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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: LITIGATE
Genere: Sentimentale, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Shounen Ai, Yaoi
Autore: develine galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/05/2008 17:48:55

Cosa accade ogni volta che Sasuke e Naruto si ritrovano a litigare^
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Litigate

Le urla incendiano l’aria con prepotenza ed una forza lo spinge verso la porta, accompagnando ogni passo con irruente decisione.
-Vattene.-
Apre l’uscio e lo invita con sguardo sgarbato ad uscire.
Ennesima litigata.
Ennesima prova della loro incompatibilità.
-Sai che non ti sopporto quando fai così.- esclama indignato, mentre con una spinta più decisa delle precedenti lo spinge fuori dall’abitazione che condividono da tempo. –Non provare a tornare perché stai certo che non ti aprirò.-
Sono queste parole, pronunciate con sprezzante decisione, a concludere il loro litigio pochi istanti prima che la porta si chiuda dinnanzi ad un Sasuke vagamente infastidito.

Era accaduto di nuovo.
Per l’ennesima volta il loro disaccordo era sfociato in un litigio logorante.
Tutto aveva avuto il suo inizio da una semplice imposizione di Sasuke.
-Tu non uscirai di casa fino a quando non ti sarà passata quella brutta influenza.-
Aveva asserito con voce autoritaria dinnanzi alla figura malata e instabile di Naruto che era accasciato a letto con una patina tutt’altro che vitale ad illuminare lo sguardo.
Naturalmente quest’ultimo aveva interpretato le parole del compagno a suo piacimento, scovando in esse significati nascosti inesistenti ed immotivati.
La sua mente in pochi attimi aveva macchinato innumerevoli ipotesi, ma la peggiore, e forse la più realistica, si era rivelata essere quella del tradimento.
Aveva osservato Sasuke con sguardo languido e minaccioso, espressione attutita dal luccichio febbricitante nello sguardo.
-E così ti sei stancato di me.-
Dinnanzi a tali parole Sasuke non aveva saputo cosa rispondere. Si era ritrovato spiazzato dinnanzi ad una asserzione tanto insolita, non comprendendo come nella mente del malato la sua precedente frase fosse stata interpretata come un tentativo di allontanarlo.
Ma non furono necessarie domande poiché il biondo proseguì il suo vaneggiamento con tono concitato.
-So che il tuo è solo un tentativo di allontanarmi, non c’è alcun bisogno tu ricorra a simili sotterfugi pur di tradirmi. Se vuoi lasciarmi dillo esplicitamente, lo accetterò.-
-Naruto…-scosse la testa in resa, interrogandosi sul motivo che lo aveva spinto ad innamorarsi di uno sciocco di simile portata, ma nessuna risposta sembrava soddisfarlo. –Le mie parole non volevano intendere nulla di simile.-
Cercò di spiegare le sue ragioni con voce pacata e lievemente stanca, ma il compagno non sembrava volerlo ascoltare.
Naruto aveva già tratto le sue conclusioni e nulla lo avrebbe persuaso a cambiare idea.
Il battibecco si dilungo, trasformandosi in un groviglio di frasi insensate dove entrambi sollevavano questioni remote e da tempo risolte, ma ancora in grado di pungere.
Fu Naruto dopo innumerevoli minuti a porre fine alla loro controversia.
Si sollevò dal letto con indifferenza e con voce ancora stridula a causa delle urla prolungate, spinse il suo ragazzo fuori dalla porta d’ingresso, inveendo sommessamente.

Ed ora si ritrova solitario a scrutare quelle pareti che sanno di loro.
Ogni oggetto in quella casa racchiude una parte di lui e della vita che ha scelto di intraprendere insieme a Sasuke.
Non passa che qualche minuto prima che una strana angoscia, mista ad un sentimento oscuro e lontano si presentano in lui, chiedendo disperatamente di far tornare quel testone dall’aria posata e austera, ma dalle mani delicate e soffici che mai perdevano occasione per accarezzarlo con tenerezza.
Spalanca la porta con decisione, senza curarsi dell’abbigliamento indossato, troppo intenso il desiderio di chiedere perdono e riportarlo a casa.
Ma quando tenta di uscire dall’abitazione, una figura appoggiata al cancello della loro villetta lo blocca.
Osserva il corpo infreddolito e leggermente tremante di Sasuke che con poco successo sfrega le mani per cercare quel calore perduto.
Gli occhi di Naruto si riempiono di gioia e un desiderio irrefrenabile di raggiungere il suo compagno e abbracciarlo con uno slancio lo pervade.
Ma ha timore. Teme che Sasuke sia iracondo e che lo allontani. Lui non vuole rinunciare al suo amore e l’unica soluzione è invocare il suo perdono.
Con passo posato si dirige verso il compagno, componendo mentalmente un decoroso discorso di scuse che è sicuro riuscirà a placare l’animo di Sasuke.
Ma dinnanzi alla rigida figura del suo ragazzo, Naruto perde ogni facoltà di parola.
Il discorso provato si sgretola in pochi istanti, lasciando frammenti di memorie.
Allunga una mano con titubanza, abbassando lo sguardo ad incontrare il suolo.
Con calma disarmante si appiglia alla maglia del suo compagno e la strattona leggermente.
Non sa cosa dire.
Come porre le sue scuse.
Che gesti fare.
Non trova sicurezza in lui e spera solamente che Sasuke lo perdoni, senza bisogno di parole. Il moro comprende i timori che dilaniano l’animo della sua piccola volpe. Gli solleva il volto con delicatezza, permettendo a due occhi cerulei e stanchi a causa della febbre di scontrarsi con i suoi.
-Così la febbre salirà.- asserisce con tono pacato.
Naruto scuote la testa incurante delle sue condizioni. Unico desiderio è conoscere i pensieri del suo amato che lo osserva con sguardo insolito ed inquisitore.
-Ora va tutto bene, Naruto?- domanda alludendo al loro precedente battibecco.
Il ragazzo annuisce e pervaso da un’insolita agitazione abbraccia con trasporto Sasuke, affondando il volto nella sua felpa nera, mentre dalle sue labbra escono flebili scuse.
Il moretto sorride lieto alla figura che si rannicchia fra le sue braccia. Come è sciocco il suo piccolo Naruto, sempre timoroso di perderlo.
Non ha ancora compreso che il cuore di Sasuke vive solo in attesa di momenti come quello, in cui può abbracciare il corpo tremante e caldo della sua piccola kitsune, beandosi dell’odore inebriante emanato dai suoi folti capelli d’orati.
Lo stringe a sua volta in un contatto colmo di affetto e parole celate.
-Forza, dobe, rientriamo.- sussurra, lasciando che il suo respiro caldo sia percepibile dall’altro.
Naruto sorride. Afferra la mano del suo ragazzo e corre utilizzando tutte le forze che il corpo possiede verso casa, chiudendosi alle spalle quella porta che li aveva divisi.

Fine Litigate
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
kurayue - Voto: 30/05/08 19:12
non so che dire...
vabbè ci provo: che billaaaaaaaaaaaaaa!!
fa commuovere quasi, naru è troppo carino e sasuke..bhè..sasuke è sasuke^^
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