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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: IT`S MY LIFE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: funeris galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/04/2003 02:54:06

questa è una autobiografia, non so perchè l`ho scritta, non so nemmeno dove ho trovato il coraggio di scrivere queste cose visto ke sono ricordi miei
 
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VOLUME AUTOCONCLUSIVO -_-
- Capitolo 1° -

questa è una autobiografia, non so perchè l'ho scritta, non so nemmeno dove ho trovato il coraggio di scrivere queste cose visto ke sono ricordi miei, personali, ke non dovrei condividere con nessuno, ma la mia passione x scrivere e in un certo senso di ''mettermi in mostra'' mi hanno condotto a rompervi le palle x un pò, se volete leggerla accomodatevi..altrimenti fa nulla :) a me nn importa.
come gia accennato prima tratterà la mia vita, ergo non c'è nulla di fantastico, forse cambierò il nome delle altre persone..boh si vedrà -_- spero di non annoiarvi. PS. Scusate questo piccolo bimbo finnico x qualke errore/errore grammaticale (se ci sono) ma l'italiano l'ho sempre considerato come seconda lingua quindi nn so se tiro fuori qualke cazzata ^_^ .

Era appena sbocciata l'estate a Helsinki, il suolo si stava iniziando a scongelare, la neve si stava sciogliendo..la gente iniziava ad andare al mercato vicino alla maestosa cattedrale quando nel cielo echeggiava il pianto silente di un bimbo..finalmente era nato!..partorito con una settimana di ritardo sotto gli okki preoccupati del padre e della mamma esausta dopo aver fecondato questo bambino pallido, dai capelli neri..una piccola pallina di neve con due occhi azzurri come il cielo.
Il nome non era ancora stato deciso visto i continui diverbi fra i genitori..il padre voleva donargli un nome italiano per far continuare ancora la vekkia tradizione paterna che consisteva nel tramandare il nome del proprio padre al figlio maschio mentre la mamma si divincolava come una matta su questa salda decisione xkè voleva apportare al piccolo nascituro un nome culturalmente nordico e bello come Ville affinchè il piccolino non dimenticasse mai le sue origini una volta trasferito in un altra città.
Dopo varie discussioni al piccolo vennero attribuiti dunque 2 nomi, Ville Giovanni..abbastanza singolare :) . Gli anni passavano e Ville cresceva in mezzo ai suoi amici e ai suoi parenti come un piccolo selvaggio ribelle..era sempre contro tutto e tutti :) voleva conquistare a tutti i costi il rispetto degli altri così facendo si buttava a capofitto in situazioni abbastanza anomale..per conquistare il sorriso di una ragazza si era gettato in pieno inverno nel gelido mare scandinavo, si beccò una bella polmonite e non potè uscire di casa per 3 mesi..in questo tempo rinchiuso in casa il piccolo Ville non sapeva cosa fare, vagabondava insolitamente per casa alla ricerca di una piccola avventura, di una piccola emozione per sopraffare la noia ke gli tormentava l'anima. Così, un giorno, si avventurò nella cantina di casa dove il padre aveva depositato numerose cianfrusaglie ormai non più utilizzate. Rovistando fra queste macerie il piccolo trova una chitarra..la prende fra le sue braccia..pesava un casino e le sue piccole mani riuscivano a malapena a sorreggerla..e iniziò a strimpellare le sue prime note.. Al ritorno a casa del padre Ville si tuffò subito fra le sue braccia domandandogli cosa significasse quella chitarra.. e così venne a sapere ke suo padre in passato con i suoi amici aveva una band Hard Rock, non sapevano suonare, non avevano mai inciso un demo ma nutrivano una profonda passione x la musica..detto questo iniziò a mostrare al piccolo Ville la sua collezione di cd musicali..il piccolo rimase a bocca aperta guardando le copertine di quei cd..uomini dal volto dipinto ke facevano linguaccie, vestiti con pailettes, brillantini e zatteroni da far invidia a un truzzo di oggi giorno !
aprì la custodia di un cd dalla copertina nera e con una scritta in argento ''KISS'', lo inserì nel lettore cd e inizio ad ascoltare il fracasso che emanava quel cd...all inizio il piccolo rimase impaurito immaginando le persone su quella copertina cantare e suonare così ''indemoniatamente'' quegli strumenti..ma poi alla fine un brivido prevalse sul suo corpo..e iniziò a nutrire una piccola sensazione di piacere..guardo il padre e gli sorrise..
