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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Darren Shan
Titolo Fanfic: SVOLAZZANDO INSIEME
Genere: Horror, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: finleydania galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/05/2008 19:55:09

Che sensazione si prova a svolazzare? XD
 
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- Capitolo 1° -

Mr.Crepsley camminava molto in fretta. Più di quanto mi aspettassi. Facevo fatica a stargli dietro, sembrava non affaticarsi mai. Mi precedeva sempre di almeno una decina di metri, e ogni tanto si voltava per assicurarsi che non rimanessi troppo indietro. Il suo ciuffo color carota si muoveva leggero fra le tenebre. Provai ad accelerare il passo, col solo risultato di affaticarmi ancora di più! Alla fine Mr.Crepsley si fermò, e si sedette su un grosso sasso fra l'erba alta.Io avevo il fiatone, lui invece era riposato, e aveva un'espressione calma come sempre.
<<Questo non l'avevo considerato>> commentò lui, scrutandomi intensamente, e grattandosi con un dito la lunga cicatrice che gli deturpava il viso.
<<Per il momento sei solo un mezzo-vampiro, per giunta iniziato da poco, perciò è impensabile che tu abbia la mia stessa resistenza. Dovremo pensare a una soluzione.>>
<<Sì...>> mi limitai a rispondere io, con aria assente, ancora impegnato a riprendere fiato.
<<Ci sono!>> gridò Mr.Crepsley, all'improvviso, facendomi sobbalzare.
<<Svolazziamo!>>
<<Come?>> chiesi io, perplesso. <<In che senso?>>
<<Vedrai! Ti piacerà, Darren!>> e mi fece l'occhiolino.
<<Ma allora i vampiri possono volare!>> dissi, tutto eccitato all'idea di librarmi fra le tenebre.
<<Non esattamente...>> rispose Mr.Crepsley. <<Ma è qualcosa di altrettanto eccitante!>> aggiunse poi.
A questo punto ero davvero curioso.
Vidi Mr.Crepsley sedersi per terra, sui talloni, e piegare le ginocchia.
Il lungo mantello rosso contrastava con l'erba luccicante di brina, nella luce notturna.
Mi avvicinai a lui, perplesso.
<<Salimi in spalla.>> disse.
Feci come aveva detto, misi prima una gamba sulla sua spalla destra, poi allungai l'altra e, tenendomi al suo collo, le misi avanti. Un po' come farebbe un fantino inesperto, pensai. Il collo di Mr.Crepsley, pulsante e muscoloso, mi ricordò proprio quello di un puledro.
Dopo qualche goffo movimento, mi sentii sicuro e lasciai andare il suo collo.
<<Peso troppo per lei?>> chiesi.
<<Dimentichi ancora una volta la forza di noi vampiri.>> mi rispose.
Poi si alzò da terra, con la stessa naturalezza e leggerezza che avrebbe avuto trasportando una piuma!
Me ne stupii ancora una volta, mi sembrava così innaturale...e pensai che forse un giorno avrei potuto fare altrettanto, e anche di più!
Era inquietante, sovraumano. Ma non ero più un umano, o meglio, lo ero solo a metà. Ero un mezzo-vampiro.
Lui si accorse del mio stupore, e mi sorrise. Ricambiai, imbarazzato. Era così amichevole, così gentile...eppure, dentro di me lo odiavo, perchè, in un certo senso, mi aveva ucciso.
O meglio, aveva posto fine alla mia vita di umano, dando inizio a quella nuova, spaventosa, da mezzo-vampiro. Ricordavo perfettamente quella terribile notte, le ferite sui polpastrelli, il sangue scarlatto che colava dalle mie e dalle sue dita, la sensazione provata congiungendo le dita ferite...tutto era terribilmente chiaro nella mia mente. I sentimenti che provavo verso di lui erano contrastanti. Al tempo stesso lo odiavo e ne ero affascinato, sentivo di volergli già bene e avevo paura di lui allo stesso tempo. Non sapevo più cosa credere, a quale sensazione dare ascolto.
Scrollandomi di dosso quei pensieri cupi, dissi: <<E ora?>>
<<Si parte!>> gridò lui, insolitamente allegro.
All'inizio sembrò tutto normale. Mr.Crepsley cominciò a camminare, con passo veloce, poi accelerò. Le sue gambe sembravano muoversi sempre più in fretta, simili alle ruote di un'auto che accelera, finchè non divennero una massa confusa. Ginocchia, piedi, impossibile distinguerli. Mi guardai intorno...e per poco non lanciai un urlo! Ombre grigie e verdi si muovevano intorno a noi, indistinte, veloci, evanescenti.
Mr.Crepsley correva più veloce di qualsiasi treno, forse anche più di un'auto di Formula1. Era incredibile, ormai le sue gambe sembravano non muoversi poi tanto veloci, piuttosto sembrava che il paesaggio gli scivolasse intorno! Istintivamente, strinsi il collo di Mr.Crepsley, e gridai. Troppa adrenalina...era bellissimo, eccitante, sembrava di essere su una giostra!
<<Yuppieeeeeee! Al galoppo!>> gridai, al colmo dell'eccitazione. Poi salutai con la mano un pubblico inesistente, un po' stupidamente, forse, ma mi venne spontaneo.
Mr.Crepsley si girò verso di me, e ammiccò di nuovo.
<<Anch'io adoravo svolazzare alla tua età.>> mi confidò. La sua voce si sentiva perfettamente, nonostante l'alta velocità.
Poi cominciò lentamente a decelerare, e il paesaggio ridivenne distinto. La sensazione magica finì, e Mr.Crepsley a poco a poco si fermò completamente. Stranamente, non mi sentivo affatto stordito, e scesi dalle sue spalle senza problemi, stavolta. Era stato incredibile!
<<Woooooow!>> riuscii a dire.
<<Forte, vero?>> mi disse. <<Per il momento, non puoi farlo...i mezzi-vampiri non possono. Ma credo che preferisci farti portare da me, vero? Eh? >> e mi rivolse un sorriso birbante.
<<Sicuro!>> risposi. <<E' stato incredibile...a che velocità andavamo esattamente?>> chiesi.
<<Oh, beh, 800 km/h circa, chilometro più, chilometro meno...>> disse, calmo come sempre.
<<Ottoce...>> balbettai, e la mia bocca si aprì per lo stupore. Forse il mio mento stava per toccare terra!
<<Sì. Però...>> e ansimò. <<E' stancante, persino per noi vampiri. Meglio andare più piano, ma sano e lontano.>> rispose.
Era un proverbio che adorava, da quando ero con lui l'aveva ripetuto decine di volte. Forse era così flemmatico e calmo proprio perchè lo seguiva alla lettera!
All'improvviso, mi sentii stanco, e caddi sull'erba, in uno stato di semi-coscienza. Non mi ero reso conto di quanto fossi stanco. Sentii Mr.Crepsley gettarmi addosso il suo ampio mantello rosso, e coricarsi accanto a me, sotto il mantello: la nostra coperta.
<<Buonanotte, Darren.>> mi disse, con una punta di inaspettata dolcezza. Poi mi accarezzò una spalla con aria protettiva, voltò la testa dall'altra parte e si addormentò.
<<Papà...>>...mi sorpresi a pensare. Poi mi strinsi ancora di più a lui e al suo mantello, per stare più caldo, e mi addormentai anch'io, con un sorriso dolce sul viso.
 
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