L\'ODIO VERSO LA FAMIGLIA
- Capitolo 1° -
CAP. 1 -L'ODIO VERSO LA FAMIGLIA-
Giunse l'inverno.
Un lieve venticello, arrivato nel villaggio, fece danzare nell'aria le molteplici foglie cadute dagli alberi.
La Luna argentea regnava sovrana nel cielo, circondata da così tante stelle da illuminare il territorio.
Una melodia soave interrompe la quiete di quel meraviglioso luogo che per molti era un incanto e per altri un incubo. Un incubo che era pura realtà e che si completava con la falsità di molti uomini.
Un incubo per una giovane ragazza, che passava la maggior parte delle notti sveglia, cantando e guardando l'immensità del cielo cercando la via della libertà, sperando che un giorno possa cambiare tutto, anche solo di poco... quel tanto che basta per ritrovare la felicità nascosta nella sua vita; trovare una luce che possa illuminare il suo essere.
Una notte insonne per la giovane Hinata, che rimembra il giorno in cui lei fu stata rapita dal Villaggio del Fulmine.
I ricordi si fecero risentire, un'immagine dopo l'altra, la paura della fine, una lotta per la sopravvivenza.
Una lotta per il dominio di un'Abilità Innata: il Byakugan.
Il potente "occhio bianco" che offre la possibilità di poter avere una visione nitida del sistema circolatorio del chakra dell'avversario, assieme a tutti i suoi punti di fuga. Inoltre chi possiede il Byakugan riesce ad avere una visione a 360° di ciò che lo circonda, è questo il potere del famoso e prestigioso clan Hyuga di cui ne fa parte anche Neji della casata cadetta.
Ormai era trascorso un anno, l'organizzazione Alba era stata sconfitta.
La pace era tornata, ma non durò a lungo....
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Un raggio di sole illuminò il candido volto di Hinata, che sotto quella prospettiva si poteva notare il suo animo puro e dolce, ma quella beatitudine svanì al suono di una sveglia:
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La fanciulla si svegliò di scatto presa da una furia improvvisa contro quella maledetta sveglia che, come fa quasi tutte le mattine, la scaraventò fuori dalla finestra.
Poi un urlo.
-Ahhhhhhhhhhhhh!!!!!-
Hinata, spaventata, corse in direzione dell'urlo e si diresse verso il giardino giungendo sotto il balcone della sua camera.
-Hinata, ma che ti prende?Ora ti metti a litigare con una sveglia?-
Era una scena molto divertente: Neji che sbraitava contro la sveglia e Hinata che rise talmente tanto da farla piangere. La mattinata iniziò gradevolmente fino a quando un domestico portò una lettera, era una comunicazione da parte del 5° Hokage e suo padre era li che l'aspettava.
La giovane, mentre si incamminava verso il palazzo, aveva una confusione totale nella testa.
I pensieri si affolarono nella mente.
Cosa vorrà mai l'Hokage? E perchè mio padre è li? Forse...mi vorranno affidare una missione importante... magari di livello B, d'altronde ora sono una Chunnin...
Arrivò a destinazione, giunse davanti alla porta dell'ufficio, prese un bel sospiro cercando di calmare il cuore che pulsava all'impazzata. In seguito bussò.
Toc-Toc-Toc!!!
-Avanti!-.
Rispose con voce decisa, ma con un velo di dolcezza una donna. Era Tsunade. Il nuovo Hokage del Villaggio.
Hinata, entrata nell'ufficio, vide suo padre seduto su una sedia elegante, di un legno molto raro.
-Mia cara Hinata, ti ho convocato qui per il semplice motivo che un tuo coetaneo sta per arrivare... si tratta di Sasuke Uchiha. Lui, come forse saprai già, vuole a tutti i costi riportare il suo clan allo splendore di una volta.
Però per farlo abbiamo bisogno di una nuova discendenza Uchiha....capisci Hinata?- Concluse in seguito L'Hokage con un'aria preoccupata per la risposta, che sicuramente, sarà negativa.
Hinata aveva capito tutto. Sapeva benissimo fin dove poteva arrivare suo padre pur di non avere in erede una fallita, come lui pensava.
Poi con voce seccata, aggiunse suo padre -Figlia mia, il villaggio ha bisogno del potere dello Sharingan, è per questo che ho bisogno di te-.
Una lacrima che rigò il viso.
La tristezza era tornata a regnare nella sua vita.
Senza pensarci su due volte, Hinata scappò dall'ufficio sbattendo la porta e corse senza sapere dove andasse, ormai era come se lei non riucisse a controllare se stessa.
Era intrappolata in un mondo tutto suo, dove l'odio era al vertice di tutto.
In quel momento, per la prima volta, pensò all'odio che stava iniziando a sentire nei confronti di quella famiglia che l'aveva sempre trattata male e che lei provava solo pena.
Era arrabbiata, confusa, infelice.
Tutti gli abitanti del Villaggio videro quella scena.
La giovane ragazza, erede del Clan Hyuga, correre con il volto dipinto di odio e rigato da molte lacrime.
Poco dopo la pioggia.
Hinata, distratta per la situazione in cui era incatenata, si accorse che stava per avvicinarsi al ristorante dove l'amore della sua vita andava a mangiare il suo piatto preferito.
Poi lo vide.
Era in compagnia di qualcuno, ma chi.
La figura pareva una ragazza. Da capelli corti di color rosa.
Era ormai certa, quella ragazza era Sakura. La ragazza per la quale il suo amore ne era innamorato da una vita.
Dopo tutto quello che stava accadendo non si accorse che stava per andare a scontrarsi con un ragazzo.
In saguito un tonfo.
Tutti gli occhi erano punti sul suo viso. Sopratutto quello di Naruto, l'amore della sua vita, che la vide dopo un'anno.
Hinata non voleva crederci. Era arrivato davanti a lei.
Tutti increduli di rivederlo. Sakura, quasi non svenì, riuscì solo a piangere per la felicità proprio come il suo compagno Naruto che era rimasto a bocca aperta.
Una mano, per aiutarla a sollevarsi.
-NON MI TOCCARE!!!- gridò Hinata con tutto il fiato che aveva in corpo dando uno scaffietto sulla mano di Sasuke Uchiha.
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dark-angel-7
naruxhina - Voto:
Che orrore... Stavo per dire che eri migliorata con l'italiano, ma a quanto pare c'è ancora da lavorarci...
Sasuke "simpatico"??? E da quando? -___-
jekky
jekky
naruxhina - Voto:
Ad ogni modo sono con te: VIVA NARUHINA!