Da quel giorno il piccolo Ville iniziò a prendere lezioni di chitarra e a collezionare cd hard rock e metal vari. A scuola i suoi amici erano un pò turbati x il comportamento ke assumeva questo ragazzino..eh beh certo..fare head banging a 8 anni e mezzo nn è molto comune fra i bimbi -_- . Tutti nutrivano una sorta di timore reverenziale verso il piccolo a parte una ragazzina, Tarja, un angelo fatto ragazza, capelli neri e occhi azzurro cielo. Erano quasi le tre del pomeriggio quando Ville stava rincasando e si ritrova Tarja davanti la porta di casa sua, appena Ville le si avvicinò la piccola ke dapprima aveva assunto l'aspetto di una docile creatura angelica si tramutò in un mostro malefico prendendo a schiaffi il piccolo Ville che non capiva cosa era successo -_- . Ville picchiato e piagnucolante entrò in casa e come una brava femminuccia disse cosa era accaduto ai genitori ( ero tanto idiota ^-^ ) ke logicamente kiamarono la madre di Tarja informandola dell accaduto.Il giorno dopo le due famiglie si incontrano per capire cosa ci sia fra i 2 e Tarja piangendo dice ke Ville è un bambino malefico xkè in classe assume il ruolo di padrone e fa piangere il suo fidanzato Sami (a 8 anni i bambini sono veramente idioti, ma ci siam passati tutti °_°). I genitori chiedendo spiegazioni a Ville si infuriarono come bestie, Ville non si seppe difendere xkè a dire il vero non capiva cosa intendesse dire Tarja visto ke lui non ha fatto del male a nessuno, nemmeno a una mosca. Fatto sta che i genitori non gli permisero + di andare a lezioni di chitarra ne tantomeno di ascoltare quella musica. I giorni passavano e i genitori continuavano a litigare xkè la mamma imputava il padre di Ville addossandogli la colpa di quello ke era successo, xkè se Ville era diventato così era colpa sua..ma Ville non era affatto cambiato..era stato soltanto il pregiudizio di una stupida mocciosa e di un bimbo cagasotto a far succedere tutto ciò..i giorni passavano..e Ville era sempre più triste..e solo..oramai gli amici di un tempo l'avevano abbandonato...un bimbo di soli 9 anni (nel frattempo avevo fatto il compleanno yeah :D) senza un amico, è triste per davvero.
Arrivato all età di 10 anni il piccolo si trasferisce con il padre e i suoi fratelli (si ho una sorella e un fratello + grandi :P) in Italia..luogo di origine del padre..precisamente a Pompei..un paesino nella provincia di Napoli..i primi tempi furono disastrosi.. Ville come al solito non aveva amici e veniva schivato da tutto perchè lo consideravano strano, un ragazzo ke parla male l'italiano e ke proviene dalle fredde terre del nord nel sud italia non viene trattato con tutti i riguardi. Nel frattempo il giovane cresce e continua a coltivare il suo odio interiore..intanto aveva iniziato a riascoltare la ''sua''musica, oramai stava crescendo, oramai era un adolescente.. dopo 3 anni dal trasferimento alla fine della scuola ritorna per 4 mesi nella sua amata Helsinki..dove riabbraccia i suoi parenti :) ..una sera d'estate sull porto in riva al mare mentre passeggiava da solo vede una ragazza la cui lucentezza degli okki era visibile fino a kilometri di distanza (mo ho esagerato vabbè -_-). con il solito approccio di ammiccamento-latin loveriano (ke poi di latino nn c'ho un cazzo ma st'aggettivo me garba na cifra :D) inizia a conversare con questa ragazza..tanto bella quanto delicata..stupenda come un petalo di rosa sotto la rugiada..sensibile come lo scrosciare delle foglie sotto una pioggia d'acqua gelida..è questa la sua bellezza..i due sembrano andare daccordo, ridono, skerzano x tutto il tempo e quando arriva il momento dei saluti Ville esclama :
Ville: Perkele ! stiamo parlando da 3 ore ma non conosco nemmeno il tuo nome !
e lei : eh già :) mina olen Tarja ^_^
Ville : COSA ?????????? °_°
Tarja: cosa c'è che non va nel mio nome ?!
Ville pensava..Tarja..quella Tarja ?eppure ..si la somiglianza c'è..gli occhi sono quelli..è sempre bella come la ricordavo..mah meglio evitarla dopo quello ke mi ha fatto, è grazie a lei se ora sono odiato da tutti (povero idiota -_-)
così alza i tacchi e va via senza nemmeno salutarla.
