei Gay. Ma continuo a non capire il perché della tua reazione. Qual è il problema, eh?-
-Qual è il problema? Qual è il problema? E’ questo il problema!-
Sasuke gli si avventò contro, premendo violentemente le proprie labbra sulle sue.
Lo baciò ferocemente, stringendogli i polsi tanto da fargli male.
Naruto, dopo un attimo di esitazione, ricambiò.
Fu un bacio passionale, aggressivo, una lotta costante per la supremazia, un intrecciarsi di lingue, scontrarsi di guance, sfregarsi di nasi.
Naruto affondò le dita affusolate nei serici capelli neri dell’altro, mentre Sasuke lo stringeva possessivamente a sé.
Si staccarono ansimando lievemente.
-... Quindi... sei gay?-
-Già.-
Naruto cominciò a ridere. Prima una risatina trattenuta, poi sguaiata.
Sasuke incrociò le braccia, accigliato. – Beh?-
-E tu questo lo chiami Problema?-
Angolino.°° Ho scoperto Manga.it da poco e ancora da meno ho imparato ad usarlo. O meglio, a provare a farlo. Sono Potere ai Panda su EFP. E provo a pubblicare qualcosa anche qui. Comunque, commenti? Grazie a tutte le povere vittime che avranno il coraggio di leggerla. Baci, Suze. |
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Com'è tenero!!!
NB x inciso io sn una fan sfegatata di quel biondino che dice "dattebayo" nn di Sasu!!!
OHHHHHHH!!!!!
Scrivine un altraaaaaaa!!!
Necessario un pò come tutti i tuoi lavori; mi dispiace per te, ma sono diventata semi-dipendente, quindi non credo ti libererai dei miei commenti tanto facilmente.
Tornando alla fic, con toni scherzosi hai parlato del dilemma fondamentale, dell'essere o non essere di ogni amante del genere: perchè mai Sasuke -che potrebbe facilmente avere tutte le ragazze di konoha- non le considera neppure per sbaglio, passando invece metà della sua vita a battibeccare con Naruto? Grazie per aver trovato le parole migliori per rispondere al Grande Quesito.
Tua grandissima ammiratrice, Miki.
mi è piaciuta veramente taqnto!
spero di poter leggere il prima possibile altre tue storielle!^^
a preso ciao!
Questa shot è molto bella, ti faccio ancora i miei complimenti <3
è molto sinpatica ciao ciao tem.