LA NUOVA LUKE - Capitolo 1° -
Era sabato mattina e purtroppo il tempo non era dei migliori deprimendo tutti BRATT: Non mi piace quando piove! SALLY: Che si fa? Non credo che con questo tempo il male colpisca SORA: Ma di chi è quella navicella? Una grossa navicella si avvicinò alla base e, quando atterrò scese Luke accompagnata da altri due canarini. Non appena raggiunse i suoi amici LUKE: Ragazzi questi sono i miei genitori. Tina e Tittimus A-LEN: E’ un onore per noi conoscervi TITTIMUS: Noi non siamo molto convinti a lasciale nostla figlia così lontana da casa TINA: Dai caro è grande! Può rimanere qui! Conoscevamo i genitori dei ragazzi e così sarà più facile per Luke avvisarli sulle missioni SORA: Non preoccupatevi! Faremo in modo che a vostra figlia non capiti niente! TITTIMUS: D’ accoldo. Pelò plefelilei che lei limenesse a casa LUKE: Ti prego papà! Alla fine Tittimus si rassegnò e fece rimanere la figlia. Poi se ne andò con la moglie e le ragazze urlarono tutte di gioia KITTY: Ma devi cambiare look amica mia! DRAN: Giusto! Non ti ci vedo con i capelli sciolti Le ragazze trascinarono Luke in una camera che avevano creato Ren e Dran per le ragazze(era insonorizzata così i ragazzi non potevano lamentarsi) BRATT: Poi una bella coda SALLY: Magari mossa DRAN: Magari una maglietta mono spalla lilla KITTY: Con pantaloni viola e scarpe argentate SORA: Mettiamoci al lavoro! Le ragazze si misero a lavoro e dopo un ora e mezza Luke era pronta intanto i ragazzi avevano fatto tre partite con i video giochi RONNY: E Cedric vince per tre a zero SHANK: Non parla mai, ma è fortunato da paura sto beep-beep! Che invidia! REN: Sono uscite I ragazzi si girarono e non poterono negare che era molto bella(certo per loro erano meglio le loro ragazze). Una coda mossa e molto folta, ombretto viola, maglietta mono spalla lilla, pantaloni viola e scarpe argentate gli stavano d’ incanto! LUKE: Come sto? TOR: Benissimo uccellina! Tor e Daisy erano sbucati da dietro un angolo DAISY: Così farai cascare ai tuoi piedi tutti i ragazzi SORA: Te l’ avevamo detto! Poi le ragazze si misero a ridere e i ragazzi le guardarono confusi
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