Il giorno dopo Ville va con suo padre Robert (nome inventato -_- magari mio padre fosse Robert Smith :D) al mercato..e chi incontra secondo voi ?? Tarja e sua madre !!!!!
Appena Robert vede la madre di Tarja corre a salutarla e Ville rimane come un idiota da solo al centro della piazza con un espressione tipo questa -_-
Tarja gli va incontro e gli fa : l'avevo capito subito ke eri tu..non sono mica tanto stupida ! scusami tanto x quella volta, ma a 8 anni cosa vuoi ke kapiska una bimba ?! scusami ancora..
Dopo aver fatto una espressione da idiota stile ''io sono OrgoglioMaaaaan non ti perdonerò maai e poi mai!!!'' Ville si perde fra gli occhi oceanici di Tarja e sorridendo le dice : Ma non preoccuparti, tanto non mi importa + di tanto di quella vekkia storia :) TRANQUILLA !! (CAZZO KE RUFFIANO !!!!!!!!)
I giorni passano e fra i due nasce + ke un'amicizia..si innamorano e diventano fidanzatini :D ukkebbello ^_^. arriva metà settembre e Ville deve tornare in Italia, dopo tante lacrime versate riescono a trascinarlo di peso all aeroporto, dopo aver salutato Tarja le promette ke x lui la storia nn è finita e ke tornerà a natale. Tarja ammutolita e rattristata dice lo stesso.
Ville torna in Italia, non ha testa per studiare, nn si impegna, pensa notte e giorno a lei..non avrà amici ma il solo pensiero di avere lei gli da la forza di alzarsi ogni mattina...
Passano i mesi e arriva il natale..Ville torna in Lapponia e riabbraccia la sua Tarja :) i due non si lasciano per un istante in questi giorni..e fra scambi d'affetto vari fanno la loro prima esperienza sessuale (a 13 anni, so stato precoce veh ? -_-). Dopo questo i due si sentono ancora + fortemente uniti..sembra che niente e nessuno possa separarli..tanto che Tarja fa promettere a Ville ke un giorno dovranno vivere insieme in una casa tutta loro (keffikata ste promesse da 13enne). Finite le vacanze invernali Ville ritorna nella sua odiata Italia...sprecando ogni giorno della sua vita...ma per lui pensare a Tarja è la cosa + importante e + onorevole ke un uomo innamorato possa fare. Intanto inizia a sviluppare fortemente la sua personalità..inizia a vestirsi di nero, inizia a truccarsi (non sono gay -_- matita agli okki, ciglia, cerone e stop) e finalmente inizia a conoscere gente che condivide le sue passioni (manga, musica, gdr). Fa la conoscenza di Daniele (detto Sephirot per la sua passione x i gdr nonchè l'unico ke può permettersi di darmi suggerimenti :D), Pino (il mio Fumettaro nonkè l'uomo ke c'ha i modellini + fighi dell intero globo) e infine Fabio (il mio allievo nonkè piccolo fratellino skiavetto ghei :D ), contemporaneamente riesce anche a mettere su una band tributo ai Sentenced (ankora oggi attiva anke se suoniamo pure pezzi nostri) con lui alla chitarra e voce, Fabio alla batteria, Andrea (il travestito) al basso e Sonia (miss lussuria) alle tastiere. I giorni passano velocemente e finalmente arriva il momento alla sua amata terra e dalla sua Tarja. Prima di partire Ville decide di regalare qualcosa di realmente prezioso alla sua Tarja, così si sfila la croce celtica d'oro bianco ke ha al collo (ricordo del suo bis nonno materno) e decide di regalare alla sua amata la cosa più cara che ha. Preso l'aereo arriva a Helsinki e si precipita subito verso l'abitazione di Tarja, ma a metà strada una visione gli spacca il cuore a metà, Tarja era seduta sul pontile e si stava baciando con un altro..Jyrki (nome inventato..il nome di quel porco non voglio nemmeno pronunciarlo). In quell'istante Ville vede il suo mondo crollare, la sua anima sgretolarsi man mano che i secondi passavano..ad ogni respiro ingoiava quintali di lacrime..il regalo per Tarja gli cadde dalle mani..cadde nel freddo e gelido mare..tutto ha un inizio e tutto ha una fine..era iniziato tutto da quel pontile..quello stesso pontile che ora accoglie il nuovo amante fra le sue braccia..il ragazzo non ha nemmeno la forza di emanare una singola sillaba..ingoia la saliva accumulata, trattiene le lacrime e scappa via. Vagabonda per ore e ore sulla costa, senza una meta, senza un perchè..solamente chiedendosi : che cosa è successo ? era un incubo? xkè è andata così ? ponendosi domande a cui non potrà mai trovare una risposta..le uniche parole che ripercorrono la sua mente sono le parole di una canzone provata miliardi e miliardi di volte col gruppo..killing me killing you killing all we have..as our loves wither away, burning me burning you burning us to ash...drowning us in a sea of flames...
