torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: L'OCCHIO DELL'INFERNO E DEL FUTURO
Genere: Sentimentale, Horror, Azione, Drammatico, Erotico, Fantasy, Dark
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: CrossOver, What if? (E se...), Lemon
Autore: ari91 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/05/2008 18:22:08

La mattina per ogni singolo studente della prestigiosa scuola di magia e stregoneria di Hogwarts era un trauma svegliarsi,
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

"Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistiti o esistenti."



Premetto che questa fanfic è un miscuglio di tanti personaggi…Ci sn dentro i Tokio Hotel (specialmente i gemelli), Cinema Bizarre, Walter dei Lost e naturalmente, nei capitoli più avanti ci sarà anche Fullmetal Alchemist Harry Potter e poi tanti altri…e tanti miei personaggi!! Ho deciso di inserirla nella categoria Harry Potter perché comunque il luogo e il mondo è di questo fantastico personaggio!!!
E’ un miscuglio di tutti i generi…Comico,sentimentale,erotico,azione avventura drammatico e un po’ Horror!!!
Vabbè lascio la lettura a voi!!!
Se commentate non mi offendete tranquilli!!ihih!!XD

Bacioni grandi
Nicole!!



La mattina per ogni singolo studente della prestigiosa scuola di magia e stregoneria di Hogwarts era un trauma svegliarsi, specialmente per quelli che avevano fatto le ore piccole sia il sabato che la domenica, il lunedì erano dei zombie viventi.
Per prendere un esemplare esempio basta contemplare il bellissimo viso di Draco Lucius Malfoy, i capelli biondi quasi bianchi di solito perfetti erano completamente sconvolti, gli occhi grigio piombo lucidi per colpa del sonno e le occhiaie erano ben visibili persino a un cieco.
Entrò in sala grande senza degnare di uno sguardo nessuno, nemmeno Harry James Potter, il bambino sopravvissuto, che lo guardò allucinato, era strano non sentire la voce velenosa del biondo.
No che la cosa li dispiacesse, ma non era affatto normale.
Era conosciuta la rivalità che persisteva negli anni fra Grifondoro e Serpeverde, ma era ancora più conosciuta la rivalità che c’era fra Harry il bambino sopravvissuto e Draco il principe delle serpi.
Malfoy si sedette al tavolo della sua casa lasciando andare la testa sul lucido legno ricoperto di cibarie per la colazione.
-Hei Draco tutto bene?- li domandò Korin Voonlungs, una diciassettenne da urlo, alta dal bel fisico slanciato, i capelli neri lunghi e sfilati, gli occhi color cioccolato contornati da pesante matita nera.
-Ooh una meraviglia- masticò lui.
-Ho incontrato Fabio e Yu nemmeno loro hanno un bel aspetto, ma a che ora siete andati a dormire?-
-Due ore fa- le rispose Walter sedendosi di fronte ai due.
Capelli neri in piedi dietro, la frangia li copriva di poco l’occhio destro, gli occhi castani truccati lievemente da matita nera.
-Ma voi siete tubati nel cervello- ghignò la corvina.
-Ammesso che ce l’abbiano ancora un cervello- arrivò Lienne Glorya Malfoy, sorella più piccola di un anno di Draco.
I capelli biondissimi lunghi e sfilati, la pelle bianca e liscia come alabastro, gli occhi bicolore, quello destro grigio piombo mentre il sinistro viola scuro contornati da matita nera.
Due bellissimi e rari occhi che racchiudevano il potere della veggenza.
Il potere di poter vedere il futuro.
-Oh ma quanto è simpatica la mia sorellina- frecciò acido il principe delle serpi.
-Lo so, sono una Malfoy- cinguettò angelicamente.
-Io se fossi in te non me ne vanterei- borbottò Bogio, un mezzovampiro fumato, drogato, alcolizzato e chi più ne a più ne metta, i capelli neri e viola e occhi color topazio, almeno lui aveva la fortuna di apparire bello e dannato sempre anche se non dormiva per due giorni di fila.
-Zitto mezzosangue- lo zittì con una fulminata.
-Che strano non sentire i battibecchi fra te e Potter- disse Walter rivolto al biondo che li rispose con un grugnito senza alzare il capo dal tavolo.
-Per una mattina lasciami fare colazione in pace- frecciò Blasie Zabini, il migliore amico di Draco, capelli neri e occhi blu dai riflessi violacei.
Diede un bacio a Korin e a Lienne per poi sedersi in parte a quest’ultima.
-Bhè per adesso gli unici che non hanno un bel aspetto sono Fabio, Yu e…- non finì la frase che in sala grande entrò un Kiro completamente devastato.
Kristian Melts detto Kiro, età di Lienne nel suo 1 65 cm, capelli biondi e neri lunghi davanti e corti dietro sparati in piedi, la sua pelle era completamente gialla.
-DOV’E’??DOV’E’ QUELL’ IDIOTA?- strombazzò, la sua voce rimbombò in tutta la sala catturando su di se ogni singolo sguardo persino i fantasmi che passavano di li si bloccarono.
A passo felpato Kiro arrivò al tavolo della sua casa, ovvero Serpeverde –Dov’è quella testa di cazzo di Yu?-
-Io l’ho visto in giardino- soffiò infastidita Korin massaggiandosi le tempie.
-Perché sei giallo?- domandò Draco alzando la testa.
-Perché quel deficiente mi ha fatto diventare l’acqua della doccia vernice gialla e adesso sembro un cinese- tubò ringhiando.
Lienne ghignò –Quel ragazzo è da ricovero-
-No è da uccidere- ululò furente.
-Allora ti aiuto- frecciò la bionda.
-Bhè se vuoi Kiro, Yu è appena entrato- lo informò Blasie indicando la porta d’ingresso.
Il biondo si voltò con gli occhi verde-blu ignettati di rabbia –DRIK LOOVINGOOD!!!-
Il ragazzo dai capelli neri e rossi lunghi davanti e corti dietro si bloccò guardandolo.
Drik Loovingood detto Yu, alto e dai muscoli ben scolpiti, un piercing al sopracciglio sinistro e uno nell’angolo sinistro del labbro e uno al centro, gli occhi verde-grigio contornati da matita nera.
Scoppiò a ridere senza ritegno con a ruota Fabio Koonds, capelli neri messi a sole e una lunga frangia li copriva l’occhio destro, entrambi gli occhi azzurro cielo contornati da tanta matita nera.
-Non c’è un sfottuto cazzo da ridere- rognò Kristian –Fammi tornare subito come prima-
-Oh dai sei così carino, il giallo ti dona- cinguettò innocentemente Yu sedendosi al tavolo.
-Io vado da Shin, forse lui ha un briciolo di pietà per me- e uscì come un fulmine dalla sala grande.
-Certo che sei bastardo forte- ridacchiò Walter.
-Lo so, lo so- esalò serafico.
-Bhè ti diverti con poco- frecciò la Malfoy.
-Qualche problema?-
-Si, tu sei il mio problema- sorrise falsamente.
-Ma guarda siamo in due- replicò melenso.
-Hei voi due spegnetevi ho mal di testa- rognò Draco.
-Non ti preoccupare Draco non spreco fiato con uno come lui- e così dicendo la giovane Malfoy raccolse le sue cose e se ne andò.
-Yu ti ricordo che è mia sorella posso diventare molto cattivo- lo minacciò guardandolo male.
-Oh dai Malfoy per favore- sbuffò il ragazzo –Non fare l’angelo custode non ti si addice-
-Io ti ho avvisato, Blasie Kory abbiamo pozioni ci conviene andare se no chi lo sente Piton- e salutando se ne andò con a ruota i due ragazzi.
-E’ una mattina strana- sussurrò Walter mentre raccoglieva le sue cose.
-In che senso?- domandò Fabio.
-Bhò…Troppo tranquilla, comunque io adesso ho trasfigurazione-
-Anche io- risposero in coro Fabio e Bogio.
-Ciao Yu- lo salutarono i ragazzi andandosene.
-Hei Yu!!- lo chiamò Tom Kaulitz, alto dal bel fisico, lunghi rasta color biondo cenere che fuoriuscivano dall’apertura del cappellino da rapper argento e verde, gli occhi color cioccolato e un piercing al labbro nell’angolo sinistro.
-Che vuoi Tom?-
-Che hai adesso?-
-Divinazione-
-Oh pure io- annuì prendendo una fetta di pane tostato.
-Che palle non ho affatto voglia- rognò alzandosi.
-A chi lo dici- bofonchiò il rastaro con ancora la fetta in bocca.
Yu si soffermò a guardare fuori da una delle alte vetrate, il cielo si stava comprendo di dense nubi grigie.
Walter aveva ragione, quella mattina era veramente strana.
E la cosa non li piaceva per niente.
Non capitava una mattina così strana da un anno, da quando un anno prima Harry James Potter aveva sconfitto il Lord Oscuro.
Lord Voldemort.