Per Ville questa è stata un estate che non dimenticherà mai.
Tornato in Italia Ville oramai 15enne non riesce + ad andare avanti, non gli importa + di nulla, l'unica cosa ke vede davanti a sè è quella scena, quella maledetta scena..xkè è stato così stupido?muto, silente, senza nemmeno emettere un gemito..xkè non ha offeso Tarja ? almeno ora si sarebbe liberato un pò del peso ke porta sulla schiena, si sarebbe sfogato..xkè nn le ha voluto nemmeno parlare?xkè nn le ha voluto nemmeno chiedere spiegazioni?forse xkè rivederla sarebbe stato ancora + doloroso..forse xkè era meglio dimenticarla..già..l'aveva capito da subito..una donna così non poteva ke portarti dolore..
Ville cadde in depressione.
In circa 5 mesi dimagrì di 9 kg, prese le sembianze di uno scheletro, non usciva mai di casa, oramai aveva rotto i rapporti con tutti..era diventato come un vegetale che non ha nemmeno la forza di accogliere la pioggia o i raggi del sole..era un morto..ma ancora non lo sapeva..
I giorni passavano e Ville iniziava a sentire la sua inutilità a questo mondo, erano passati ormai 7 mesi da quel giorno..quel fottutissimo giorno in cui la sua vita e il suo cuore sono stati trafitti da un malefico incantesimo....in cuor suo si chiedeva..gli uomini vivono per l'amore..ma l'amore è davvero così bello?l'amore è dolore,l'amore è sofferenza..ma è bello soffrire per amore..è l'unico dolore giustificato ke esista al mondo..è qualcosa di così raro e puro, bisogna esserne orgogliosi..ho così tanta forza di riuscire ad amare una persona ke mi ha fatto tutto ciò..xkè allora non ho la forza di poter andare avanti ? perchè ogni giorno che passa la mia voglia di vivere diminuisce sempre di + ? perchè in questa fottuta vita non posso essere felice?non posso essere un volto sorridente come gli altri ?perchè cazzo non posso essere un fottuto bastardo che se ne sbatte i coglioni di tutto e tutti e vive la sua vita giorno per giorno ?..xkè sto maturando?xkè sono cresciuto?..o sono solamente il solito coglione depresso ke davanti ad una difficoltà non vede altra via d'uscita se non il suicidio ?
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Fa freddo mi sento patetico
Un punto solo in mezzo al buio
Vorrei gridare ma non ci riesco
Non serve
Vorrei piangere ma non posso
Vorrei tante cose ma non le avrò mai
Non avanzo più
Sono stanco sconfitto
Mi lascio cascare
Al vecchio ubriaco chiesi se oggi avrei vinto
Nei suoi occhi vidi la speranza che cercavo
Le sue parole quella speranza se la portarono via
Il suo sguardo ritrovò basso il bicchiere
Un mare di incertezze
Zitto il mio cuore
Fermo un momento che vale per sempre
Ho sentito in quell’attimo le mie forze mancare
La mia mente invasa dalla diperazione più folle
Ho pregato la morte di venirmi a trovare
Ma nemmeno lei osa abbracciarmi
Nemmeno lei mi farà ritrovare la pace del sonno che ho dimenticato
E allora non mi resta che ascoltare la pioggia toccarmi gentile
Allargo le braccia al cielo il mio viso
E senz anima rido
Di un mondo meschino
Di uno scherzo crudele
La pioggia su di me continua a cadere
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Queste domande assillavano la mente di Ville quando una notte d'estate preso da una crisi di pianto e da uno spietato senso cinico e invivibile della vita decide di porre fine alla sua inerme esistenza (il 23 giugno avevo compiuto 16 anni). Prese il suo pugnale gotico ke faceva da ornamento fra i vari ''cimeli nordici'' della sua stanza e prova a tagliarsi le vene..prima di poggiare la lama sulla carne promette a se stesso che se riuscirà a sopravvivere proverà a cambiare il suo ego, proverà a fortificare il suo cuore..ma qualkosa lo ferma, la lama è sulle sue vene ma viene bloccato da qualkosa di superiore, terrificante ma armonioso allo stesso tempo...Ville cade a terra, sviene e si risveglia il giorno dopo. Si rammarica di non aver trovato il coraggio di ammazzarsi, si ritiene un codardo, un uomo da poco..ma si ricorda della promessa che aveva fatto con se stesso..doveva cambiare..doveva ritrovare la voglia di vivere..doveva ritrovare quella ragione per cui la mattina riesce ad alzarsi..doveva ritrovare il suo obiettivo, la sua speranza, il suo sogno per continuare a vivere..
Passano giorni, settimane, mesi e Ville migliora di giorno in giorno..mette su qualke chiletto in palestra, ritorna in pesoforma, esce da quel tunnel chiamato depressione..ritrova la voglia di ridere e la forza di continuare a combattere..
L'amore per Tarja non passa mai, ancora tutt'oggi continua ad amarla incessantemente, lui pensa che non riuscirà mai a dimenticarla...forse è anche per questo che non riesce mai a prendere sul serio un' altra ragazza spingendosi solamente a piaceri fisici e carnali.
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La speranza divenne un'altra bugia
Perduta nel grigio silenzio dell'alba dei traditori
Il lamento dei dannati
Distese di ombra che invadono gli occhi di chi le guarda
L'agnello massacrato
Amore dagli uomini invidiato e crocifisso
Nel tempio della gioia trasformata in pianto
Ai suoi piedi solo ed il male
Luce che illuminando brucia
Notte senza stelle che ucciderà domani
Lontananza che costringe a chiudere gli occhi per riuscire a sorridere di nuovo
Ma in un altro tempo e in un altro luogo lei c'è ancora
Ma non adesso e mai qui
Mentre continuo a sanguinare
Ombre di rabbia sopra il cuore
Dentro uno sguardo il mio destino
Come una finestra in frantumi
La rosa calpestata nella polvere
Sentimeti assassinati
Annegati nel mare profondo delle vergongne
Infausti piaceri dubbi e paure
Il freddo diabolico della coscienza
Deboli puniti battezzati dal dolore
Mani disperate vorrebbero potersi alzare ancora
La pace che sarebbero riuscite a toccare
In un altro tempo e in un altro luogo
Ma non adesso e non qui e mai più domani
Nero quello che rimane
Dove la morte sorride e continua a cantare
Dove aspettando continuo a guardare
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Oramai 17 enne Ville ottiene successi su successi, a scuola va ottimamente, con il gruppo ha finalmente inciso il primo demo, è in buoni rapporti con i suoi ma ha ancora dei problemi con la gente..la gente che critica solamente perchè uno non rispecchia gli standard attuali della fottutissima moda odierna, solamente xkè non indossa vestitini bianchi, magliettine da gay con la scritta D&G, non ha il taglio di capelli tamarro ''sparati in alto'' ma ha i capelli lunghi sciolti (ritenuti oramai fuori moda, li portano gli zingari..w la moda eh ? -_-), porta sempre un paio di anfibi o stivali, vestito di nero, giacconi di pelle, cerone e matita..oddio ma è un satanista !!!!!! dobbiamo denunciarlo !!!!!! ma come si veste !!!!! oddio !!!! ma come fanno a farlo entrare a scuola così !!!!!
A Ville logicamente non gliene può fregare di meno delle chiacchiere di 4 zitelle cerebrolese ma purtroppo la voce si spande e Ville diventa il ragazzo ''da evitare''del paese, ritenuto un membro dei BAMBINI DI SATANA (ma cazzo un pagano come me nei bambini di satana, figa questa muhahahah), drogato (cazzata come al solito), cannarolo (non fumo manco sigarette), stupratore di bambine (oddio °_° nn ce la faccio + !!!!) e tante altre belle cosette.. x la gente Ville è una specie di mostro..
Al ragazzo questa situazione non gli fa ne caldo nel freddo..con il tempo e con la sofferenza ha imparato ke essere se stessi è la cosa migliore al mondo, non importa quanto tu sia bravo, quanto tu sia amato, quanto tu sia rispettato..l'importante è ke tu stia bene con te stesso, non porre limiti alla tua libertà..scegli cio ke vuoi essere, scegli ciò ke vuoi fare..scegli il tuo sogno.. e realizzalo !

Fine delle mie disavventure/avventure, scusatemi per la rottura di minkia..ma spero che a qualcuno la mia storia sia servita a qualcosa.

Hei Sitten !
Ville

 
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