Lienne ascoltava con scarso interesse la lezione di babbanologia.
Che creature inutili i babbani, macchiavano ulteriormente il mondo già abbastanza sporco, in parte a lei un Kiro, tornato a un colore umano, che prendeva appunti.
-Kiro mi spieghi perché prendi appunti?-
-Perché anche se non me ne frega un meritato cazzo non voglio essere rimandato per colpa di sto materia inutile- le rispose guardandola.
-Allora dopo me li passerai-
-E se io non volessi?- replicò il biondo.
-Kiro era un ordine non una domanda- ghignò.
-Sei irrecuperabile- scosse il capo riprendendo a scrivere.
-Sai che…- si bloccò di colpo, l’occhio viola divenne vitreo e privo di luce.
Il suo corpo si paralizzò.

Il fuoco l’avvolse, tante fiamme e tanta morte.
Una figura avvolta da un manto nero camminava lentamente fra le macerie.
La sua persona emanava tanta di quell’oscurità che avrebbe soffocato chiunque.
Persino le fiamme si allontanavano da lui, alzò il braccio destro dove impugnava la bacchetta e un bagliore verde invase la mente di Lienne.
In quel preciso momento non solo lei sentì un forte dolore.
Anche la fronte del bambino sopravvissuto, la cicatrice cominciò a pulsare e sanguinare, un dolore che da un anno non sentiva.

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: